TROUBLE. - DRAMIONE

25.

Mancava poco ormai al ballo, e  l'intera scuola era su di giri, a partire dai ragazzi del primo anno a gli ultimi, in cui i caposcuola hanno molto aiutato con i preparativi. Hermione il giorno prima era stata con Ginny a Diagon Alley per comprare qualche vestito, Ginny aveva trovato il suo abito perfetto, mentre Hermione aveva solo guardato e l'avrebbe preso la settimana prossima. Ancora non aveva ricevuto nessuna proposta, certo si sarebbe aspettata la proposta dal suo ragazzo. Si poteva definire cosi? Non sapeva come definire il loro rapporto, i giorni più passavano e loro più stavano insieme, ma non ne avevano mai parlato quindi si limitavano a continuare cosi. Aveva trovato il suo abito perfetto, l'aveva visto nel negozio su un manichino, e se n'era subito innamorata. Ma a ripensarci l'avrebbe comprato la settimana prossima. Quella mattina aveva fatto in fretta colazione, senza aspettare nessuno ora vagava tra i corridoi per raggiungere la biblioteca.

''Ti ho trovata.'' La voce di Malfoy, la fece bloccare sui suoi passi.

''Mi cercavi?'' La ragazza si girò abbastanza per poterlo guardare, lui a passi veloci la raggiunse affiancandosi a lei, che in quel momento continuò a camminare.

''Perché non mi hai aspettato?'' Le domandò, mentre varcarono le porte della biblioteca.

''Avrei dovuto?'' Girò verso una sezione di libri, intenta a cercarne uno sulla lezione di Divinazione che avevano quel pomeriggio.

''Mi hai sempre aspettato.'' Il ragazzo si bloccò guardandola, Hermione dall'altro canto non lo degno di una risposta continuando a selezionare i libri, in quel momento ne estrasse uno e iniziò a sfiorarlo, Draco la raggiunse prendendola per il polso la fece girare verso di lui.

''Che ti succede?'' Gli domandò, la ragazza alzò lo sguardo verso di lui, sostenendo il suo sguardo.

''Nulla.'' Cercò di liberarsi, senza successo.

''Stai così perché ancora nessuno ti ha invitato al ballo?'' Gli domandò freddamente. Hermione lo guardò per svariati secondi, poi con una stretta abbastanza forte si liberò.

''Cosa ti fa pensare che ancora nessuno mi abbia invitato?'' Lo provocò, allontanandosi di un passo. Si portò il libro al petto stringendolo, per poi voltarsi e andarsene. Draco la guardò andare via, e solo in quel momento si accorse di ciò che la ragazza gli aveva detto e iniziò a seguirla, anche se era già abbastanza lontana da lui.

''Come sarebbe a dire? Chi ti ha invitato?'' Il ragazzo la inseguiva urlando, mentre scansava alcuni ragazzi mentre Hermione continuava verso l'uscita, la ragazza scontrò in quel momento Blaise e Ginny, Hermione salutò Blaise con un cenno del capo, per poi rivolgersi a Ginny.

''Vieni con me a lezione?'' Ginny guardò Hermione, poi portò lo sguardo alle sue spalle vedendo Malfoy che si sbracciava e camminava verso di loro, urlando alla ragazza di fermarsi.

''Che succede?'' Domandò la rossa portando lo sguardo su di lei, la riccia alzò gli occhi al celo superando la rossa, prendendola per mano e trascinarla con se. Blaise guardò le due ragazze uscire, prima di portare lo sguardo sul suo amico che l'aveva appena raggiunto.

''Cazzo amico, è incazzatissima.'' Disse, il biondo lo guardò con uno sguardo glaciale. Pensando a ciò che gli aveva detto, ed era vero Hermione era incazzata con lui. Ma sapeva anche che quello che Hermione gli aveva detto, era una provocazione e che nessuno l'aveva invitata perché infondo se sarebbe successo lui li avrebbe schiantati uno ad uno.

***

La prima ora di divinazione era quasi passata, Hermione in aula aveva trascinato Ginny al suo fianco, non dando modo al ragazzo di sedersi al suo fianco. Era incazzata, e non si spiegava nemmeno il perché, o forse infondo lo sapeva. Era incazzata perché lui nonostante sapesse che tutti gli altri avevano già invitato le loro dame, non aveva nemmeno accennato di invitarla. Ginny gli aveva più volte domandato cosa fosse successo tra loro, ma la ragazza gli aveva più volte spiegato che ne avrebbero parlato dopo. Draco alla sua sinistra non faceva altro che mandargli sguardi di fuoco, ma lei lo continuava a trattare con totale indifferenza. L'ora era finita, e lei finì insieme a Ginny di copiare le ultime righe che erano scritte alla lavagna, poi si senti un braccio che si appoggiava sulla sua spalla. Alzò lo sguardo, sapeva chi era quindi si limitò ad un occhiata fredda.