Sono dieci minuti che cerco di addormentarmi, ma non ci riesco. Sto male psicologicamente e vorrei sfogarmi con qualcuno.
Se solo ci fosse stata Emily qui ne avrei parlato con lei cercando di non svegliare Natalie, ma non c'è, ne lei ne Natalie.
Dove sono? A quest'ora poi, è già l'una del mattino.
Sento il cellulare vibrare sul comodino, non l'ho spento prima? Che strano.
Mi volto e leggo l'anteprima del messaggio.
—"Sei sveglia?"
Da parte di Roderick. Che faccio? Gli rispondo o no?
Sinceramente sono ancora un po' scossa da quello che ha cercato di fare quando siamo scesi dalla macchina.
Non capisco il perché del suo comportamento e poi il suo sguardo... mi ha fatto quasi paura.
So che non dovrei, è il mio ragazzo, ma...
Sospiro cacciando via quei pensieri, probabilmente sarà stata una mia impressione per via della stanchezza o qualcosa di simile.
Prendo il cellulare e la luminosità mi acceca all'istante.
Socchiudo gli occhi e l'abbasso, dopodiché rispondo.
"Si, non riesco a dormire."—
Nemmeno il tempo di mandarglielo che lui è già online. Ora sta rispondendo.
—"Vieni sul tetto? Sono lì."
"Se tra dieci minuti non sarò lì vorrà dire che non verrò."—
Rispondo. Ho dieci minuti per decidere se andare o meno.
—"Dirmi direttamente si o no?"
Non gli rispondo e metto il telefono da parte.
Che faccio? Dovrei chiedere un parere a qualcuno... qualcuno che ha visto cos'è successo poco fa... qualcuno come Jason e Jackie.
E, come se li avessi chiamati, il cellulare prende a vibrare rivelando il contatto di Jason sullo schermo.
Accetto la chiamata e porto il telefono all'orecchio.
<Sei sveglia o ti ho svegliato io?> Mi domanda.
<Sono sveglia.> Sospiro. <Stavo per chiamarti.>
<Davvero? Ma vedi un po' che coincidenza.> Dice divertito.
Sorrido e dico: <Mi devi dare un consiglio.>
<Dimmi pure.>
<Roderick mi ha chiesto di raggiungerlo sul tetto, ma io non so che fare.>
Rimane in silenzio per un po' e poi dice: <È... è il tuo ragazzo, no? Probabilmente vorrà parlare di quel che è successo poco fa.> Perché sembra teso?
<Si, ma io... non lo so.>
<Vacci Grace, chiedigli perché ha fatto quel che ha fatto. Fatti dare delle spiegazioni più che valide per il suo comportamento.>
<Si... forse dovrei.>
<Devi.>
<Tu perché mi hai chiamata?>
<Solo per sapere come stavi. Ma si sente dal tuo tono di voce.> Ridacchia.
<Fa così tanto schifo?>
<Abbastanza.>
Rido un minimo e poi lo saluto così da lavarmi la faccia prima di andare.
Una volta fatto, mi decido ad andare.
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My Boy 2
Romantik" Rispondo alla sua domanda. Posso fidarmi di lei? Ovvio che posso. Posso dirle tutto quello che mi sta succedendo? Che sto sentendo? No, forse non tutto... " Sequel di "My Boy". Tre settimane dopo il ricovero di Austin, cosa succederà? Cambiamen...