I due ragazzi avevano percorso l'intero tragitto dal lago alla scuola abbracciati, in un certo senso. Draco aveva un braccio intorno alle spalle di Hermione, e con l'altro braccio libero la sosteneva. Hermione con ancora una mano ed il viso nel petto del ragazzo, ed ancora con le lacrime che gli scendevano senza sosta. Blaise e Daphne alle loro spalle, che li guardavano. Il biondo aveva il labbro ancora sanguinante, in cui il sangue gli aveva sporcato la camicia bianca che portava sotto la giacca, e il ciglio destro spaccato. Varcarono le porte dell'entrata, e in quel momento Draco si fermò.
''Daphne.'' Richiamò la ragazza, che con il tono di voce subito li sorpasso parandosi davanti ai due.
''Trova Potter, e fallo venire in camera sua.'' La bionda annui, prima di correre alla ricerca di Harry.''Io cerco Ginny, e vi raggiungiamo.'' Disse Blaise, il biondo annuì, prima di ricominciare a camminare per raggiungere la camera della ragazza. Attraversarono la sala comune dei Grifondoro, in quel momento vi erano si o no presenti alcuni alunni del primo e secondo anno, che non diedero nemmeno troppa importanza ai due ragazzi, il che raggiunsero la camera di Hermione, senza intoppi.
Appena entrati, Hermione si staccò da Draco prendendolo per mano e trascinarlo li sul letto dove lo fece sedere. Prima di sparire in bagno, per prendere l'occorrente che serviva per guarirlo. Il biondo la guardò, senza dire parola. La ragazza si inginocchiò davanti a lui, e iniziò a tamponargli la ferita, dove il biondo stringeva gli occhi per il bruciore.''Perché non avevi la bacchetta con te?'' Gli domandò il ragazzo, spezzando quel silenzio.
''L'ho dimenticata.'' Sussurrò la ragazza, Draco alzò una mano verso il suo viso, prima di scendere con le dita sui segni che gli aveva lasciato quel verme.
''Sai cosa sarebbe successo se non fossi arrivato in tempo?'' Domandò, Hermione si ritirò al sul tocco alzandosi in piedi. Rimanendolo a fissare dall'alto, il biondo alzò lo sguardo verso di lei, prima di continuare. ''Ti rendi conto di cosa sarebbe stato capace di farti?'' Gli domandò ancora.
''Ne sono consapevole.'' Rispose la ragazza, il biondo smorzò un sorriso nervoso prima di abbassare lo sguardo sui suoi piedi. ''Che ci facevi tu li?'' Domandò Hermione.
''Stavo tornado al castello.'' Rispose il biondo.
''Stavi tornando al castello?'' Domandò Hermione, corrugando la fronte. ''Per tornare al castello devi..'' stava continuando, quando improvvisamente si bloccò. ''Mi hai seguita.'' Sussurrò guardandolo.
''Non ti ho seguita.'' Disse il biondo, continuando a guardare i suoi piedi.
''Si.'' sbraitò la ragazza, puntandogli un dito contro. ''Tu, mi hai seguita.''
''E se anche fosse?'' Il ragazzo si alzò avvicinandosi a lei, e in quel momento si guardarono di nuovo negli occhi.
''So difendermi da sola.'' Continuò la ragazza. Il ragazzo esplose in una risata isterica.
''Difenderti? Difenderti Hermione?'' L'aveva chiamata per nome, di nuovo. ''Se non sarei arrivato io, tu eri ancora li con quel verme, e chissà cosa cazzo ti stava facendo.'' Gli puntò un dito contro, gli occhi ridotti a due fessure che lanciavano sguardi di fuoco. Era furioso.
''Che t'importa?'' Urlò Hermione spalancando le braccia ''Che t'importa di me?'' Continuò ancora. ''Fino a l'altro giorno eri a letto con un altra, ora fai vedere che t'importa di me?'' Concluse.
''Tu non puoi capire dannazione.'' Si girò di spalle, passandosi una mano sul viso, per la frustrazione ''Tu non capisci, cosa è significato per me vederti mentre quello cercava di toccarti.'' Si girò verso di lei urlandogli contro. ''Cazzo, Hermione sei la strega più intelligente della nostra scuola è veramente non capisci?'' Allargò le braccia esasperato, Hermione lo guardava senza esprimere nessuna parola.
''Ti ho seguita vabbene? Ti ho seguita e sai perché?'' Disse improvvisamente ''Perché l'idea che quel verme viscido fosse insieme a te, non mi dava pace. A cuor mio sapevo che ti avrebbe fatto qualcosa, o sarebbe successo qualcosa quindi il mio istinto mi ha suggerito di seguirti.'' Terminò.
''Istinto?'' Domandò la ragazza.
''Qualsiasi cosa era, ti ho seguita e ringrazia Dio che io sia arrivato in tempo.'' Continuò il biondo. ''Dannazione Hermione come fai a non capire?'' Si avvicinò a lei di qualche passo. La guardò, prima di voltare la testa verso destra guardando fuori dalla finestra. Da quella posizione Hermione potè ammirare di quanto fosse perfetto, anche con un labbro spaccato.
''Dal quel fottutissimo giorno..'' iniziò tornando a guardarla ''Da quel fottuto giorno che ti ho visto su quella panchina con quel libro in mano, non riesco più a toglierti dalla testa.'' Continuò ''Cazzo.'' Si tirò indietro, girandosi di spalle e allontanandosi da lei.
''Da quando mi hai seguito in bagno, quando sei venuta nella mia camera. Dannazione, sei diventata un pensiero fissò per me.'' Continuò il ragazzo, si avvicinò a lei fissandola ''Ricordi nell'aula pozioni?'' La ragazza annui ''Conquistami e sarò tua.'' Disse il biondo senza mai staccare gli occhi da lei. ''Ed io ci ho provato da quel giorno, ma tu non me ne dai modo, mentre io faccio mille passi verso di te, tu ne fai altri mille allontanandoti da me. Ti lasci baciare, ti lasci toccare e quella volta che ti sei quasi lasciata andare, sei scappata di nuovo.'' Concluse il ragazzo.''Lo sai benissimo perché.'' Disse Hermione.
''Per quello che hai sentito con mia madre?'' Domandò il biondo ''Hermione cosa volevi che dicessi a mia madre?'' Iniziò a gesticolare con le braccia ''Non sapevano nemmeno noi cosa stavamo facendo, non sapevano nemmeno noi cosa eravamo che ti aspettavi? Che gli avessi detto che io e te stavamo insieme?'' Hermione deglutì al tono che stava usando con lei, era consapevole che Draco era arrivato al limite della sopportazione ed si stava sfogando.
''Incredibile, eppure sembrava abbastanza chiaro.'' Continuò ''Non m'importa più niente di questa stronzata del sangue, non m'importa niente dei miei genitori e cosa possono pensare. Ma per il momento non volevo dire nulla ancora a loro, perché prima di affrontare il resto preferivo prima conquistare te, e capire cosa provassi per te.'' Continuò ''E per quanto riguarda Tracey, ero mezzo ubriaco quando si è presentata in camera mia, non capivo nulla e l'unica cosa che sapevo era che ero troppo incazzato con te. E la rabbia mi ha fatto reagire in modo sbagliato, e ti chiedo scusa.'' Terminò il ragazzo. Hermione lo guardò per determinati minuti, il ragazzo si aspettava che con quella certa dichiarazione lei si fosse lasciata andare anche solo per poco, ma Hermione lo fissava con gli occhi lucidi ma senza rispondere.''Sai cosa c'è di nuovo?'' Ricominciò a parlare ''Vaffanculo Hermione.'' Gli urlò ''Vaffanculo tu, e i tuoi dannatissimi occhi. Vaffanculo tu e le tue labbra, vaffanculo tu e la mia voglia di baciarci e toccarti ogni volta che ti vedo. Vattene a fanculo una volta per tutte.'' Il ragazzo la superò, e solo in quel momento Hermione sembrò risvegliarsi lo prese per una mano trattenendolo.
''Draco..'' sussurrò, pronta a dirgli altro.
''Hermione come stai? Cos'è successo?'' Harry entrò dalla porta, arrivando subito vicino ad Hermione, che in quel momento aveva lasciato andare la mano del ragazzo. Ginny entrò subito dopo poco.
''Hermione come stai? Stai bene?'' Ginny spezzò il legame che si era trattenuto tra i due ragazzi, ed Hermione parve risvegliarsi annuendo, e quando l'amica l'abbracciò scoppiò in lacrime. Draco in quel momento si affrettò ad uscire da quella stanza per tornare nel suo dormitorio.
''Malfoy..'' Harry lo richiamò ''Malfoy..'' urlò ancora.
''Che cazzo vuoi Potter?'' Si voltò verso di lui, stando a qualche metro di distanza.
''Temo di doverti ringraziare.'' Disse il ragazzo.
''L'ultima cosa che voglio in questo momento, sono i tuoi fottutissimi ringraziamenti. Risparmiati.'' Rispose il biondo, stizzito.
''Bene, io ti ringrazio lo stesso per aver salvato Hermione.'' Continuò Harry.
''Potter.'' Il biondo gli si avvicinò di qualche passo ''Devi sapere, che farò sempre di tutto per tenerla a sicuro, qualsiasi situazione Hermione sarà sempre al sicuro.'' Harry sorrise a quelle parole.
''Può darsi anche che tu non mi vada a genio..'' disse Harry ''ma dagli tempo, e abbi pazienza.'' Continuò.
''Mi stai dando la tua benedizione sfregiato?'' Rise il biondo.
''Per niente, ma voglio solo che Hermione sia felice.'' Concluse il ragazzo, prima di girarsi di spalle e tornare dalla sua migliore amica.
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TROUBLE. - DRAMIONE
FanfictionNulla si ottiene senza sacrificio, senza coraggio. Chi è capace di soffrire, e rischiare alla fine vincerà. Nella vita ci sono rischi che non possiamo permetterci di correre, e ci sono rischi che non possiamo permetterci di non correre. E le...