Capitolo 20

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Appena il ragazzo si svegliò, Ran intimò loro di correre in casa per controllare Kazuha, Heiji prese sotto braccio Shinichi e corsero verso casa. Ran entrò per prima e notò l'amica a terra che la soccorse immediatamente.

<<Ehi svegliati>> disse mentre la scuoteva.

Dopo pochi secondi <<R...Ran>>

<<S..stai bene?>>

<<Non tanto...>> iniziò a raccontare tutto l'incontro.

<<Oddio Kazuha>> la abbracciò.

<<Se lo becco, li farò passare un brutto quarto d'ora>> disse Heiji mentre sbatteva i pugni sul tavolo.

Kazuha abbassò lo sguardo stremata mentre Ran la sorreggeva fregandosene della sua ferita <<Dovresti mettere qualcosa sotto i denti e poi andare a riposare>>

<<Tieni>> Shinichi le portò un bicchiere d'acqua.

<<Grazie Shin...>>bevve e poi cercò di alzarsi ma le sue gambe crollano ripensando a quei brutti momenti.

<<Ma cosa ti ha fatto quell'uomo?>>

La ragazza guardando il ragazzo che ama tanto raccontò tutto tra le lacrime e quando arrivò alla parte della madre, crollò in un pianto disperato.

<<Quindi tua madre è morta non per una malattia...Kazuha non lo sapevo nemmeno io>>

Sentendo quelle parole si alzò e corse dal ragazzo mentre le lacrime sgorgavano ininterrottamente.

<<Shh shh è tutto finito ora>> cercò di calmarla, percependo che era molto scossa,

<<Kazuha, sarebbe il caso se andassi a farti una doccia così ti rilassi insieme a Ran>>

<<Ottima idea, così noi due pensiamo a chi possa essere questa persona>> saltò sul discorso Shinichi.

Kazuha era triste per il fatto che si dovesse staccare dall'abbraccio con Heiji, successivamente le due ragazze si diressero in bagno.

<<ok ora a noi due>> iniziò Heiji.

<<Dunque da dove partiamo?>> domandò Shinichi. I due detective, più determinati che mai studiarono un piano.

<<Fatti un bagno, io ti aspetto fuori se hai bisogno>> disse Ran a Kazuha. Quest'ultima annuì, si spogliò ed entrò per farsi un bagno mentre Ran fuori in corridoio, si toccava la testa dolorante.

<<Ran! falla anche te una doccia mi raccomando>> urlò Shinichi dal piano di sotto.

Arrossì sentendolo urlare quella frase <<Si ma non urlare!>>

<<NON STO URLANDO!!>> urlò mentre rideva.

<<Shinichi! Che scemo che sei>> la ragazza rise di gusto.

Kazuha, dopo aver finito si vestì e se ne andò a riposare <<Grazie Ran, ora vado>>

<<Buonanotte Kazuha, ora vado a farmi una doccia anch'io>>

I due ragazzi al piano di sotto, finirono il piano e quando si alzarono, capirono di avere molta fame <<Tu non hai fame?>> domandò Heiji.

<<Molta>> rispose Shinichi. 

I due detective si diressero in cucina e mangiarono quattro degli otto onighiri che Ran aveva preparato. Nel frattempo la ragazza, aveva finito la doccia, si mise un asciugamano attorno al corpo e si diresse in camera. Nello stesso momento Kazuha stava dormendo tra le lacrime e abbracciando il cuscino invocava una parola: "mamma".

<<Kudo, ora vado a vedere come sta Kazuha>> salì le scale e si diresse verso la camera. Avendo molti pensieri per la testa non si accorse di averla passata ed entrò nella camera di Ran che...era ancora mezza nuda! Capendo immediatamente l'errore richiuse la porta diventando rosso come un pomodoro e scusandosi tremila volte, la ragazza arrossì e rimase immobile guardando la porta, accettando le scuse del detective di Osaka. Quest'ultimo dopo essersi scusato per l'ennesima volta, entrò in camera, questa volta quella giusta, e notò Kazuha dormire con le lacrime agli occhi, intuendo a chi stesse pensando. Si coricò di fianco a lei ma facendo questo la svegliò.

<<Ehi piccola>>

Guardandolo, si avvicinò piangendo <<A..avrei avuto anche un fratellino>>

<<Non ci pensare ora amore>> la tranquillizzò abbracciandola. 

Alla stretta, ricambia a sua volta, premendo il viso sul suo petto ascoltando il suo battito <<H..Heiji...ho paura>>

<<Quando ci sarò io non devi averne. So che è una brutta cosa da dire, non pensare al tuo fratellino adesso, rilassati e dormi, ne hai bisogno amore mio>>

<<S..Si ci proverò>>

<<Ti amo Kazuha>>

<<Ti amo anch'io Heiji>> lo guarda negli occhi, avendoli un po' rossi per le lacrime e dopo un po' la coppia sprofondò in un sonno profondo.

Ran finì di prepararsi e si toccava la testa per la botta ricevuta in precedenza, in quel momento entrò Shinichi e gli domandò se fosse tutto ok, al cenno positivo, il ragazzo aprì le braccia invitandola ad "entrare" cosa che fece.

<<N...non c'è mai pace! Prima tu, poi Heiji e ora Kazuha>> disse mentre affondava il viso la ragazza.

<<Lo so amore, ma finché sarò qui non devi temere>> la strinse forte a sé. La ragazza sentendo il battito del ragazzo si rilassò. 

Un'altra volta io e te contro il mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora