L'unico rumore che si sente in cucina è il cinguettio degli uccellini che volano nel giardino, ed il rumore dell'acqua che sgorga dalla fontana.
Pace per le mie orecchie.I primi raggi di sole caldi si posano sul mio viso, chiudo gli occhi e mi godo in pieno il calore del sole e la freschezza della mattina.
Mamma così mi viene sonno.«buongiorno»una voce roca mi distoglie dai i miei pensieri, mi giro per trovare Aidan, in soli pantaloncini, con i capelli scompigliati e gli occhi ancora chiusi.
Suppongo si sia appena alzato.«buongiorno, la colazione è a tavola»dico mentre lo vedo afferrare una confezione contenente del succo.
Mi fa segno di no con la mano mentre si gratta gli occhi.
Un paradiso, lui, l'atmosfera.
A momenti svengo.Posa il bicchiere nel lavandino ed esce dalla cucina.
Che buongiorno.***
La famiglia Woods è seduta a tavola pronta per pranzare, ma prima il signor Woods ha chiamato me e Fiona per dirci qualcosa.
Entrambe siamo composte davanti alla porta della sala da pranzo.«adesso che ci siete volevo dirvi che una di voi mi serve,»inizia il signor Woods indicando me e Fiona.
«Aidan -adesso posa lo sguardo su quest'ultimo- dato che hai questi tre giorni di vacanza ho deciso di mandarti nella casa in montagna, passerai una "vacanza" tranquilla per riposarti e schiarirti un po' anche le idee»adesso posa lo sguardo su me e Fiona.
«Fiona stavolta tu rimarrai, ho bisogno di te, mentre Jannette, tu andrai con lui e la signorina Sara»
Aspetta cosa?
Sara?
Pensavo ci saremmo stati io e lui.
Buongiorno amore sei la governante guarda un po'.«ma, pa-»Aidan viene interrotto dal signor Woods«niente ma, ho già avvisato anche Sara, partirete oggi stesso, Sara arriverà a momenti»
Chiedetemi tutto, letteralmente tutto, ma di passare tre giorni con Sara no.Frustrata esco dalla villa Woods per andare a fare le valigie.
Sto per girare l'angolo quando vado a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno.«ma guarda dove cammini, oh no il mio trolley di Chanel!»l'autista di Sara si scontra con me ed il suo Trolley vola per poi atterrare (giustamente) sul mio braccio«porca troia»impreco ad alta voce.
«te lo meriti! Avresti potuto rovinare il mio trolley!»urla mentre gesticola con le mani.
«signorina mi scusi!»l'autista si affretta a spostare la valigia mentre la vipera si gode la scena.
Afferro la mia borsa e vado via .
Ma guarda te sta stronza.Massaggio la mia povera mano e mi dirigo verso il mio appartamento.
Non sarà facile, per niente.***
«attento con quel trolley è di Chanel!»urla Sara al suo autista.
L'abbiamo capito che è di Chanel madonna Santa.
Poveretto l'autista.«signorine siete pronte?»chiede Aidan uscendo di casa mentre giocherella con le chiavi.
«si amore»risponde Sara mentre lo abbraccia.
Amore?Amore?!
Ma scherziamo?
Aidan fa qualcosa.Incrocio le braccia e salgo in macchina.
Ho capito.
Adesso io andrò a fare il terzo incomodo.
Vedo che non è più ex eh.«mettete le cinture»Aidan accende i motori e finalmente partiamo.
È da una mezz'ora che siamo in mezzo a boschi, discese, salite, caverne e chi ne ha più ne metta.
In più quella smorfiosetta non fa altro che parlare di nuovi profumi e roba del genere.
Ne ho abbastanza.Ad un certo punto la macchina si ferma.
Entrambe guardiamo Aidan con sguardo omicida.
«non guardatemi così»ringhia, esce dalla macchina e da una controllata.
Una folata di vento entra in macchina.
Mamma che freddo.Indosso la felpa che avevo portato per precauzione.
«ragazze mi sa che dobbiamo proseguire a piedi»dice per poi afferrare il cellulare e fare una chiamata.Esco dalla macchina e seguo Aidan.
Ci mancava solo questa.
Chissà quanti chilometri ci faremo a piedi.«tranquille sono solo due chilometri»urla Aidan per farsi sentire, menomale.
Alzo il cappuccio.
Certo che fa freddo.Io e Sara siamo piuttosto lente mentre Aidan è già molto avanti.
Aidan si ferma per aspettarci, quindi si appoggia su un muro.Affrettiamo il passo per raggiungerlo.
Un mucchio di neve comincia a crollare quando una roccia rotola giù e colpisce Aidan.
«Aidan!»urlo.
Io e Sara cominciamo a correre per raggiungerlo, ma lei rimane un po' indietro.«stai bene?»chiedo preoccupata non appena lo raggiungo.
«no, sto morendo non mi batte più il cuore!»
«ma sei serio?»appoggio l'orecchio sul suo petto ma sentendo il battito del cuore mi accorgo quanto io sia stupida.
«sei una credulona»dice ridendo, gli do una pacca alla spalla.«tranquilla, il mio cuore batte, eccome se batte»immediatamente arrossisco,
chissà a cosa starà alludendo eh.«amore stai bene?»cinguetta Sara non appena ci raggiunge.
«sto bene, adesso però spostate questa roccia dalla mia caviglia»cerco di sollevare la roccia ma è troppo pesante.«aiutami Sara!»lei di rimando incrocia le braccia e mi guarda schifata«beh questo è un lavoro tuo, sei tu la serva non io»roteo gli occhi mentre cerco di spostare la pietra.
Come può essere così insensibile anche in situazioni del genere?Aidan appoggia una mano sulla mia guancia«fai piano, stai tranquilla sto bene»gli sorrido di rimando.
«ma cosa fai? Spostati dal mio ragazzo»Sara afferra la roccia da un lato e mi guarda con sfida.
Ma questa è malata.Finalmente riusciamo a spostare la roccia quindi aiutiamo Aidan ad alzarsi e lo aiutiamo per tutto il tragitto.
Mi sono dovuta subire tutte le lamentele di quella vipera perché ha rotto un'unghia.
Spreca aria.«ragazze siamo arrivate»Aidan indica una casetta in legno davanti a noi.
Entriamo e aiutiamo Aidan ad appoggiarsi sul divano.Corro in cucina in cerca di ghiaccio, trovo una confezione di piselli quindi prendo quest'ultima.
«non ne ho bisogno Janette»dice lui non appena vede la confezione.
Roteo gli occhi e mi inginocchio davanti al divano.
Alzo leggermente il pantalone e noto la caviglia un po' gonfia con una macchia tendente al viola.Non credo ci siano rotture senno sarebbe morto dal dolore, del ghiaccio avrebbe risolto tutto.
Afferro la confezione e la appoggio sulla caviglia.
«ho già chiamato per la macchina, a momenti saranno qui e porteranno la vostra roba»dice lui.«io vado a farmi una doccia, questo posto già mi fa schifo»Sara gira i tacchi e sale su per le scale.
Che novità.Una folata diventa attraversa il mio corpo quindi mi stringo nella mia felpa.
«hai freddo?»chiede lui, annuisco.
«vieni qui»apre le braccia e si sposta un po', mi avvicino e mi sdraio attenta a non toccargli la caviglia..
Mi stringe in un abbraccio e mi lascia un bacio tra i capelli.«sei così innocente, piccola, carina»sussurra.
Di freddo non ne sentivo più.Hola hola hola come va?
Petizione per far morire Sara? Direi di sì.
Ma tanto questo non è nulla aspettatevi di tutto hahahahahaha
Comuuunque
Aidan fidanzato?
Si o no?
Eh boh
Intanto la nostra Janette la tiene in testa mh mh
Vi lascio dai
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BACIONE✨✨✨✨
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CRIMINAL THOUGHTS
RomanceJanette lavora come barista da Starbucks. Ha bisogno di soldi per potersi pagare il college, ma purtroppo il suo salario non è abbastanza e l'idea di farsi pagare la retta dai genitori è l'ultima dei suoi pensieri. Janette quindi deve dimostrare ai...