~ApOcAlYpSe~ (TUA)

~|Hargreeves|~ (pt 2)

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Grace stava ricamando una giacca probabilmente appartenuta a Reginald Hargreeves, quando i suoi "figli" e i membri della Umbrella Academy piombarono all'interno dello studio del padre.

La donna si trovava lì poiché doveva essere costantemente controllata da Pogo e Herb. Quest'ultimo, infatti, non se n'era ancora andato.

Essendo un robot, Grace aveva bisogno di protezione per non rischiare di disintegrarsi.

Davanti a lei, gli altri due discutevano animatamente, ma a bassa voce, e si interruppero non appena i ragazzi apparvero di fronte a loro.

-Che cosa state.....-

-Pogo, è arrivato il momento.- Disse pacatamente Allison, guardando attentamente lo chimpanzee negli occhi.

Lei e Diego lo avevano appena rivisto dopo diverso tempo, ed era difficile accettare che in quella linea temporale lui sapesse a stento chi fossero.

-Tu sei la signorina Allison, vero?-

-Si, sono io.-

-Temo di non capire la sua affermazione.-

-È il momento della verità.- Si intromise numero sei. -Papà ci ha mandato qui per questo.-

Herb e Pogo si scambiarono uno sguardo preoccupato, sospirando successivamente.

-Chi è davvero papà?- Chiese Diego, stringendo la mano di Lila che lo fissava preoccupata. -Da dove viene? Chi era la sua famiglia? Cazzo..... è un uomo davvero spaventoso..... un uomo.....-

-È proprio questo il punto, signor Diego. Suo padre..... vostro padre, non è fisicamente un uomo.- Pogo abbassò lo sguardo, fissando intensamente il parquet sul pavimento, e scandì per bene ogni minima parola. Non aveva intenzione di ripeterlo due volte.

Allison fu la prima a collegare il tutto.
Suo padre aveva dato a quegli strani individui una specie di nome: "Abitanti della dimensione X". Si era anche accorta che suo padre voleva, in un certo senso, difenderli, e sarebbe stato disposto a lasciar morire tutti i suoi figli, pur di salvare la vita a quello schifoso alieno viola.

-È uno di loro.....- Sussurrò la ragazza con un filo di voce.

Ed era così. In qualche modo, che lei non riusciva affatto ad immaginare, Reginald Hargreeves non era una persona umana.

Pogo annuì tristemente, mentre Herb continuava a fissare i ragazzi uno ad uno.

Diego aveva la bocca spalancata, e Lila si lasciò cadere su una sedia. Allison rise istericamente, e numero sei/Emily la imitò. Numero due/Blake e numero cinque/ Tobias si guardarono per interminabili secondi, come se stessero cercando spiegazioni l'uno negli occhi dell'altro.

Numero sei fece un passo verso Pogo, e capì che era ora di utilizzare il potere che più odiava.

Chiuse gli occhi, in cerca di concentrazione.
Il suo dono, la completa padronanza della mente, era molto utile da un punto di vista, ma quando cercava di penetrare nei pensieri e nei ricordi altrui, a soffrirne non era solo il diretto interessato, ma anche lei. Per quello non utilizzava mia quell'abilità.

Ma quella volta era diverso: era stanca di bugie, misteri e tradimenti. Aveva già perso un fratello, e non poteva permettersi di perdere tutti gli altri. A partire da quel momento, nessuno avrebbe dovuto mentirle.