Chapter 8: Non essere gelosa

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Cammino verso la villa Woods trascinando, letteralmente, i piedi.
Ieri ho dormito poco e niente.

Non appena arrivo davanti la villa mi blocco.
Suono o non suono?
Rivalutiamo le possibili conseguenze.
«se dovessi entrare...no aspetta...okay se dovessi entrare e trovo il signor Woods corro subito in cucina, se dovessi incontrare la signora Woods...meglio evitare, se dovessi incontrare Fiona? Mi prenderebbe sicuramente a coltellate...ew, se dovessi incontrare Meredith? Scoppierei a piangere aiuto»mi ritrovo a parlare sola ed andare avanti e dietro.

È passata già una decina di minuti ed io sono ancora qui, indecisa sul da farsi.
«se dovessi incontrare me?»mi giro verso la persona che ha appena parlato e mi ritrovo il signorino Woods.

Beh se dovessi incontrare te sbaverei tutta la giornata.

Avete presente quegli uomini che se ti investissero con un treno tu gli chiederesti scusa?

Si io sono quel tipo di ragazza e no Aidan Woods non mi sfonderebbe mai con un treno...forse magari con altro.
Basta sto impazzendo.

«lei mi ucciderà?»chiedo scherzosamente.
«non ancora Janette, non ancora»rido nervosamente quando lo vedo farsi serio.
Sono fottuta.

Si volta e se ne va via.
Poi si blocca e si gira guardandomi«Aidan comunque, dammi del tu»e se ne va.
Okay, Aidan.

Entro di corsa in cucina e raggiungo Fiona che giustamente mi rivolge occhiataccie.
Sbuffo e mi metto a lavoro.
Possibile che mi odiano così tanto?
Boh non ho fatto niente.

***

Indovinate cosa?
Tutta la famiglia Woods è andata per il weekend a Los Angeles.
Io adesso sono qui, il signorino Woods è uscito prima ed io sono qui.
Bloccata per colpa del temporale.

Ho provato a mettere piede fuori ma nulla da fare.
La pioggia è fortissima.
Mi siedo sul divano indecisa sul da farsi.
Ma tutta questa sfiga? Possibile?

La serratura scatta ed il signorino Woods fa la sua entrata in casa.
È completamente bagnato.
I capelli bagnati che gocciolano gli danno un'aria sbarazzina.
Tipo quando veniva al bar.

«Janette?»mi nota non appena alza lo sguardo«sei rimasta anche tu bloccata?»annuisco, intanto lui si leva la giaccia e sale su.
Poi riscende.

È a torso nudo.
Aiuto.

Le guance mi vanno a fuoco, sono accaldata, troppo.
Cerco di distrarmi, ma purtroppo il Dio greco qui non me lo permette.
Ma perché mi trovo in queste situazioni?

Mi avvicino all'isola della cucina e bevo dell'acqua.
«hai fame?»chiede risvegliandomi dai miei pensieri, scuoto la testa negativamente.
«ho già mangiato prima»rispondo.

Lui mi guarda attentamente per poi avvicinarsi.
Scruta attentamente il mio viso, un sorriso diabolico aleggia suo suo volto.
«Aidan?»lo chiamo«mh?»si risveglia finalmente e fa un passo indietro«stanno suonando al campanello»dico e lui si fionda ad aprire.

Sento alcune voci e mi sporgo per vedere chi è appena entrato.
Sara.

«stavo tornando al mio appartamento ma purtroppo con la pioggia non sono riuscita quindi ho fatto un salto qui, era più vicino»dice lei ridendo, non appena mi nota fa una mezza smorfia, e te pareva.

«oh vedo che sei in compagnia, già che ci sei tesoro fammi una cioccolata che fuori c'era freddo, mi raccomando poco zucchero sono a dieta»scusami?

Fortunatamente anche Aidan la sta guardando allo stesso mio modo, si vede che non le faccio simpatia.
Ma in fondo io chi sono? Nessuno, esattamente.

Corro in cucina e preparo questa benedetta cioccolata.
Avete dell'arsenico? Cianuro?
Nah vero?
E vabbè, sarà per la prossima.

La metto in tazza e vado in salotto.
Gliela butterei in faccia, almeno non sente più freddo.

Arrivata lì la vedo seduta accanto ad Aidan, giusto un po' troppo appicciati.

«grazie tesoro, mi è passata la voglia sai? Prendila te, le braccia di Aidan sono molto calde»non so cosa mi sta trattenendo dal non spaccarle la tazza in faccia.
Mi urta, lo fa apposta.
Vipera.

Mi affaccio dalla vetrata ma purtroppo ancora la pioggia non cessa.
Voglio assolutamente andarmene, questa mi sta trattando come un cagnolino.
E io poi sto morendo dal sonno.

«Janette, noi stiamo andato a dormire, la stanza degli ospiti è libera, passa la notte qua, non mi sembra proprio che smetterà di piovere»Aidan spunta dall'angolo.
«ok.»esce più come un ringhio.

Se ne va per poi fermarsi e girarsi.
«Janette, non essere gelosa»e poi gira l'angolo.
Gelosa?
Ma chi.

Salgo subito al piano superiore e mi infilo nella stanza degli ospiti.
Chissà se quei due dormiranno insieme.
Sempre se dormiranno.
Mi sfugge una lacrima.
Ma che sto combinando?
No Janette.
No.

***

Presto il mattino arriva ed è ora di svegliarsi.
Faccio una doccia veloce e dopo essermi vestita scendo giù e preparo la colazione.
Devo prepararla anche a quella.

Preparo il tutto è lo sistemo in tavola.
Aidan scende le scale vestito e profumato.
Che visione.
«buongiorno»esordisce. Ricambio.
«dormito bene?»chiede sedendosi a tavola.
Annuisco.
Scuote la testa e ride.
«che hai da ridere?»chiedo abbastanza nervosa«chi le capisce le donne è matto»dice poi.

Sbuffo e salgo su, meglio mettermi a pulire.
Boh.

Finito di sistemare la stanza degli ospiti dove ho dormito vado a sistemare anche quella della vipera.
Menomale almeno non ha dormito con lui.

Sorreggo l'aspirapolvere e mi blocca non appena la vedo uscire dalla stanza di Aidan.
Mezza nuda.
Con addosso una sola maglia.
Di Aidan.

«buongiorno tesoro! Sistema solo la stanza degli ospiti, in quella di Aidan ci sono delle cose un po' private»e poi se ne va.
Che schifo.
Non la sopporto.

Sbuffo e comincio a sistemare la stanza della signorina.
Impazzirò in questa casa.
Impazzirò.

Ciaooo!
Facciamo felice Alyssadallalibera con questo doppio aggiornamento!
Che mi dite del capitolo?
Sarà aiuto non la sopporto
Lasciate una stellina/commento se vi va<3
Bye💗
 

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