Capitolo 38

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I due nemici si stavano menando di brutto ed erano vicinissimi alla fine della scogliera, chiunque cadeva andava incontro a morte certa essendoci un'altezza di circa 45 metri. I due avevano la faccia contusa e piena di ferite.

<<Morirai oggi con me!>> urlò Gin.

<<Non vedo l'ora!>> ribatté Akai.

<<Ragazzi! Non possiamo far morire Akai così>> disse preoccupata Ran.

<<Tra poco rivedrai quella lurida di Akemi!>>

<<Almeno la rivedo>> finito questo Akai tirò un pugno tanto forte a Gin che lo fece cadere all'indietro, con dei riflessi fulminei quest'ultimo afferrò la giacca di Akai e tutti e due precipitarono nel vuoto Gin urlò <<Ti odio Akai>> e poco dopo cadde di faccia piena su uno scoglio: morì sul colpo. Akai cadde su uno spuntone di roccia che lo trafisse, ma era ancora vivo, seppur per poco, le sue ultime parole furono <<Akemi amore mio sto arrivando>> poco dopo con il sangue che usciva dalla bocca, chiuse gli occhi...per non riaprirli mai più.

Il gruppo accorse sulla scogliera, solamente per guardare quello spettacolo orribile, le due ragazze piansero mentre Heiji chiamò suo padre.

<<Shinichi...scusami...>> disse singhiozzando Ran.

<<Di cosa ti scusi?>>

<<Ho cercato di aiutare, ma ho creato solo dei casini...>>

<<Non hai creato dei casini, se non mi fossi allontanato quella sera, non sarebbe successo nulla di tutto ciò>>

<<I...io quel giorno me lo sentivo che sarebbe successo qualcosa...ma non mi hai sentito quando ti ho cercato di fermare>>

<<Ora è finito tutto adesso>>

<<Finalmente sono tutti e tre insieme...>> 

Il gruppo alzò lo sguardo e guardando il cielo immaginano di vederli, tutti e tre insieme felici. Dopo poco la polizia arrivò a prendere tutti i corpi, finalmente potevano tornare alla vita di prima. Il gruppo se ne andò e le due ragazze abbracciarono i fidanzati, sapendo che con loro non avrebbero corso pericoli. Finalmente l'incubo era finito.

Un'altra volta io e te contro il mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora