I jikook si stavano baciando o meglio Jimin stava baciando jk. Quest'ultimo, dopo un breve momento in cui stava ricambiando il bacio, tornò in se. Si staccò dalle labbra di Jimin e lo fermò
-jimin, forse è meglio se ci fermiamo qui-disse jk,cercando di spingerlo indietro
-ma io lo voglio-disse jimin, ancora visibilmente ubriaco
-senti, tu al momento non sei in te. Probabilmente domani neanche ti ricorderai di ciò che è appena successo. Quindi ora tu ti metti giù e ti fai una bella dormita e domani in caso ne parliamo. Ok?-disse jk
-ma io....-cercò di dire jimin, ma jk lo interruppe
-no ora dormi e domani ne parliamo...ora io vado a casa... buonanotte-disse jk. Jimin alla fine si rassegnò e si sdraiò, addormentandosi velocemente. Jk si alzò, ma prima gli lasciò una carezza sul viso, sorridendo. Quando fu fuori dalla stanza, decise di non andarsene. Decise,invece, che sarebbe stato meglio rimanere li, in caso Jimin avesse avuto bisogno di qualcosa. Visto lo stato in cui era, tutto era possibile. Jk decise quindi di sdraiarsi sul divano, prendendo la copertina che era sul dorso di esso. Si coprí e chiuse gli occhi.
La mattina seguente arrivò velocemente. La luce iniziò ben presto ad entrare dalla grande finestra sopra Jk, ma questo non impedí a lui di continuare a dormire beatamente. Passarono delle ore dall'alba e verso le undici, jk iniziò a svegliarsi. Era cosciente di essere sveglio, ma troppo stanco per aprire gli occhi. Sentiva dei passi, che cercavano di essere silezioni anche se senza successo, muoversi per la cucina. Stava cercando in tutti i modi di ignorarli ma era al quanto difficile farlo.
-hai finito di sbattere i piedi in quel modo?-chiese jk, rimanendo con gli occhi chiusi leggermente irritato
-sei sveglio? Oddio ti ho svegliato io? Scusami...è che avevo mal di stomaco e volevo prendere qualcosa per farmelo passare-disse Jimin con tono dispiaciuto
-ci credo con tutto quello che hai bevuto ieri sera-eslamò jk tirandosi su seduto, in quel divano che era stato il suo letto per quella notte.
-ho bevuto molto ieri?-disse Jimin imbarazzato
-beh si, dopo poco ero partito totalmente. Hai cominciato a dire cose strane-disse jk
-oddio...tipo cosa?-chiese Jimin
-mi hai chiesto quante fossero le stelle e quando io ho risposto di non saperlo tu mi hai detto che erano tante-disse jk con un ghigno divertito sul viso
-oddio....-disse Jimin vergognandosi della cosa
-non ricordi niente?-chiese jk
-beh l'ultima cosa che ricordo è che eravamo con Taehyung e poi non so...il dopo è un po' sbiadito....ricordo a tratti che mi hai portato e casa e poi mi hai detto che andavi,ma ti ho ritrovato qui stamattina. Infatti quando ti ho trovato ero sorpreso-disse Jimin
-si ho pensato che magari ti servisse aiuto....non ricordi altro?-chiese jk sperando che parlasse del bacio, ma così non fu infatti jimin scosse la testa per dire no. Jk si sentí improvvisamente triste. Sperava che almeno si ricordasse di ciò che aveva fatto. Era stato un bel momento, ma a quanto pare sarebbe rimasto soltanto nella mente di uno di loro.
-ok forse è meglio che vada adesso, voglio farmi una doccia prima del lavoro-disse jk alzandosi, cercando una scusa per andarsene in fretta
-ma oggi è domenica-disse Jimin ridendo
-lo so, ma un leader come ma lavora h24 sette giorni su sette- disse jk, cercando di rafforzare la sua scusa, passando per uno stacanovista- quindi ora ti saluto. A domani -disse jk uscendo velocemente, per non far capire il suo vero stato d'animo a Jimin, il quale rimase seduto in cucina a bere il suo caffè. Non appena jk fu fuori,mentre camminava verso la sua macchina, iniziò a ripensare a ciò che era successo la sera prima. Sapeva che jimin probabilmente non lo avrebbe ricordato, a causa dell'alcool che aveva assunto. Sperava comunque che un minimo ricordasse e che magari avrebbero potuto rifarlo, ma le sue aspettative vennero deluse quando capí che per Jimin era come se non fosse mai successo. Jk era un po' amareggiato e triste per questo, in un primo momento, successivamente cercò di darsi forza pensando di poter recuperare in qualche modo. Avrebbe fatto di tutto con l'unico scopo di riuscire a conquistare il cuore di Jimin, anche se a quanto credeva era già sulla buona strada. Quando salí in macchina, iniziò a farsi un monologo esteriore, dopo aver sospirato un attimo ed essersi appoggiato al volante.
-quindi non ricordi niente eh?! Peccato, avrei tanto voluto rifarlo con te stamattina, ma sembra che dovrò aspettare. Dopo tutto dovevo saperlo che l'alcool spesso ti fa dimenticare le cose accadute mentre è in circolo, però riuscirò a ripetere la cosa prima o poi e vedrai piccolo jimin, stavalta te lo ricorderai, eccome se lo farai. E non ci fermeremo solo al bacio. Vedrai-disse jk, per poi fare un ghigno compiaciuto.
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SEI COME ME
Fiksi PenggemarJungkook è il capo di una grossa azienda in Corea, lasciatagli da suo padre. Jimin farà un colloquio per lavorare lì e verrà assunto.Cosa succederà? Tutto è frutto della mia immaginazione P.s in alcuni capitoli possono esserci scene +18