Il resto della giornata passò tranquilla, tra le varie lezioni. Hermione rimase in biblioteca fino alla sua chiusura, era andata con l'intenzione di studiare, ma il pensiero di quello che era successo in mattinata, non aveva fatto altro che distrarla. La ragazza con i suoi soliti libri tra le mani, lasciò la biblioteca dirigendosi a cena, tra i corridoio si vedevano pochi ragazzi, e con questo valeva a dire che la cena sarebbe iniziata tra li a pochi minuti. Durante il tragitto delle voci la attirarono, la ragazza si nascose dietro una colonna del corridoio. Quella era la voce di Pansy.
''E da questa mattina che non lo trovo da nessuna parte.'' disse la ragazza, con un tono disperato.
''Sarà sicuramente da qualche parte da solo, lo sai com'è fatto.'' Quello doveva essere Theo.
''Non sò cosa fare, ho cercato da per tutto.'' finì Pansy.
''Lascialo stare, domani si farà vedere come se nulla fosse successo.'' disse Theo.
''Andiamo a cena ora.'' continuò il ragazzo, i passi fecero capire ad Hermione che i ragazzi si erano allontanati.
La ragazza rimase ancora lì per qualche secondo, le parole di Pansy che non trovava il ragazzo, gli fecero smuovere qualcosa dentro, era preoccupata. Era preoccupata che gli fosse successo qualcosa, preoccupata che avrebbe fatto qualche stupidaggine, era preoccupata per lui, e non ne sapeva nemmeno il perchè. Si riscosse dai suoi pensieri, e finalmente si avviò in sala grande. Attraversò la sala, riportando lo sguardo al tavolo dei Serpeverde, ed il biondo effettivamente non era li, il suo posto era vuoto. Hermione prese posto tra Ginny e Harry, e salutò tutti con un leggero saluto, che tutti ricambiarono. Fortunatamente nessuno riguardo alla lezione di quella mattina gli aveva fatto qualche domanda, perchè in fondo avevano sempre saputo che la più grande paura per lei, fossero proprio i ragazzi dei Serpeverde. Era persa nei suoi pensieri, non aveva toccato cibo, il suo pensiero era rivolto ancora al biondo, e la ragazza in quel istante aveva voglia di andarlo a cercare, ma dopo quello che era successo quella mattina, non ne aveva il coraggio. I due ragazzi dopo che Hermione lo aveva abbracciato, e lui era rimasto tra le sue braccia per variati minuti. Si erano alzati e guardati negli occhi, e senza dire una parola lei gli porse la bacchetta quando lui la prese, prese il suo maglione, e la superò senza dire una parola lasciandola lì da sola. Si erano lasciati cosi, e lei sapeva che la cosa giusta da fare fosse quella di non andarlo a cercare.
''Herm.'' la voce di Ron la riportò alla realtà, la ragazza alzò lo sguardo verso di lui.
''Che hai? Perchè non mangi?'' continuò il ragazzo, si accorse che tutti la stavano fissando per sapere la risposta.
''Non ho tanta fame.'' Li liquidò così, si alzò prese i suoi libri ed uscì dalla sala. Ormai aveva deciso. Lo doveva cercare.
**
Dopo aver girato per tutta la scuola Hermione di ritrovò nei sotteranei, senza nemmeno che se n'accorgesse, si ritrovo lì senza sapere come entrare nella sala comune dei Serpeverde, si guardò attorno spaesata, era arrivata li solo per carcarlo, ma in quel preciso istante si maledì, e prese in considerazione l'idea di tornassene indietro, la ragazza indietreggiò di alcuni passi poi girandosi andò a sbattere contro qualcuno, che gli fece cadere tutti i suoi libri per terra.
''Granger.'' Blaise la richiamò incuriosito, prima di abbassarsi ed aiutarla a raccogliere i libri.
''Che ci fai qui?'' continuò il ragazzo passandogli un libro, Hermione lo guardò iniziandosi ad agitare.
''Ehm.. io ero.. venuta..'' la ragazza iniziò a balbettare, e Blaise chinò il capo verso sinistra guardandolo interrogativo ''ecco.. io.. mi sono persa.'' terminò. Blaise alzò un sopracciglio, prima di smorzare un sorriso. La ragazza lo guardò, prima di superarlo.
''Vieni.'' gli disse il moro ''Ti faccio entrare io.'' Blaise capì che Hermione era lì per cercare Draco, e la condusse verso il loro dormitorio. La ragazza si bloccò, poi poco esitante si girò e segui il moro.
''Basilisco.'' Blaise pronunciò la parola d'ordine, non preoccupandosi che Hermione l'avesse sentita, la guidò nella sala grande, per fermarsi poi al centro.
''Sali le scale a destra, in fondo al corridoio l'ultima stanza a destra e la sua. Non sono sicuro che sia li, ma forse si.'' concluse il ragazzo, Hermione lo ringraziò prima di avviarsi verso le scale.
Arrivo davanti alla porta che gli aveva indicato il moro, sospirò prima di bussare. Bussò ma non arrivò nessuna risposta, appoggiò la mano sulla maniglia, non ne era sicura di entrare, ma qualcosa gli diceva che doveva, doveva entrare. Apri piano la porta, poi s'infilò dentro. La stanza che si presentò davanti era in ordine, abbastanza in ordine al dire il vero. Cosa che per due ragazzi fosse impossibile pensò Hermione, dato che i suoi migliori amici, erano l'esatto opposto. Al centro vicino una finestra c'era il letto a balconcino con le coperte verdi, e le tende sempre dello stesso colore, di fronte c'è n'era uno simile quindi pensò che la condividesse insieme a Blaise. Sulla sua destra una scrivania, con libri e pergamene spasse qua e la. In fondo un armandio, e sulla sua sinistra un divanetto con un tavolino davanti. La ragazza guardò la stanza meravigliata, poggiò i libri sulla scrivania facendo scivolare la borsa a terra. In quel momento si accorse della porta del bagno socchiusa, e la luce accesa, si avvicinò incenrta, e con un respiro profondo l'aprì. Trovò il biondo seduto a terra, con le gambe portate al petto e la testa tra le mani. Il ragazzo non accennò ad alzare lo sguardo, senza dire una parola. Hermione si mise seduta al suo fianco senza proferire parola mentre lo scrutava attentamente. Aveva la camicia stropicciata, la cravatta al collo quasi sciolta. Il ragazzo alzò la testa verso di lei, e ad Hermione le mancò un battito. Si guardarono intensamente. Hermione solo in quel momento si accorse che anche in quel modo fosse veramente bello, perchè aveva sempre pensato che il ragazzo fosse bello, ma non in quel modo. Lo guardò, mentre lui la fissava.
''Ero preoccupata.'' dichiarò la ragazza. ''Non ti ho visto per tutta la giornata, e mi sono preoccupata.'' la ragazza abbassò lo sguardo sulle sue mani, imbarazzata.
''Grazie per oggi.'' parlò per la prima volta il biondo, la ragazza strabuzzò gli occhi, prima di riportare lo sguardo su di lui. Rimase a fissarlo, senza sapere cosa dirgli. Passarono infinità di secondi, quando il biondo iniziò ad avvicinarsi a lei, non si mosse finchè non se lo ritrovò a pochi passi dal suo viso. In quel momento Hermione, si riprese e si allontanò alzandosi in fretta.
''Mi dispiace..io..'' disse, il ragazzo si passò una mano tra i capelli, portando lo sguardo davanti a lui.
''Hai ragione, la prossima volta il molliccio potrebbe avere il mio volto vero?'' disse lui portando lo sguardo su di lei, per poi alzarsi ''In fondo sono un serpeverde.'' terminò avvicinandosi a lei. La ragazza indietreggiò di poco.
''Vattene.'' disse prima di dargli le spalle, lei stava per parlare '' Ti ho detto vattene.'' ringhiò lui.
Hermione fece due passi indietro, prima di girarsi ed uscire dal bagno, prese i suoi libri e lasciò la stanza, appena si chiuse la porta alle spalle, si senti un tonfo, a cui fece sulsultare la ragazza. Un altro tonfo, e poi delle urla. La ragazza capi, che si stava sfogando, abbassò la testa, ed a passo deciso lasciò il dormitorio dei Serpeverde dirigendosi al suo.
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TROUBLE. - DRAMIONE
FanfictionNulla si ottiene senza sacrificio, senza coraggio. Chi è capace di soffrire, e rischiare alla fine vincerà. Nella vita ci sono rischi che non possiamo permetterci di correre, e ci sono rischi che non possiamo permetterci di non correre. E le...