iniziamo

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Jimin's pov
Quella sera tornai a casa. Ero entrato finalmente nell'azienda dei miei sogni. Ok ero stato assunto come segretario, ma stando a contatto con jk probabilmente ben presto avrebbe notato le mie doti e mi avrebbe promosso. Mentre ero occupato a preparare la cena, ripensai alle sue parole riguardanti il servizio fotografico. Non avevo mai posato prima e sinceramente non sapevo come posare a livello professionale. Presi il mio telefono ed iniziai a guardare il mio profilo instagram. Non ero adatto a qualcosa del genere. Sul mio profilo facevo solo selfie o foto a paesaggi e cibo. Come potevo posare per dei manifesti?!
Mentre ero assorto nel mio monologo, mi squillò il telefono.
Fine Jimin's pov

-pronto?-disse Jimin rispondendo titubante, non conoscendo quel numero
-pronto parlo con Jimin, Park Jimin?-chiese la voce dall'altra parte
-si...con chi parlo?-chiese Jimin
-ciao Jimin, sono jk il tuo capo...volevo solo informarti che domani il servizio inizierà alle 8 in punto...mi raccomando vieni puntuale-disse jk con un tono di voce entusiasta
-beh...in realtà io....-disse Jimin
-non preoccupati, sarai bravissimo... buonanotte-disse jk per poi chiudere la chiamata
-ora che faccio? Mi tocca fare il servizio? Che imbarazzo-disse ad alta voce Jimin

Il mattino seguente, jimin si era svegliato alle 6. Voleva prepararsi perfettamente, voleva avere tutto al posto giusto per fare al meglio il servizio. Mentre si stava sistemando i capelli, gli arrivò un messaggio.
Jk
Se vieni 10 minuti prima puoi mettere i vestiti che ti sto preparando

*Cosa? Mi sta preparando? Ma lui non dorme?* Pensò Jimin,leggendo quel messaggio. Alle 7 e 10 era finalmente pronto. Prese il necessario ed uscí, incamminandosi verso il lavoro. Voleva fare due passi all'aria, prima di un momento super imbarazzante come il servizio fotografico. Mentre camminava era sempre più assorto nei suoi pensieri, tanto da non notare un ragazzo in bici che gli andò addosso. I due si ritrovarono sul pavimento in breve tempo.
-hey ma dove guardavi?-disse Jimin alterato
-mi dispiace, non volevo colpirti-disse lui
-va beh dai non fa niente, alla fine sto bene...tu come stai? Ti sei fatto male?-chiese Jimin al ragazzo
-no no sto bene, ma la tua camicia non può dire lo stesso-disse lui. Jimin abbassò lo sguardo per guardarla e vide una grossa macchia di caffè su di essa. Nella caduta il caffè che jimin aveva in mano si era rovesciato su di essa.
-accidenti, non oggi-esclamò Jimin
-dovrai fare qualcosa di importante?-chiese lui
-si...ma farò in qualche modo, in fondo lavoro in una azienda di moda...troverò qualcosa per cambiato-disse jimin
-dove lavori?-chiese il ragazzo
-alla Jeon & co-disse Jimin
-cosa? Oh mamma è una azienda top nel settore.... comunque io sono Yoongi...ti aiuto ad alzarti-disse lui porgendogli una mano per alzarsi
-ti ringrazio, io sono jimin...ora devo andare...a presto Yoongi-disse Jimin, iniziando a correre per non arrivare in ritardo al lavoro.
-sono qui- disse entrando
-finalmente sei arrivato...ma che ti è successo-disse jk guardandolo. Jimin era molto accaldato, per la corsa fatta e con la camicia sporca
-mi dispiace jk, ma stamattina è successo di tutto...so di essere in condizioni disastrose...-disse jimin, venendo interrotto da jk
-Lisa prendi una camicia bianca candida e portami del sapone-disse jk, ordinandolo a Lisa. Lei era la ragazza che lavorava per tutti, era un po' come una segretaria di tutti. Non appena lei tornò, jk prese Jimin per mano portandolo nei bagni del suo ufficio.
-ok togliti la camicia-disse jk
-come?-disse Jimin imbarazzato
-toglila avanti così posso togliti la macchia, indossa questa-disse jk, lanciandogli la camicia. Jimin annuii, arrossendo.
-che problema c'è? Sei timido?-chiese jk alzando un sopracciglio
-un po-disse Jimin, abbassando lo sguardo. Jk sorrise per poi posizionare la sua mano sulla testa di Jimin, accarezzandolo.
-ok, aspetta che mi giro-disse jk, facendolo. Jimin lo guardò e non appena si voltò inziò a spogliarsi.
*È così dolce e gentile...perché dice di essere una persona sulle sue e serio?!*pensò Jimin, mentre si sbottonava la camicia.
Non appena fu di nuovo vestito, jk lo prese per il polso e lo portò nella stanza del servizio fotografico. Entrando, vide un uomo già pronto li. Aveva una macchina fotografica in mano e luci professionali a non finire.
-jimin, ti presento Oscar, il nostro fotografo-disse jk
-piacere ragazzo-disse Oscar
-piacere mio-rispose Jimin
-hai un visto, perfettamente proporzionato, perfetto per le foto. Bene allora iniziamo-disse Oscar, indicando a Jimin il posto dove posizionarsi.
-ok jimin, ora rilassati e segui le indicazioni di Oscar, io tornerò tra un'ora-rispose jk andandosene. Jimin era molto teso. Non ne sapeva niente di fotografia e di pose fotografiche. Non sapeva né come posizionarsi, ne come sorridere e ne come venire meglio. Si sentiva solo a disagio e rosso come un peperone. Dopo un'ora jk fece la sua comparsa
-come sta andando?-disse per poi rimanere a bocca aperta, vedendo le condizioni in cui si trovava Jimin. Infatti Oscar aveva fatto si da fargli aprire qualche bottone della camicia, lasciando intravedere i suoi pettorali. Jk non disse niente a riguardo, ma si precipitò alla postazione per vedere le foto scattate.
-aveva ragione capo, il ragazzo è perfetto per la parte-disse Oscar
-ho l'occhio lungo io-rispose jk
-bene Oscar direi che abbiamo la foto definitiva-disse jk indicandogli la foto da lui scelta-possiamo finirla qui-continuò-jimin sei stato molto bravo-finí
-gggrazie-rispose Jimin, riabbottonandosi la camicia
-ok andiamo, il lavoro ci aspetta...grazie Oscar-disse jk uscendo in compagnia di Jimin.
-bene ora inizia il vero lavoro, prendi quelle pile di fogli ed ordianli per data e pagina. Entro oggi, io devo andare ad un appuntamento di lavoro. Mi raccomando entro oggi-disse jk, prendendo il cappotto ed uscendo.
*Come faccio entro oggi a farlo?* Pensò Jimin, vedendo le pile di fogli da ordinare. Erano dieci pile molto alte con almeno 2000 fogli per ognuna. *Forse è meglio iniziare* pensò jimin, sedendosi accanto a quelle pile

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