Esco dall'aula e mi dirigo alla prossima da sola, dato che non c'è Austin.
Non vedo l'ora che ritorni, mi manca così tanto.
<Ehi Grace!> Mi saluta Jason mentre corre verso di me.
<Ehi.> Lo saluto appena mi si ferma davanti.
<Ti va di saltare quest'ora e di farci un giro?>
<Ma sei matto? Ti ricordo che sono ancora in punizione.> Dico tornando ai miei passi.
<Sicura? Non vorresti andare a fare visita ad Austin?> Mi persuade come al suo solito quando vuole qualcosa.
Ma no caro, non ci casco.
Che poi non ci farebbero nemmeno entrare dato che non è orario di visite.
<Non ci farebbero entrare.> Dico facendolo andare con l'umore a terra.
<Oh andiamo Grace, solo per questa volta.> Mi supplica con lo sguardo e unisce le mani sussurrando un "ti prego" facendo poi il muso.
Sospiro e lo ignoro.
<Sei odiosa.> Si lagna.
<E tu il solito rompi scatole.> Ma poi, vedendo una persona che conosco bene, mi viene in mente una meravigliosa idea.
Mi volto verso di lui.
<Dimmi che hai cambiato idea.> Dice sorridendo.
<No. Piuttosto, se proprio non ti va di andare a lezione, perché non proponi a Jackie di venire con te?> Sorrido innocente.
Ormai si è capito che si piacciono a vicenda, quindi, perché non provare a farli stare più tempo insieme da soli?
<J-Jackie?> Balbetta. <Sei sicura?>
Annuisco convinta e lo tiro con me verso la diretta interessata che sta davanti alla porta dell'aula, probabilmente mi starà aspettando come al solito.
<Ehi Jackie.> La saluto sorridendole.
Sobbalza e si gira verso di noi. <Ciao Grace... Jason.>
<Jason voleva chiederti una cosa.> Dico lasciandogli il braccio.
<Ehm... si..> Si gratta la nuca distogliendo lo sguardo.
Eh si, è proprio cotto.
Jackie stringe il libro che ha tra le braccia e lo osserva in attesa della domanda.
<Su dai Jason, non fare il timido.> Lo stuzzico.
Lui mi guarda male per un attimo e poi riporta lo sguardo su Jackie.
<Ecco, volevo chiederti... se volessi saltare quest'ora e andare a farci un giro.> Dice tutto d'un fiato.
<Ou... non so...> Dice la diretta interessata distogliendo lo sguardo.
<Dai Jackie, almeno ti salti storia, una delle materie più noiose e inutili di tutti i tempi.> Le sorrido incoraggiandola.
Alcune volte mi ha parlato di Jason e di quanto le piacerebbe passare anche solo un'ora da sola con lui in giro da qualche parte, ma è sempre stata troppo timida per chiederglielo.
Quindi, come può rifiutare ora che glielo sta chiedendo lui?
<O-ok.> Annuisce e Jason le sorride.
<Bene, questo lo prendo io dato che me lo sono dimenticata nell'armadietto.> Dico prendendole il libro dalle braccia. <Ci vediamo dopo.> Dico spingendola verso Jason.
Aaah l'amore come concia le persone.
Suona la campanella di inizio lezione ed entro nell'aula davanti a me.
Sarà un'ora terribilmente noiosa dato che non c'è Jackie, ma almeno potrò provare a concentrarmi nel mentre che lei avrà ciò che desiderava.
Mi siedo al mio posto e appoggio il libro sospirando.
Entrano altri vari ragazzi e, poco dopo, una persona che non vedevo da un mese... Callie.
* Jackie's pov *
Sto uscendo con lui per davvero o è un sogno?
No, no, sto sognando. Non è possibile che io stia sul serio uscendo da sola con Jason Lee.
Mi tiro un pizzicotto senza farmi notare, ma non scompare niente. È tutto reale!
Forse sto sclerando un po' troppo, ma non è colpa mia se sono super eccitata all'idea di stare anche solo un'ora fuori con lui!
<Tutto bene?> Mi domanda.
Arrossisco fermando la fangirl che c'è in me.
<Jackie?>
Mi volto verso di lui alzando lo sguardo per guardarlo in viso.
<S-sto bene.> Gli sorrido.
<Sicura? Sei tutta rossa.>
<Eh?> Mi tocco le guance guardando a terra.
No, no, no Jackie! Non iniziare a fare figuracce!
Lui ridacchia e dice: <Sai, era da un po' che stavo pensando di uscire con te... magari non per un'ora sola, magari per tutta una sera... per cena, non so.>
Cosa?!
<D-dai? Non ci credo.> Dico ridacchiando nervosamente e tornando a guardarlo.
<Si, davvero.> Mi sorride.
Quel sorriso... santo cielo quanto sei figo ragazzo.
<Jackie atten...>
E manco finita la frase, mi ritrovo a terra.
Non ci posso credere, e io che mi ero ripromessa di non fare figuracce. Ma quando mai!
<Ti sei fatta male?> Domanda preoccupato allungando una mano verso di me.
L'afferro e mi faccio aiutare mentre rispondo: <È tutto ok.> E borbotto: <Dannati buchi in mezzo alla strada.>
<Dovrebbero ripararla questa stradina.> Riflette a voce alta mentre io mi ripulisco i pantaloni.
<Concordo.> Dico e sbuffo.
Me li sono macchiati di fango perché giustamente ieri ha dovuto piovere e io naturalmente sono andata a cadere proprio nel punto in cui c'è del fango.
<Che dici se chiediamo il permesso ed entriamo in dormitorio? Così ti cambi.> Dice Jason.
<Si, buona idea.> Dico giù di morale.
<Ehi, mi è venuta un'idea.> Dice mentre ci incamminiamo.
<Ovvero?>
<Chiediamo il permesso per prenderci il resto della mattinata e andiamo a pranzo in città.>
<Sei sicuro? Non hai saltato un po' troppe lezioni?>
<Nah, e poi preferisco stare con te che subirmi altre tre ore di lezione.>
Oh mamma perché diavolo l'hai dovuto dire?!
<Sei di nuovo rossa.> Mi fa notare e dal tono sembra che stia sorridendo.
Non smetterò mai di imbarazzarmi così tanto quando sto con lui.
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Ehi ehi ehii!
Cosa credete possa succedere tra Jackie e Jason? Si metteranno insieme? Mah, chissà.
Comunque, io adoro Jackie è uno dei personaggi più sbadati e timidi e personalmente mi diverto troppo a scrivere scene in cui succedono cose imbarazzanti come in questo caso.
Alla prossima!
Love you all
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My Boy 2
Romansa" Rispondo alla sua domanda. Posso fidarmi di lei? Ovvio che posso. Posso dirle tutto quello che mi sta succedendo? Che sto sentendo? No, forse non tutto... " Sequel di "My Boy". Tre settimane dopo il ricovero di Austin, cosa succederà? Cambiamen...