Ciao mamma

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Aurora quella mattina, camminò tantissimo. arrivo al camposanto, decise di entrare. non ci andava mai. ma quella mattina sentii di voler entrare, e andò davanti alla lapide della madre. ''ciao mamma. papà non sa che sono qui.. scusami se non vengo spesso ma, saperti la dentro mi uccide.. quanto vorrei sentire una tua frase, una tua parola, mi manchi tanto. non saprò mai se sei orgogliosa di me.. tu sai tutto di me ora, io non so nulla. non posso sentirti, non posso abbracciarti. ti porto sempre con me, in ogni momento. mi è capitata una cosa bellissima nella stati uniti, ho paura di aver sbagliato tutto.. darei tanto per sentire un tuo pensiero.. purtroppo, dovrò aspettare tanti anni prima di rivederti, abbiamo tanto da dirci mamma. devo andare ora, e perdonami.. ti voglio bene.. '' . Accarezzo la fotografia, e andò via con le lacrime agli occhi. camminò tanto, arrivò in periferia, e si sedette su una panchina. Gli squillò il cellulare, era Michael. decise di risponderlo, avrebbe avuto l'occasione di spiegargli tutto, e di chiedergli scusa a voce finalmente. Michael volle sapere lì'indirizzo, ''voglio spedirti una lettera e delle foto'' disse il ragazzo, e cosi Aurora gli e lo diede.. parlarono per un ora buona, ma anche quella telefonata, finì. Aurora si alzò e prese la via del ritorno, sempre triste e pensierosa. Arrivò a casa per l'ora di pranzo, ma non mise nulla sotto i denti, ebbe lo stomaco chiuso da tanta tristezza e da tanta rabbia. non disse nulla al padre della visita che fece alla madre in mattinata, si mise su quel divano intriso di ricordi, e chiuse gli occhi. Suonarono alla porta e andò ad aprire. Furono arrivate le amiche, le fece accomodare, e cominciò a spiegare il perchè fosse scappata senza dire nulla, cosi, all'improvviso. Aurora ebbe l'occasione. ''temevo di non riuscire ad andarmene se l'avrei visto! scusatemi, ma è stato più forte di me'' disse Aurora. ''ti avremmo aiutata noi'' disse Tamara! ma ormai il danno era già stato fatto. passarono trenta minuti a parlare di questo argomento, e Aurora riuscì a distrarsi un poco da quel chiodo fisso. Arrivo Leo in salotto, che nel mentre aveva sentito tutto.. ''allora è per lui che stai cosi?? non c'è soluzione?'' __ ''papà ti prego.. no! non c'è soluzione! e non ne voglio più parlare!'' disse Aurora con tono scorbutico. Leo, non disse più nulla, non volle intromettersi, ma lo fece solo perchè gli dispiaceva ma a quanto pare fece male. ''esco un pò.. torno tra qualche minuto'' disse Leo. preso dalla delusione di quella risposta, uscì. Aurora si accorse dopo di tale reazione, aspettò il suo rientro per potersi scusare . 

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