Alla fine, ieri sera, abbiamo continuato a cenare insieme a Brad, Roderick e Abigail.
Abbiamo cercato di parlare civilmente e di cercare di tornare al rapporto di prima, ma è stato difficile.
Quando sono tornata in stanza, ho parlato un po' con Natalie ed Emily della situazione e Natalie ha detto che erano tutti e tre sinceri.
Lei li conosce da più tempo, quindi sa più cose su di loro.
Mi fido di quel che hanno detto quei tre e di quello che mi ha detto Natalie. Spero di non star facendo una stronzata nel perdonarli.
Ora sono qui, in bagno, che finisco di truccarmi per uscire e andare a lezione.
Sono stanca, non ho dormito molto per i ricordi di quella storia, ma cerco di farmi forza e andare avanti.
Spero che questa storia della lista, della vendetta di Callie, sia finita.
Non voglio tornare al punto di prima, non voglio che altri miei amici soffrano per colpa mia. Perché alla fine è colpa mia.
Da quel che ho capito quella sera, Callie ha stipulato quella sorta di vendetta perché non mi sono comportata come si doveva.
E sapere che per colpa mia sono passati anche altri mi fa stare male.
<Grace? Tutto bene là dentro?>
Apro la porta ed esco dal bagno trovandomi Natalie davanti.
<Ehi, cos'è quel muso lungo? È successo qualcosa?> Mi domanda mettendo due dita sotto il mio mento e alzandomi il viso.
<Ripensavo a...> Mi scanso da lei. <...quella storia.>
<Ok... vuoi... vuoi sfogarti? Non so.>
Scuoto la testa e vado verso il letto per sedermi e mettermi le scarpe.
<Grace, ehi, qualunque cosa puoi dirmela.> Dice accovacciandosi davanti a me e appoggiandomi le mani sulle ginocchia.
<Lo so Natalie, ma ora non ne voglio parlare. Anche perché non saprei cosa dire. La storia la sappiamo entrambe, quindi cosa dovrei dirti?> Domando guardandola negli occhi.
<Come ti senti. Lo vedo dal tuo sguardo che stai male. È da ieri sera, da quando hai rivisto Roderick, che hai il muso e a me non piace vederti in questo stato.> Mi sorride e poi continua: <Sei una ragazza fantastica che ne ha passate tante, ma che rimane in piedi e sorride alla vita. Quella stronza che ti ha fatto del male da quando sei piccola.>
<Natalie... ti prego.> Dico sentendo le prime lacrime minacciare la loro uscita.
<No Grace, stammi a sentire.> Dice. <Tu non meriti questo dolore, passare questo periodo difficile nella più totale oscurità. Hai degli amici che farebbero qualsiasi cosa per farti stare bene, che ti stanno vicini, che ti vogliono bene. Io sono tra quelli e puoi fidarti di me. So che hai paura, che non sai di chi fidarti, che non sai cosa fare, ma ti prego, almeno con me sii sincera.>
Mi asciuga la lacrima sfuggita al mio controllo con il dito.
<Mi fido di te Natalie.> Dico sorridendo debolmente. <Come mi fido degli altri, ma non riesco a parlarne apertamente soprattutto con Austin. Lui sta passando un periodo orrendo, rovinato da Callie, ed è tutta colpa mia.> Altre lacrime scendono e Natalie mi stringe a se.
<Non è colpa tua Grace.> Sussurra.
<Si lo è! È colpa mia se Austin ci è andato di mezzo! Ero io la sua vittima non lui!>
STAI LEGGENDO
My Boy 2
Romansa" Rispondo alla sua domanda. Posso fidarmi di lei? Ovvio che posso. Posso dirle tutto quello che mi sta succedendo? Che sto sentendo? No, forse non tutto... " Sequel di "My Boy". Tre settimane dopo il ricovero di Austin, cosa succederà? Cambiamen...