-Dobbiamo amare ciò che facciamo per poterlo fare ogni giorno.
L'estate. Così piacevolmente rilassante, colorata, allegra, luminosa, spensierata, soleggiata e calda. Terribilmente... Calda!
Se non fosse per quel fantastico aggeggio inventato dall'uomo, chiamato "Aria condizionata" l'estate sarebbe stata, senza ombra di dubbio, molto, ma molto afosa e sofferta.
Grazie al cielo Kakashi poteva godere della dolce frescura procuratagli dell'aria condizionata presente nell'appartamento del suo, ormai, fidanzato. Perchè sì! Alla fine era toccato a lui fare i bagagli e trasferirsi a casa di Obito, lasciando il proprio appartamento.
Tra l'altro, l'appartamento in questione era di proprietà, aquistato appena qualche anno prima, mentre l'albino era in affitto. Inoltre, Obito non avrebbe mai e poi mai abbandonato la sua attrezzatissima cucina e l'aria condizionata.
Sia mai che un Uchiha abbandoni i propri confort!
Tutto sommato, quel trasloco non era stata quella gran sofferenza. E se a questa, aggiungiamo le famigerate vacanze estive... Hatake si sentiva l'uomo più felice al mondo al momento.
Con un sospiro felice, affondò la testa nelle candide federe beandosi di quella lieve brezza fresca, procuratagli dall'aria condizionata accesa, sorridendo beato. Le sue ferie erano appena iniziate, niente più adolescnti squinternati, compiti in classe e interrogazioni. Sei splendide settimane di ferie e voleva godersele tutte, fino all'ultimo giorno. Possibilmente... affondando riperutamente, tra quelle belle cosce pallide, lunghe e sottili. Udendo quella bellissima voce mascolina, rotta da gemiti mentre tappezzava quella pelle di segni e baci roventi.
Strinse il cuscino tra le braccia che odorava di vaniglia a cannella, inspirando quel dolce e delicato profumo che lo aveva ammaliato fin dal primo incontro, aprì un occhio dando una sbirciata al cellulare, giusto per capire che ora fosse.
"Le 10:00 del mattimo. Da quanto non mi faccio una dormita così?"
Si domandò stiracchiandosi tra le lenzuola, percependo una vastissima gamma di profumi farsi strada lungo le sue narici.
Con estrema calma si alzò, infilando una mano nei boxer nel percepire un leggero fastidio provenire dai suoi genitali, preoccupandosi di spegnere l'aria condizionata, uscendo poi dalla camera diretto in cucina. Lungo il corridoio l'odore di cibo diventava sempre più intenso.
Con un sospiro e la fame che urlava a gran voce, varcò la soglia d'entrata della cucina, trovando il caos regnare sovrano e il suo bellissimo fidanzato piegato in avanti, verso il secondo forno in basso che tirava fuori qualcosa, mezzo nudo con indosso solo un misero boxer attillato blu e un granbiule natalizzio legato in vita. Che poi!... Perchè il grembiule natalizio a Luglio?
"Ben svegliato! Dormito bene?" Sorrise Obito mentre sistemava la teglia sul piano di lavoro dando un assaggino, storcendo il naso.
"Buongiono!" Salutò l'albino, allacciandogli le braccia intorno alla vita alla ricerca di un bacio, che ricevette subito. "Non è venuto bene?" Domandò subito Kakashi di fronte a quella reazione.
"No.é buono! Però manca qualcosa..." L'uomo dai capelli neri alzò gli occhi al cielo per un istante, cominciando a guardarsi intorno alla ricerca di quel qualcosa.
Hatake percepiva la fame sempre più prepotente, si accomodò dietro al tavolo osservando tutto quel cibo stranito.
"Comunque sì. Ho dormito bene, ma adesso ho una fame!... Posso mangiare qualcosa?" Tentò, indicando le varie portate.
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Tutto qui accade
Fiksi Penggemar(long scritta tra il 2017 e il 2021) Come sempre.. L'introduzione è un cruccio madornale per me! Avete presente quei momenti della vita quando ti rendi conto di essere giunto ad una svolta. Quando dopo aver affrontato le situazioni peggiori finalme...