Chapter 22: Tensione nell'aria

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Dei rumori provenienti dalla cucina mi infastidiscono, quindi dopo un paio di rigirate tra le coperte decido di alzarmi, apro gli occhi e cerco di fare mente locale.
Oh cazzo.

Mi alzo di scatto non appena realizzo.
Sono sul divano.
Ho dormito con Aidan Woods?
Tempo propio di sì.

«la colazione!»urlo per poi alzarmi e correre verso la cucina.
Impreco in tutti i modi possibili.
Dovevo preparare la colazione.
Sono venuta qui non per andare in vacanza.
Perché sono così stupida?

Arrivo in cucina e trovo Aidan occupato a preparare la colazione.
Che imbarazzo.

Mi faccio coraggio ed entro.
Non appena mi nota comincio a parlare.
«ehm...buongiorno, scusami tantissimo, non solo mi sono addormentata sul divano...c-con te ma non mi sono neanche svegliata in tempo per preparare la colazione, scusami»dico torturandomi le dita.

«fa niente, ma stai attenta la prossima volta, ricordati la tua posizione.»le sue parole fredde come la neve mi colpiscono in pieno viso.

Lo osservo bene, non trapela alcuna espressione, semplicemente mette inquietudine e sarebbe capace di farti zittire con un solo sguardo.
Gelido.

Perché deve rovinare tutto con queste frasi?
Stavo per chiedergli della caviglia ma adesso può stare.
Soffri stronzo.
Sa come farsi odiare.

***

Aidan e Sara decidono di fare una passeggiata fuori nel bosco, la vipera fortunatamente non ci ha visti dormire insieme sennò ne avrebbe fatto un dramma.
Quanto la odio, non sono neanche fidanzati e lei si comporta come se fosse tale.
Scollati un po'.

«vieni con noi?»chiede Aidan, ma come si permette a rivolgermi la parola?
«no, sono una governate che dovrei venire a fare?»dovevo ricordarmi la mia posizione no?
Tentenna per un secondo poi schiude le labbra e fa per dire qualcosa.
si blocca e poi scuote la testa.
Dopodiché se ne va via con Sara.

Mi siedo sulla soglia della porta, osservo la neve.
È così bella e bianca, mi fa pensare tanto ad Aidan, la neve è bellissima e rara, sa essere morbida, perfetta, ma anche fredda, gelida.
Lui è così.
A volte è gentile, premuroso nei miei confronti, altre volte cambia completamente e diventa una persona differente.
Come se fosse uno sconosciuto.
Da quando lo conosco vivo sempre con incertezze, confusione, mistero.

Entro in casa quando comincio a tremare.
Preparo la cena e poi mi sdraio sul divano,
sento le palpebre pesanti ed un paio di minuti dopo mi addormento.

***

Mi alzo nel bel mezzo della notte e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Salgo su e vado in bagno, mi lavo le mani ed esco per tornare a dormire.

Sento dei rumori strani provenire da una stanza, mi avvicino lentamente sulle punta delle dita cercando di non fare tanto rumore.
Appoggio l'orecchio sulla porta di quella che dovrebbe essere la stanza di Aidan.
Mi pento subito di averlo fatto.

Sento la testiera del letto sbattere contro al muro, oltre a rumori...insomma vomitevoli.

Chiudo le orecchie e scendo velocemente le scale.
Che schifo.
Non voglio sentire altro.

Mi avvolgo sotto le coperte.
Ho voglia di prendere qualcuno a punti, di distruggere tutto ciò che mi circonda.
Ma tutto ciò che riesco a fare è piangere e soffocare i singhiozzi nel cuscino.

***

La mattina siamo finalmente tornati in città, non ce la facevo più a rimanere lì.
Ero come soffocata, angosciata e terribilmente triste.
Forse la montagna mi mette di cattivo umore?
Non credo.
Non sono abituata alla neve?
Non lo so.
Sono innamorata di Aidan Woods?
Si.
Sono gelosa?
Si.

Lo ammetto.
Sono terribilmente gelosa, e devo risolvere al più presto questa situazione.
Non è possibile.
Aidan non ricambierebbe mai e poi mai i miei sentimenti.
Non sono alla sua altezza.
E poi già la famiglia mi odia, figuriamoci.

Entro in cucina e non trovo Fiona, sarà sicuramente a fare la spesa.
La casa è in totale silenzio.
Nessun rumore a parte il fruscio del vento.
Sono rimasta solo io mi sa.

Afferro il cellulare e non trovando che fare scorro tra le foto nella galleria del mio cellulare.
Mi accomodo su uno sgabello.

Mi blocco ad una foto.
Ritrae me che abbraccio mio padre, avevo preso il diploma.
Eravamo tutti felici.

Ma ho rovinato tutto, non sento i miei da due settimane se non di più.
E ricordare le parole che mi aveva detto papà l'ultima volta fa male.
Tanto male.

Delle lacrime mi sfuggono dagli occhi quindi le riasciugo subito.
Appoggio il cellulare sull'isola della cucina.
Incrocio le braccia ed appoggio la testa.
Mi sento così triste e vuota.
Non mi hanno neanche chiamata.
Tanto per chiedermi come stavo.
Un minimo messaggio.
Un 'come stai?'.

«Janette?»mi alzo di scatto notando Aidan sulla soglia della porta.
Penavo fossi sola in casa.

«ehm si dimmi?»poso l'attenzione su di lui sistemandomi i capelli, mi guarda inarcando le sopracciglia per poi sedersi nello sgabello accanto.

«stai bene? Ti vedo un po' assente ultimamente»dice accarezzandomi la mano, la ritraggo subito, inarca le sopracciglia, probabilmente per via del mio gesto.

«è tutto okay»rispondo, sta per dire qualcosa quando qualcuno lo interrompe.

«buona sera, buona sera, guardate un po' chi abbiamo, Janette la dolce governate e Aidan, un lupo pronto a sbranarla»Ryan entra in cucina e con un ghigno in faccia ci osserva.

«Ryan cosa ci fai qui?»chiede Aidan abbastanza infastidito.

«dai calma amico sono solo passato da qui, non saluti il tuo collega?»fa l'occhiolino ad Aidan per poi posare lo sguardo su di me.

«ciao Janette, come va? Sai ho sempre pensato che fare la governate non fa per te, meriti di meglio-giocherella con alcune mie ciocche-saresti perfetta come mia ragazza, potrei essere il tuo cacciatore, non pensi?»mi lascia un bacio sulla mano.
Che schifo.
Ritraggo la mano«a me sembri il lupo in realtà»dico assumendo un espressione divertita.
«come dici tu Cappuccetto Rosso, vedremo alla fine»dice marchiando di più sull'ultima parola.

«Ryan, vieni un attimo con me, ti devo parlare»Aidan interrompe il contatto visivo tra me e Ryan e la tensione che si stava creando nell'aria.

Aidan esce dalla cucina seguito da Ryan.
Chissà che cosa dovranno dirsi.
La cosa mi puzza.

Decido di seguirli al piano di sopra stando attenta a non farmi scoprire.

Arrivo davanti all'ufficio di Aidan quindi appoggio l'orecchio sulla porta per cercare di sentire meglio.
«vedo che la ragazzina ti comincia a fare simpatia mh? stai attento non ti fare impietosire»sta parlando Ryan.

«tu invece ricordati chi è il tuo capo, non ti prendere tanta confidenza»

«parlando del capo, ha detto che affiderà a me la missione, tu non sei in grado»

«io non sono in grado?»Aidan scoppia in una risata.

«beh avevi la possibilità la scorsa volta e invece hai lasciato perdere»possibilità di fare cosa?

«non era il momento»risponde Aidan.

Quando sento che smettono di parlare corro giù e raggiungo la cucina.
Di cosa stavamo parlando?
Capo?
Possibilità?
Stanno nascondendo qualcosa.
Tutti in questa casa sono strani, misteriosi.
E io non ci sto capendo nulla.
So solo che la curiosità mi sta divorando viva.

Ciao ragaaaaa
Prevedo già i commenti😌😌😌
Io come sapete non rispondo per non spoilerare nulla hehehe
Janette ormai sempre con le orecchie attaccate alla porta ahahah
Vabbeee
Lasciatemi un voto/commento se vi è
piaciuto💗

Ps. Scusate se ci sono errori ma sto capitolo è stato un parto, l'ho cambiato tipo mille volte ed ancora non mi soddisfa😭😭😭
Byeee al prossima💗💖❤️

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