Aidan's Pov
La osservo addentrasi a casa sua e sbattere la porta violentemente.
Non le do torto.
In nessuna parola che ha detto.
Ho preso una bella botta e me la merito.Entro nella mia macchina e parto a tutta velocità.
Non ho spiccicato una minima parola.
D'altronde, cosa avevo da dire davanti a tutta quella verità?
Niente.Il problema è che mi ritrovo a combattere con due parti di me stesso.
Mi sento manipolato.
E questo mi sta distruggendo e sta distruggendo anche le persone più care a me.Dopo una mezz'oretta di viaggio in macchina arrivo alla Villa.
Apro la porta e corro verso l'ufficio di mio padre. Allargo il nodo della cravatta ed entro senza bussare.
Lo trovo in riunione con la sua squadra.Mi guarda corrugando la fronte per poi spostare una sedia accanto a lui:«Oh ciao figliolo, vuoi aggiungerti anche tu-»lo interrompo prima che finisca di parlare.
«No papà. Dobbiamo parlare. Adesso.»lui mi guarda inarcando un sopracciglio.
«Possiamo parlare più-»«Ho detto. Adesso.»ringhio marcando ogni parola.
Mio padre fa cenno alla squadra di uscire e loro fanno come dice.
Gli osservo attentamente fino a quando non escono dall'ufficio, quindi poso di nuovo l'attenzione su mio padre.«Basta papà. Finiamola qui, non possiamo continuare in questa maniera, non possiamo ogni giorno svegliarci come se nulla fosse.»mi guarda con sufficienza per poi scoppiare in una risata.
Si avvicina a me continuando a ridere come un matto.
Lui è matto.«Ci ero quasi caduto, bella sceneggiatura, adesso che hai finito di mostrarmi le tue doti da giullare puoi tornare a fare ciò che facevi prima senza interrompere la mia riunione»la rabbia e la voglia di lanciargli la scrivania addosso non cessano di aumentare.
Lui è tranquillo, per niente teso.«Papà, sono serio.
Non possiamo continuare così, prima ero accecato dalla rabbia e mi ero soffermato sulle apparenze, ma adesso-»mi interrompe:«adesso ti sei innamorato di lei? Mh? Lo sapevo-da un pugno alla scrivania-me lo dovevo aspettare.»lo vedo cambiare espressione e tornare serio.«Non importa, non cambiare discorso.
Io ti ho già detto, mi ritiro.»lo guardo un'ultima volta per poi uscire da quella stanza e dirigermi verso le scale.
Ribalterò tutto.Mi blocco di scatto quando sento un forte dolore che si amplia per tutta la nuca.
Appoggio la mano nella zona dolorante sentendo un liquido scivolarmi tra le dita, cerco un appoggio mentre la vista mi si annebbia a poco a poco.
Mi avvicino al muro nel tentavo di appoggiarmi ma perdo il controllo e cado.
Dopodiché non vedo altro che buio.***
Janette's Pov
Finalmente mi sono completamente ripresa e posso ritornare a fare ciò che voglio senza preoccupazioni esagerate dei miei.
Osservo la mia stanzetta con una scintilla di nostalgia.
Mi mancherà tantissimo come ogni volta, è la mia bambina.Do un'ultima occhiata e mi assicuro di non aver dimenticato nulla per poi chiudere la porta e scendere giù dalla scale.
«Mamma, Papà?»appoggio la valigia allo stipite della porta e incrocio le braccia in attesa dei miei genitori.
«Amore v-vai già via?»la voce preoccupata di mia mamma si fa risentire«si mamma, lo vedi che sto già bene, no?»mio padre scuote la testa con disapprovazione.
Sbuffo e afferro la valigia:«in ogni caso, che lo vogliate o meno, io devo andare»mi giro per uscire di casa quando mia mamma mi afferra e mi stringe a se.Lascio cadere la valigia a terra e affondo le braccia nel suo dolce profumo di vaniglia e il suo infinito amore.
Mi stacco da lei e senza esitare abbraccio anche papà.
«Nonostante io sia in disaccordo...buon viaggio Janette»dice mio padre.Li saluto entrambi un'ultima volta per poi dirigermi verso la stazione.
Salgo nel mio treno e afferro il cellulare per distrarmi un po'.In questi giorni ho avuto modo di pensare e di mettere in chiaro ciò che voglio.
Riuscirò a guadagnarmi abbastanza soldi per potermi iscrivere ad un college decente senza far spendere alcun centesimo ai miei genitori.
Non mi farò distrarre, da nulla, neanche dai problemi di cuore(Aidan: adesso sono un "ProBlEmInO dI CuOrE" EH? io:cazzo ma stai zitto che sei solo una comparsa brutto stronzo ti ammazzo stai attento eh).Poso il cellulare non appena una voce robotica ci avvisa che fra cinque minuti saremmo dovuti arrivare.
Afferro la mia valigia e prendo un taxi, do l'indirizzo al tassista e mi accomodo nei sedili posteriori.
I miei hanno insistito al comprarmi un appartamento perché ritengono sia molto più sicuro per me.
Ancora non riesco a capire il perché di tutta questa preoccupazione, insomma rilassatevi.Il tassista parcheggia, dopo averlo pagato tira fuori la valigia dal cofano e parte per confondersi nel traffico di Baltimora.
Mi giro verso l'appartamento ed osservo il foglio stropicciato che tengo nella mano destra.
Mh 2º piano porta B2Clicco nel pulsante che indica il secondo piano ed afferro il mio trolley.
L'ascensore attraversa i vari piani lentamente per poi raggiungere il secondo.
Esco dall'abitacolo dell'ascensore e con gli occhi cerco la porta che dovrebbe essere del mio appartamento.Finalmente la trovo quindi infilo le chiavi nella toppa ed entro.
La cosa che mi stupisce di questo appartamento è l'ordine, proprio come piace a me.
È composto da una cucina, due stanze da letto, un bagno ed uno sgabuzzino.
Perfetto.
Mi piascie voto diesci.Sistemo i miei vestiti nell'armadio e non appena finisco mi infilo nella vasca.
Mi faccio cullare dall'acqua calda per una ventina di minuti per poi tornare nella mia stanza ed indossare un paio di pantaloncini ed una maglietta.
Oggi fa meno caldo del solito.Raggiungo la cucina e non trovando nulla esco a comprare qualcosa nel supermercato più vicino.
Il mio telefono comincia a squillare quindi lo tiro fuori dalla tasca e strizzo gli occhi per poter leggere il contatto che mi sta chiamando.
Quasi mi scivola il telefono dalla mano.
Aidan Woods, riporta il mio cellulare.MA CIAOOOOOOOOOOOOOOOO
scusate l'assenza ma purtroppo ero occupata con la scuola e ho avuto un blocco dello scrittore assurdo, ma adesso la mia mente ha cominciato a fabbricare idee su come sviluppare i capitoli so yeah eccomi qui.
STI CAPITOLI LI DEVO REVISIONARE ASAP
anyway, capitolo di passaggio ma state tranquilli, caricherò al più presto.
Vi adoro grazie per le 1,500+ views sono stra felice😭💗🥺💖💖😭💗PS. HO SBAGLIATO AD AGGIORNARE MA ORMAI VABBÈ VE LO LASCIO ANCHE PERCHÉ DOMANI MI SCADE LA RICARICA LA QUINDI SIIIH
STAI LEGGENDO
CRIMINAL THOUGHTS
RomanceJanette lavora come barista da Starbucks. Ha bisogno di soldi per potersi pagare il college, ma purtroppo il suo salario non è abbastanza e l'idea di farsi pagare la retta dai genitori è l'ultima dei suoi pensieri. Janette quindi deve dimostrare ai...