IL seguito di tutto

48 4 0
                                    

Aurora in quei mesi, si concentrò su molte cose per il parto, per quando sarebbe nata. era una bambina la creatura che aspettava. cominciò ad esserne emozionata, e Michael come lei, nonostante fu consapevole che non fosse sua, fu emozionata e cominciava a vederla tale. passarono molto tempo nei negozi per bambini, comprarono completi, sciarpine, tutine, giochi vari per quando sarebbe nata. Michael ebbe trovato lavoro in una pizzeria di zona, e quel poco tempo che aveva prima di entrare a lavoro, lo passava con lei, che ormai ebbe un pancione e fu sempre bellissima. Leo non rivolse ancora la parola alla figlia, fu davvero ferito, però ci soffriva davvero molto anche se non dava a vederlo. Aurora ebbe tentato molte vole di riallacciare un dialogo con lui, ma non ci riusci, cosi smise di farlo, tutto si sarebbe sistemato solo se Leo, l'avrebbe voluto. i parenti di lei la disdegnarono, non potevano credere che lei aspettasse la figlia di chi l avesse violentata, non ebbe rapporti nemmeno con loro. non si preoccupò, fu diventata egoista, e pensavo solo al bene suo e della sua bambina, che avrebbe cresciuto con Michael. Tamara e Cristina invece le rimasero sempre accanto, anche per una banalità loro c'erano sempre e spesso si vedevano e uscivano in centro, o al centro commerciale. Fu serena, e l'importante era questo. dopo tante sofferenze finalmente sorrideva e niente e nessuno poteva impedirgli di farlo.Andò in campo santo a trovare la madre di tanto in tanto, per dialogare con lei e per chiedergli supporto, strinse sempre tra le mani il medaglione con la foto, si accarezzò il pancione e non attese altro che quel giorno arrivò..  quel giorno arrivò. furono le ventitre, Michael lavorava e lei cominciò ad avere dei forti dolori. lo chiamo per avvisarlo, ma non rispose. Leo, il padre, la vide cosi, e senza pensarci su la prese di peso e la mise in macchina e di corse andarono all'ospedale. nel mentre provarono a chiamare nuovamente Michael, che questa volta rispose. appresa la notizia lasciò il lavoro, e corse in ospedale. Il traffico, i semafori, non facevano altro che agitarlo, ma alla fine arrivò. si sentirono le urla strazianti di Aurora che partoriva, lui non ebbe coraggio di entrare. Rimase nel corridoio a fare avanti e indietro sorseggiando del caffè, Leo, anche lui fu paziente di vedere la bimba. ancora urla strazianti, Michael si tappa le orecchie, gli fa male sentirla urlare ma poi.. silenzio.. Udirono u pianto, ''è nata, è nata finalmente'' esclamò Michael preso dalla gioia e dall'emozione. usci il medico dopo qualche istante chiedendo chi fosse il padre, e che se voleva poteva entrare.. ''io, sono io il padre'' disse Michael. entrò nella sala, e la vide li, ancora un pò sporca in baciò ad Aurora che fu emozionata. ''amore è bellissima.. '' _ ''nostra figlia'' aggiunse Michael. Poco dopo entrò anche Leo, e gli fece le più sentite congratulazioni. Aurora non si aspettò ciò, ma capii che finalmente poteva riallacciare i rapporti, e che il padre poteva definirsi nonno nonostante mesi prima, non volle saperne niente. ''è una bellissima bambina.. come la chiamate?'' disse l'ostetrica. Aurora guardò Michael, cercando qualche idea, ma non le venne in mente nulla, non ci pensarono nei mesi precedenti. poi guardò al padre, guardò di nuovo l'ostetrica e disse: ''Mia.. la chiameremo Mia.. come la nonna. '' Leo scoppiò in lacrime, si alzò e le baciò la fronte ringraziandola. Michael fu d'accordissimo, sapeva la storia, ed era giusto cosi.. Lasciarono l'ospedale 4 giorni dopo, e li cominciò la loro vita da genitori. non gli spaventava tutto questo, erano entusiasti di affrontare qualcosa di più grande di loro, non erano ancora pronti ma lo affrontarono normalmente. Leo fu molto attaccato alla piccola Mia, con Aurora tutto andava bene, con Michael instaurò un bellissimo rapporto di amicizia, che negli anni è sempre stato forte, sempre di più. lo vedeva come un figlio ormai. trascorsero le feste insieme, il natale, la pasqua, i pranzi della domenica, insomma, era diventata davvero una famiglia felice. 

gli anni passarono, Leo fu sempre più vecchio, Aurora e Michael sono già adulti ormai, e la piccola Mia, anche lei è quasi adolescente. la famiglia si riunii ogni settimana, per anni e anni. Aurora diede alla luce un un altro figlio, che chiamò Martino. Leo fu pazzo di entrambe i suoi nipotini, per lui erano tali anche se grandi ormai.  Una domenica d'estate, ebbero organizzato per andare tutti il mare, alla villa di famiglia. quella domenica non ci fu mai stata. Leo, la notte stette male, e morì. fu vecchio ormai, e si era vissuto la vita a pieno, ora poteva raggiungere la sua amata Mia, morta anni e anni prima. Aurora ne rimase scioccata, ma superò col tempo, e riprese a vivere normalmente, contando sul supporto dei suoi genitori ormai non presenti nella sua vita, non personalmente, ma da credente che era, sapeva che entrambe vegliavano su di lei, e sui suoi figli, e sulla sua famiglia. 

FINE

AuroraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora