Non appena le lacrime cessano di uscire e il mio respiro torna normale, riprendo a fare la valigia che avevo lasciato ancora aperta.
Aidan ispeziona velocemente l'appartamento e poi riposa la sua attenzione su di me.«Andiamo da qui, dobbiamo assolutamente medicarti questi tagli alle ginocchia, il sangue ti è arrivato fino alle scarpe»solo ora noto le strisce di sangue che percorrono la mia pelle fino a scomparire nelle calze bianche che porto.
Me lo sarò sicuramente fatta quando mi sono piegata a terra a raccogliere i quadri rotti.Aidan con una mano afferra la mia valigia e con l'altra tiene saldamente la mia mano.
Arriviamo davanti alla su macchina e dopo aver infilato la valigia nel cofano mi apre la portiera e aspetta fino a quando non mi sistemo sul sedile, poi fa il giro e si sistema anche lui.
Mi guarda un'ultima volta e mi sorride dolcemente, dopodiché accende i motori e parte.Raggiungiamo la villa Woods e Aidan si affretta ad aprirmi la portiera, afferra la mia mano con la stessa delicatezza di prima, si sguarda in tondo e ordina a una delle guardie di portare la mia valigia dentro.
La guardia si affretta a fare ciò che Aidan gli ha appena ordinato.Attraversiamo il giardino e non appena entriamo Aidan mi guida direttamente al piano di sopra.
Raggiungiamo la sua stanza.
Aidan dopo aver chiuso la porta si sfila la giacca e apre la porta del bagno.
«siediti»abbassa la tavola del wc e mi invita a sedermici sopra.Obbedisco e lo osservo mentre afferra il kit emergenza.
Si abbassa alla mia altezza e con una spugna umida pulisce la striscia di sangue ormai secco.Poi afferra una boccia con dell'acqua ossigenata e con essa bagna un batuffolo di cotone.
«brucerà un po'»dice inumidendosi le labbra.«ma non mi dire!»dico portandomi le mani all'altezza della bocca assumendo una faccia sorpresa.
Sorride e scuote la testa:«sai? Ti preferivo quando stavi in silenzio.»dice per poi concentrarsi sulla mia gamba.
«sai? Non ho chiesto il tuo parere su che parte di me preferisci»dico mentre cerco di mascherare il fatto che mi sta bruciando.
«beh se parli di parti che preferisco di te...quello è un altro discorso»arrossisco non appena colgo il doppio senso della frase appena pronunciata da lui.
Lui intanto mi guarda divertito scuotendo la testa.«finito!»dice buttando il batuffolo sporco nel cestino e rimettendo in ordine il kit emergenza.
Solo ora noto la fantasia dei cerotti che Aidan mi ha appena messo.
Le winx.«sono abbastanza sconcertata dal fatto che tu mi abbia appena messo dei cerotti delle winx sulle gambe ma abbastanza soddisfatta dal fatto che tu abbia scelto proprio la mia winx preferita»dico osservando i cerotti che ritraggono Bloom, la fata della fiamma del drago, nonché la mia preferita.
«era facile da indovinare»dice assumendo un espressione fiera.
«mi stai dando della superficiale?»
«beh...in un certo senso»dice fingendo di starci riflettendoci su.
Lo osservo assumendo un espressione arrabbiata«sappi che sono altamente offesa»dico incrociando le braccia e voltandomi dalla parte opposta da lui.
«verame-»si blocca non appena la porta del bagno si apre, sussulto dallo spavento,
il maggiordomo che ha appena aperto la porta assume un espressione abbastanza imbarazzata non appena mi nota.
Si schiarisce la gola e comincia a parlare«signor Woods, suo padre la vuole nel suo ufficio»Aidan fa segno al maggiordomo di andare.
Improvvisamente si fa serio ed esce dal bagno.
Esco a mia volta e lo seguo dopo aver chiuso la porta del bagno.«abbiamo finito, la tua valigia si trova nella stanza accanto alla mia, starai qui fino a quando non troverai un nuovo alloggio»rimango spiazzata dalla freddezza con cui si rivolge a me.
Fino a qualche minuto fa stavamo parlando di cose inutili ma nonostante ciò eravamo in perfetta sintonia, adesso invece avverto solo freddezza nell'aria.
Esce dalla stanza e mi lascia sola.Esco dalla sua stanza e mi dirigo in quella accanto.
È una stanza con arredamenti tutti color panna.
Ha delle tende che portano ad un balcone che affaccia direttamente sul giardino e la piscina della Villa.Rimarrei volentieri qui a osservare le varie forme e colori dei fiori che circondano il perimetro del giardino.
Ma purtroppo la voce di Fiona che mi chiama dal piano di sotto mi nega della bellezza che ho di fronte.Esco dalla stanza e dopo aver chiusa la porta dietro di me scendo giù al piano di sotto.
Adesso so che passerò l'intera giornata a pensare a ciò che è successo stamattina.
Non è tanto il fatto che adesso io sia senza alloggio ciò che mi turba, ma chi è l'artefice di tutto ciò.
Chi è che mi farebbe questo?
Non credo di aver mai fatto del male a qualcuno per meritarmi ciò.
Sono un disastro in persona ma non mi permetterei mai di fare del male a qualcuno, almeno non senza una ragione.Mi torturo così la mente per tutta la giornata, cercando di poter arrivare a qualche ipotesi, a qualcuno.
Ma tutto ciò che ottengo è un terribile mal di testa e una voglia di dormire e non svegliarmi più.Ciaone
Direi che questo capitolo non mi convince molto, però vabbè per essere diviso in due ci sta
Comunque credo di fare un Aidan's Pov, che ne pensate?🙂🙂
Forse il prossimo capitolo o quello dopo.
Vabbè poi mi organizzo
Pls lasciatemi un voto/commento se vi è piaciuto e lasciatemi un parere sulla storia.
Cosa ne pensate?
Cosa vi colpisce di più?
E soprattutto i capitoli sono noiosi o vi viene voglia di continuare fino alla fine?
Lo so vi sto assillando ma ho bisogno di sapere, perché certe volte mi viene propio in mente di smettere
Quindi ya questo è quello che volevi
dire
Adesso vado che domani inizio il terzo liceo e sono in ansia😭😭😭😭
STAI LEGGENDO
CRIMINAL THOUGHTS
RomanceJanette lavora come barista da Starbucks. Ha bisogno di soldi per potersi pagare il college, ma purtroppo il suo salario non è abbastanza e l'idea di farsi pagare la retta dai genitori è l'ultima dei suoi pensieri. Janette quindi deve dimostrare ai...