Capitolo 9

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POV SHOTO
La vidi sparire dalle mie braccia "[T/n] ti prego fermati!" Dissi provando a fermarla, ma non ci riuscii, la ragazza corse via, sparendo dalla mia vista.

Ero io.

Ero io che le facevo provare quelle sensazioni, lei si era innamorata di me. Non so perché, ma in me nacque un senso di felicità e tranquillità che riempiva a pieno ogni mia sensazione.
"SIGNORI LA RAGAZZA SI È ARRESA, TODOROKI PASSA AUTOMATICAMENTE AL PROSSIMO INCONTRO!" Disse il professore urlando al microfono, ma io ero troppo occupato a pensare che la ragazza era innamorata di me.

Andai sugli spalti sedendomi da solo e isolato dagli altri per poter pensare.
Quando stavo con lei mi sentivo a mio agio, per non parlare di quell'abbraccio, avevo le mani che mi tremavano e il cuore a mille, mi sono innamorato anche io? Probabilemnte sì.

Andai dagli altri "Todoroki va tutto bene?" Chiese Momo "Sì, dov'è [T/n] chiesi non vedendola, "Ora che me lo dici non vedo neanche Katzuki", in me nacque un senso di vuoto, andai dentro a cercarli, anche se parte di me non voleva sapere perché proprio loro due fossero da soli lontani dagli altri, ma io dovevo parlare con la ragazza ad ogni costo.

Arrivai davanti ad una stanza, sentii qualcuno parlare, mi avvicinai ascoltando attentamente.

"E io che ne so? Non ho mai provato una cosa del genere!" Disse la ragazza "E allora? Sei innamorata della pokeball qual'è il problema?" Chiese il biondo "Il problema? Katzuki io non posso toccarlo, non posso dargli dei veri e propri contatti umani, io non posso neanche sfiorarlo se non voglio vederlo morto in un'urna funeraria! Lui non mi amerà mai!" Disse, sentii dei singhiozzii "Secondo me hai sbagliato tutto, sei proprio fuori strada, non credo che si faccia troppi problemi solo perché hai dei guanti, e non mi sembra uno che si ferma alle apparenze", disse il ragazzo. <Grazie Katzuki> pensai sentendo quelle parole.

Mi decisi a bussare alla porta, sentii la maniglia abbassarsi e fare capolino la ragazza con gli occhi leggermente arrossati "Io me ne vado" disse il biondo, spingendomi dentro la stanza e chiudendo la porta, mi ritrovai fin troppo vicino alla ragazza, feci un passo indietro "Che c'è?" Chiese nascondendosi le mani nella felpa scolastica a manica lunghe, mi avvicinai a lei facendo entrare le mie mani nelle maniche e toccando le sue, facendole intrecciare, la guardai intensamente, mentre lei fissava le nostre mani "Quello che mi hai detto sul ring, è vero? È vero che sono io?" Chiesi guardandola e cercando il suo sguardo, la ragazza alzò lo sguardo annuendo "È per questo che ti odiavo, tu... tu mi hai distrutto tutte le mie barriere, tu mi hai frantumato le mie certezze distruggendo quello che credevo fosse la normalità, facendomi provare quelle cose..." disse provando ad evitare il mio sguardo "Anche tu mi piaci" dissi a bassa voce, vidi la ragazza alzare lo sguardo e fissarmi con una lacrima che le solcava il viso "Quando non sapevo chi fosse il ragazzo che ti faceva provare quei sentimenti, la gelosia mi ha attanagliato, e poi quando sul ring mi hai detto che ero io, be' mi è scoppiato il cuore, credevo che mi odiassi in senso negativo e non per questo" dissi rassicurandola "Shoto io non posso toccarti... non posso accarezzati, non posso fare niente" disse asciugandosi le lacrime con la manica, la strinsi a me, non ne potevo più di tenerla lontana, la strinsi come se potesse andare via di nuovo da un momento all'altro "E allora? Non mi interessa se mi tocchi o no, non mi interessa se mi toccherai per sempre con dei guanti, o se non vorrai farlo, io sono innamorata di quello che sei, di quello che mi trasmetti e non me ne frega niente di cosa potesse succedere nel caso remoto che tu mi toccassi" dissi mentre gli accarezzavo i capelli e gli baciavo la tempia "Sei unico" disse la ragazza sorridendo "Quanti ragazzi hai visto perfettamente dividi a metà?" Chiesi provando a fare una battuta per tirarle su il morale, la sentii ridere e guardarmi "Grazie per essere così" disse la ragazza guardandomi "Così come?" Chiesi "Non come ogni persona che ho incontrato nella mia vita, a te non importa del mio quirk, a te importa solo di me, Grazie per questo" disse abbracciandomi veramente, le sue mani a toccarmi le spalle e la sua guancia sul petto destro, probabilmente è più freddo.

Alzò il viso mettendosi in punta di piedi e dandomi un bacio sulla guancia, sentii le guance in fiamme, sentii la ragazza ridere mi indicò il lato sinistro, avevo una piccola fiammella sulla guancia, che spensi subito "Scusa" dissi arrossendo imbarazzato, mentre lei rideva "Forza hero, vai sul ring e fai vedere a tutti chi è il migliore" disse spingendomi fuori e portandomi sugli spalti.

Aveva ragione, dovevo far vedere a tutti quanto ero forte soprattutto a mio padre.

🔥🔥ANGOLO ICY/HOT❄❄
Non so voi ma io sono realizzata ora.

(ALIX: vomita arcobaleni)

Va bene ci vediamo bel prossimo capitolo! A presto ♡♡

ALIX

Dangerous [Todoroki x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora