Era sabato sera ed io come il solito stavo andando dalla mia migliore amica, Jenny , avevo nella borsa tanta cioccolata e popcorn, passavo il week-and da lei, avevamo programmato quella sera in modo perfetto, noi due, cibo e tanti fazzoletti per il film strappalacrime che dovevamo vedere.
Mentre pensavo alla nostra serata, mi venne in mente la mia scuola, tutte quelle stupide cheerleaders, i ragazzi che giocavano a basket erano tutti così odiosi, ma uno ne odiavo in particolare, il suo nome era, LIAM PAYNE, lui frequentava l'ultimo anno come me,e lo odiavo,insieme a quei suoi amichetti tutti pompati, ma chi si credevanodi essere.
Ma lui non è stato sempre così odioso,era dolce affettuoso, sorrideva a tutti e ora è diventato un bullo del cazzo.
Arrivai da Jenny, bussai alla porta, e mi ritrovai una banda di liceali dell'ultimo anno che bevevano, fumavano e cose così, credevo di aver sbagliato casa ma poi la sua voce mi fece convincere che quella era la casa di Jenny
'Samantha, hei Samantha vieni siamo qui' era il mio migliore amico, non che fratellastro di Liam,Ed, andai da Ed che era con Jenny e li salutai, Jenny mi diede un bacio sulla guancia mentre Ed mi abbracciò
'hei ma cosa è successo qui?'
Jenny rispose 'mio fratello maggiore del cazzo, ha invitato quelli del quinto anno qui, perché i miei genitori sono andati in crociera per una settimana'
non immaginavo nemmeno come loro due potessero essere fratelli io ero sbalordita,lei era la classica santarellina,e lui.. beh,lui era Niall Horan colui che ha fatto perdere la verginità a quasi mezza scuola..
'ma come noi dovevamo fare in nostro week-and' Jenny indico la porta
'almeno c'è un lato positivo, mio fratello è amico della tua cotta secolare' io mi girai per vedere chi indicava e beh indicava Liam
'a me non piace quel tipo, forza usciamo di qui già mi è venuta la nausea' la presi per il polso e la trascinai fino a metà stanza poi ci girammo e dicemmo contemporaneamente
'Sheeran, non vieni' lui era imbambolato ma le nostre voci lo portarono alla realtà
'sisi vengo' ci raggiunse correndo, quando eravamo sulla soglia per uscire il fratello di Jenny la blocco
'Jenny dove vai?' Lei disse con disprezzo
'esco non vedi' lui le prese il polso
'no non vai da nessuna parte' io mi misi avanti
'si James lei esce con me' sapevo che a Niall dava fastidio se lo chiamavano con il suo secondo nome quindi mollò la presa
'ok vai Jenny, e tu -rivolgendosi verso me- non permetterti più' ma chi era quel biondino per dire a me cosa dovevo fare
'addio James' dissi chiudendo la porta.
Pensandoci ero l'unica che aveva una sorella che ormai era all'estero e un' fratellino piccolo di 3 anni questo mi stava più che bene,e poi loro mi invidiavano perché vivevo da sola, i miei genitori hanno sempre saputo che una volta compiuti i 18 anni sarei andata a vivere da sola, quindi non obiettarono alla mia scelta.
Non avrei mai voluto essere nei panni dei miei migliori amici, un po' più avanti c'era la macchina di Ed, era si un rottame, uno di quei furgoncini dove dietro si mette il pollame ma, era la nostra compagna di viaggio, quella sera, aveva anche fatto la messa a punto, tutta ridipinta
'è bravo Edward Christopher Sheeran, hai fatto il bravo per meritanti la messa a punto,vero?' Ed rise rumorosamente
'diciamo che ho le mie conoscenze' Jenny sentì
'non l'avrai mica rubata, perché vedendola e osservandola bene non è la nostra betty' ( betty è il nome che avevamo dato all'auto)
Io iniziai a ridere tantissimo come poteva pensare che il nostro Ed aveva rubato una macchina
'ma come ti viene in mente' urlò Ed,
'forza fammi fare un giro, e portaci nel primo bar' gli imposi,lui mi apri la portiera, e visto che scherzava prima che mi sedessi mi spinse,salimmo in macchina,poi mi rivolsi a Jenny
'tu vai dietro' lei mi fece una smorfia con la faccia e disse sarcasticamente agitando le mani
'certo capo'.
*al bar*Io chiesi al barista
'mi da due birre, corona, ovviamente' il barista me le porse
'tieni, ma mica sono entrambe tue?' Io le presi
'non sono cazzi tuoi' uscii dal bar diedi una birra a Jenny e una le bevvi io,Ed mi guardò stranito
'e io?!' Io feci un sorso
'tu se vuoi entri e prendi un bicchiere d'acqua, mi devi portare a casa dopo', io e Jenny facemmo chichin con le bottiglie e ci sedemmo dietro la macchina di Ed.
Ed quando vide Jenny bere andò su tutte le furie, quella sera già erano litigati perché..non so perché, comunque parlando si fece tardi, io rimasi Ed e Jenny da soli, perché mi cacciarono,tra un po' era il mio compleanno quindi si inventarono una scusa per farmi andare via, sicuramente per organizzarmi una sorpresa.
Misi la mia giacca e mi incamminai verso casa, camminando sentii un clacson bussare, mi girai ed era Liam, quell'idiota,mi rigirai facendo finta di niente, era strano erano le 01:00 e stava tornando già a casa, e senza ragazze, per fare un orgia, la macchina mi seguiva, all'improvviso abbassò il finestrino,
'hei Smith vuoi un passaggio?' Io non mi girai e dissi molto freddamente
'gira a largo Payne' lui continuava a costeggiarmi con l'auto e disse divertito
'dai voglio solo portarti a casa, mica ti violento'
Io lo odiavo, perché mi parlava?
'che c'è non hai nessuna ragazza da portarti a letto questa sera?' Lui mi guardò sbalordito dalla mia sfacciataggine
'no, cioè io sono Liam Payne tutte vogliono portarmi a letto' io mi girai
'no ti sbagli, io no,preferisco mangiare merda che fare sesso con te' lui fermò la macchina ed aprì la portiera e mi parlò battendo una pacca sul sedile nero del suo BMW
'forza vieni, lo approfondiamo meglio qui il nostro discorso, la tua casa dista tanto da qui, ti accompagno io'
io entrai lui mi guardò soddisfatto, chiusi la portiera e misi i piedi sul cruscotto
'sono venuta soltanto perché la mia casa è lontana e mi scoccio di camminare, non farti altri pensieri' lui mi guardò con un'aria arrabbiata
'leva i piedi da lì, comunque non pensare che io sono un ragazzo perverso, io e te ci conosciamo da sempre, sei più una sorellina piccola per me'
e bene si io è Liam ci conoscevamo dai tempi dell'asilo e io andavo sempre a casa sua eravamo inseparabili ma poi lui divenne il ragazzo popolare e io semplicemente io
'woow che onore, senti lasciami qui, che già mi è venuta la nausea parlandoti' lui accelerò e rise
'così vediamo come scendi, dai io voglio solo accompagnarti a casa, niente di che' io lo guardai arrabbiata levai i piedi dal cruscotto ed iniziai ad urlare
'ma che cazzo fai ho detto di farmi scendere, sei sordo o cosa?' Lui rise rumorosamente
'ma come sei strana, cioè non eri così stronza prima' i suoi ghigni mi facevano impazzire, ma poi come si permetteva di chiamarmi stronza
'sai cos'è le persone cambiano' lui mi guardò, conoscevo quello sguardo era irritato dal mio comportamento
'ok, sei arrivata, scendi' e ora voleva pure comandarmi nessuno mi dice cosa fare o meno
'scendi? A me? Tu non sei nessuno per dirmi cosa fare, rimango qui' volevo proprio vedere come reagiva a quello
'tu hai detto che volevi scendere, fai pace con te stessa, e scendi ' aprì la portiera dal mio lato e mi spinse, io mi tenni alla sua t-shirt grigia
'ma sei pazzo,stavo per cadere-lui accenno una risata-non ridere adesso' lui scoppiò a ridere,
la sua risata era contagiosa quindi risi anche io rumorosamente
'vedi sei più bella quando ridi' io arrossii
'non dire cazzate' lui si morse il labbro
'ma non dico cazzate, sei sul seri bella quando ridi, e a quanto pare arrossisci ancora quando ti fanno i complimenti' io sorrisi spostandomi i capelli dietro l'orecchio
'è tardi devo andare' lui mi guardò con gli occhi spalancati
'hai ancora il coprifuoco? Credevo vivessi da sola' alzai la testa verso lui
'si vivo da sola ma è comunque tardi e sono stanca, buonanotte' gli diedi un bacio sulla guancia
'notte Samantha'.
Scesi dall'auto ed entrai in casa, appena entrata accesi le luci,salii le scale e misi il pigiama, poi mi buttai nel letto sotto le coperte, spensi le luci ed accesi la TV,misi il cellulare sotto carico, mi arrivò un messaggio da Ed.
Da:Ed
Hei ti ho vista salire in macchina del mio fratellastro, ti prego non portartelo a letto, dopo dovrei sentire il racconto di te e lui che fate sesso, è troppo!!Io non risposi, ero troppo presa dal pensare a quel tragitto in macchina, alla sua risata, sembrava quasi essere tornata ai vecchi tempi.
ANGOLO AUTRICE:
Eccooooomi qui con una nuova Fanfiction!
Spero vi piaccia tanto nonostante il primo capitolo che non è abbastanza entusiasmante.
Il prossimo aggiornamento ci sarà a:
+3 commenti
+5 voti.Un bacio ed a presto (spero, lol)
Xoxo
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You can't do anything about it, you will love always the wrong people.
FanfictionSamantha Smith. Per gli amici, Sam. Conosciuta a scuola non di certo per le sue doti intellettive. Lei era aggressiva, coraggiosa, sfacciata, non credeva in nulla tantomeno nell'amore. Era una stronza patentata ed orgogliosa da far paura, un maschia...