Dopo una mattinata passata a vedere Derbyshire e il pranzo, abbiamo iniziato a caricare le valige sul pullman per andare in stazione.
Così la nostra gita prima delle vacanze natalizie si è conclusa. Una gita che avevo immaginato in un modo totalmente diverso.
Credevo sarebbe stata una gita come tante altre, dove mi lamentavo per le troppe ore di cammino e sbadigliavo mentre la guida parlava del posto. Dove a pranzo e cena sarebbe stata una palla mortale e i lodge vecchi con letti cigolanti... invece è stato totalmente differente.
Non mi sono poi lamentata molto durante le camminate dato che c'era Nash a distrarmi con i suoi commenti, la guida non ha reso le spiegazioni noiose, anzi erano abbastanza intriganti, anche se troppo lunghe. Pranzo e cena sono stati divertenti, abbiamo riso e parlato tutte le volte e i lodge erano spettacolari così come l'arredamento rustico, ma allo stesso tempo moderno.
<No cara, va lì.> Mi dice Natalie vedendomi sedermi accanto a lei.
Mi volto nel posto dove ha indicato e noto Nash seduto tre posti più indietro dov'è lei.
<Questo è riservato per Emily.> Mi sorride innocentemente.
<Ma Emily non dovrebbe stare nei posti avanti?> Le domando.
<Si, ma per ora fa un eccezione. Su va.> Dice facendo segno di andarmene.
Sospiro e vado verso i posti dov'è seduto, ma troppo tardi, dato che una ragazza si è seduta proprio ora accanto a lui.
Una certa ragazza, proprio quella che ci ha "provato" con lui quando siamo arrivati.
Quindi, dove mi siedo adesso?
<Ehi muoviti.> Mi spinge un ragazzo dietro di me e quasi cado a terra.
<Ou... si.> Borbotto cercando con lo sguardo un posto libero.
Lo trovo, proprio affianco a quelli dove ci sono Nash e la ragazza.
Mi ci siedo e guardo fuori dal finestrino.
Spero che al mio fianco non si sieda qualcuno di inopportuno.
<Grace, sei sola?>
Mi volto e dico: <N-no... cioè, si.>
Roderick sorride e domanda: <Posso?>
Annuisco e ritorno a guardare fuori dal finestrino mentre lui si accomoda.
Almeno è qualcuno che conosco... anche se tutto ciò è imbarazzante e vorrei sotterrarmi.
<Stai bene?> Mi domanda.
<Certo.> Rispondo continuando a fissare il cartello della fermata.
<Ok...> Sussurra e lo sento muoversi.
<Ragazzi sedetevi e allacciatevi le cinture, tra poco si parte.> Dice la professoressa.
Cerco la cintura e trovo solo la parte dove si deve infilare il ferro, non so come si chiami.
Roderick allunga un braccio dietro di me e dice: <Ecco.> Mentre tira l'altra estremità della cintura.
Me l'allaccia e, nel farlo, sfiora la mia mano che era ancora appoggiata all'altra estremità.
La ritiro immediatamente e distolgo lo sguardo dai suoi occhi verdi sussurrando un timido: <Grazie.>
<Figurati.> E se l'allaccia anche lui.
Tutto ciò è estremamente imbarazzante e sono sicura che continuerò a ripeterlo per tutto il tragitto... si, ne sono certa.
Il pullman parte e appoggio la testa al finestrino per vedere i vari passanti, le macchine e i negozi.
STAI LEGGENDO
My Boy 2
Romantik" Rispondo alla sua domanda. Posso fidarmi di lei? Ovvio che posso. Posso dirle tutto quello che mi sta succedendo? Che sto sentendo? No, forse non tutto... " Sequel di "My Boy". Tre settimane dopo il ricovero di Austin, cosa succederà? Cambiamen...