*AVVISO*
Il capitolo contiene alcune espressioni volgari che potrebbero urtare il lettore.~
Vanya e Cinque si erano fatti prendere così tanto dalla situazione, e se non fosse stato per l'occhio attento della ragazza, per poco non avrebbero visto quell'uomo con il completo nero salire le scale.
Fumava il sigaro, e quando passò, non guardò in faccia nessuno dei presenti.
-È lui il nostro uomo?- Chiese Vanya al fratello.
-Si, proprio lui.- Rispose con lo sguardo attento puntato verso l'uomo. -Andiamo.-
I due salirono le scale, facendo attenzione a non farsi notare da quello strano uomo con gli occhiali neri.
Percorsero un lungo corridoio, e circa a metà strada, l'uomo entrò in una delle tante porte nella parte destra della parete.
-Ora è il nostro momento.- Disse Cinque a Vanya, mentre lei lo fissava confusa.
-Dobbiamo entrare normalmente?-
-Si.- Annuì Cinque. -Tu non preoccuparti e stai dietro di me. Mi servono solo i tuoi poteri.-
-Sul serio? Devo solo starti a guardare?-
Cinque sbuffò. -Vanya, non abbiamo tempo! Ricorda che dobbiamo prendere Lila entro domani mattina, ovvero quando sarò abbastanza carico da portarci a casa.-
-Non è più casa nostra quella!- Esclamò Vanya sconfitta.
-Alla Sparrow Academy allora! Ti piace di più!?- Si irritò Cinque.
Vanya si limitò a sbuffare. -Andiamo, prima che sia troppo tardi.-
Cinque entrò nella stanza senza nemmeno bussare, cosa che Vanya trovò alquanto inefficace. Ma non aveva scelta: doveva seguirlo comunque.
Gli uomini erano seduti su un tavolo. Alcuni stavano bevendo champagne, mentre altri stavano fumando.
Tutti fissarono confusi confusi la coppia, una volta dentro.
Quando Cinque provò a contarli, si rese conto che erano undici, e suo padre mancava all'appello. Per ora, stava andando tutto secondo i piani.
L'uomo che avevano seguito si alzò in piedi, ed un ghigno divertito comparve sul suo volto. -Non potete stare qui. Festeggerete da un'altra parte, e se proprio vi piace questa stanza, può rimanere la ragazza.- Indicò Vanya, mentre gli altri uomini risero a quella affermazione e annuirono.
La giovane sembrò irrigidirsi. Nella sua testa riemerse la scena in cui aveva ucciso degli uomini che l'avevano toccata e avevano pestato a sangue Leonard, o Harold.
A Cinque, ovviamente, non piacque quella risposta, ma decise comunque di fare buon viso a cattivo gioco.
-Non siamo qui per festeggiare, anche se ammetto che mi piacerebbe davvero molto. Siamo qui per voi, signori.-
-Per noi? Tu non hai idea di cosa siamo capaci, e se fossi in voi, me la darei a gambe.- L'uomo rise di nuovo, sempre accompagnato dal resto della combriccola.
-Io se fossi in te non scherzerei molto.- Iniziò Cinque. -So che conosci La Commissione.-
Immediatamente, nessuno fece più rumore.
-Come fai a conoscere La Commissione?- Chiese l'uomo dagli occhiali e dal completo scuro.
-Ci lavoravo.- Rispose Cinque accennando un sorriso. -Ma non è questo il punto. Vedete quella ragazza?- Indicò Vanya.
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~ApOcAlYpSe~ (TUA)
Fanfiction*ATTENZIONE SPOILER PRIMA E SECONDA STAGIONE* I membri della Umbrella Academy tornano nel 2019 illusi di aver impedito l'apocalisse. Però, verranno alla luce una serie di fatti che riporteranno a galla molte verità. Ciò che non sanno è che il pegg...