Capitolo 14

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Kazuha era ancora a letto a dormire, verso le 12.30 aprì gli occhi e guardando l'ora pensando <<Oddio che dormigliona che sono stata! Shinichi e Ran mi staranno aspettando>> si alzò subito, si vestì e scese al piano di sotto.

<<Buongiorno Ran>>

<<Oh buongiorno Kazuha>> rispose con il sorriso.

<<Scusami ho dormito troppo>>

<<Ma va figurati, vieni ti faccio qualcosa da mangiare>>

<<G..Grazie Ran. Ma Shinichi dov'è?>>

<<Nello studio di suo padre, vuole riacquistare la memoria>>

<<Ah bene dai>> sorrise. 

<<Kazuha, come sta Heiji?>>

<<Sta migliorando. Spero esca presto ora sarà con i suoi che sono venuti da Osaka avendo saputo dell'accaduto>>

<<Immagino. Vedrai che andrà tutto bene>>

<<Lo spero Ran e grazie per tutto quello che stai facendo>>

<<Non lo devi neanche dire, sei mia amica per te farei qualsiasi cosa>> sorrise.

Le ragazze continuarono a parlare, mentre Shinichi entrando nello studio, rimase ammaliato dalla grandezza della biblioteca, inoltre trovò sulla scrivania "Uno studio in rosso". Preso dalla curiosità iniziò a leggerlo. Il pomeriggio passò quando ad un certo punto il ragazzo si fermò a pensare. 

<<H..Heiji...quella volta del caso degli appassionati di Sherlock Holmes....>> 

Ran bussò alla porta per chiedere se volesse venire a visitare Heiji.

<<R..Ran!>>

<<Ehi Shinichi, disturbo?>>

<<No affatto!>> corse verso di lei prendendole le spalle <<Questo libro, il caso sulle montagne degli appassionati di Sherlock Holmes: Heiji!>>

<<T..Ti sei ricordato di lui?>>

<<Si! Ora ricordo le nostre gare di deduzioni>> girandosi e camminando per la biblioteca entusiasta.

<<Oh Shinichi, hai visto? Te l'avevo detto che piano piano ti saresti ricordato>>

<<Ora devo solo ricordarmi quella ragazza che era nel mio sogno>>

<<Con calma, abbi solo pazienza>> sorrise.

<<So di averla vista, però non ricordo dove!>>

<<Non è che ti stai innamorando di lei?>> domandò scherzosa.

<<Assolutamente no, io amo solo te>>

<<Dimostralo>> rispose sorridendo.

Il ragazzo si avvicinò e iniziò a baciarla in maniera appassionata, prendendola in braccio e avvicinandosi pian piano alla sedia della biblioteca. Si sedette con lei sempre a cavalcioni e le sussurrò nell'orecchio <<Ti amo Ran>>

La ragazza, arrossendo rispose <<Anch'io Shinichi>>

Shinichi scese fino al collo e iniziò a farle dei succhiotti, mentre Ran inarcò la testa sospirando.

Dopo averla "marchiata" disse <<Ora sei mia, guai a chi ti tocca!>>

Lo guardava con le guance rosse <<Lo sono sempre stata>>

Un'altra volta io e te contro il mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora