Quella notte

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Quella notte le tre giovani amiche, camminarono tanto, furono ormai stremate, e decisero di fermarsi su una piazzola sterrata di quella lunga strada. ''mettiamoci qui, non ci vedrà nessuno'' disse Aurora.. si sedettero per terra, e cominciarono a parlare. si tenevano compagnia a vicenda. ogni rumore in quella campagna fu per loro motivo di tremore, passarono poche auto, nessuno per fortuna entrò in quella piazzola, nessuno. arrivò un auto, non fu veloce, anzi, abbastanza lenta. entrò in quella piazzola accecando coi fare le tre ragazze. si alzarono tutte e tre, pronte a difendersi. non dovettero difendersi da nessuno per fortuna, fu il giovane ragazzo, michael. ''perchè siete andate via?'' chiese.. ''sei tu che sei sparito, ci siamo fatte troppi chilometri a piedi, eravamo convinte che ci avessi mollate nel bel mezzo del nulla!!'' disse aurora con tono adidato! ''scusami principessa se faccio controllare l'auto per non avere intoppi, scusami tanto'' disse il ragazzo con sarcasmo e strafottenza. Aurora fu molto agitata e tesa per la situazione, andò sotto una pianta e pianse. michael si avvicinò a lei in quel punto più buio, si sedette accanto a lei. ''hey.. perchè piangi?'' _ '' perchè piango? perchè mi va di farlo!! abbiamo percorso chilometri a piedi, poteva succederci qualcosa, ho avuto paura!!'' disse Aurora in preda a una crisi di pianto intensa. ''dai vieni qui'' _ '' non mi toccare, lasciami stare!!'' lui l'abbraccio, per rassicurarla.. e insieme andarono dalle altre due. ''tutto bene tesoro?'' chiese una delle amiche.. ''si, ora si''.. accesero un fuoco il quello spiazzo, qualche tronco per sedersi, e fu tornata la serenità. Michael si alzò, andò all'auto, e prese la chitarra. suonarono, e si misero a cantare attorno al fuoco, fu una bellissima notte nonostante lo spavento e la crisi di pianto che Aurora aveva avuto qualche minuto prima. anche le sue amiche apparivano serene. scese un po di freddo, andarono tutti in macchina, alzarono la capotta, e si addormentarono li. in mezzo al niente, in quella piazzola di terra battuta. la mattina seguente ripresero il viaggio, tutto fu tornato come prima, allegre e felici, aurora sopratutto. nelle vicinanze c'era un market, scesero e comprarono un poco di vivande, non sapevano dove sarebbero arrivate oggi e se la notte avrebbero alloggiato su qualche altro motel americano di pessimo gusto, o se l'avrebbero trascorsa in macchina come la notte. ebbero tutti voglia di un bel bagno, dovevano trovare un motel per forza. ma non si preoccuparono di questo ora, la loro priorità, era il viaggio verso la meta sconosciuta. 

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