La settimana della moda si stava avvicinando e tutto l'ufficio era in agitazione, dovendo controllare e fare 6.000 cose. Nonostante tutto Jimin e Jk riuscivano a mangiarsi solamente guardandosi negli occhi. Avevano deciso di mantenere segreto sul fatto che uscissero insieme, almeno quando erano in ufficio. Non volevano pettegolezzi inutili o inutili chiacchiere su di loro e la loro storia appena iniziata. Ogni momento per loro era quello giusto per scambiarsi occhiate o toccarsi velocemente, senza che nessuno se ne rendesse conto. Jk chiamò Jimin nel suo ufficio, come era solito fare. Questo arrivò velocemente come sempre
-ho bisogno-disse al alta voce -di te, mentre mi baci-continuò a bassa voce- del book del servizio di Nicolé Hussenburg-disse ad alta voce. Jimin sorrise teneramente e poi rispose
-te lo prendo subito-disse Jimin ad alta voce- vediamoci in bagno tra 10 minuti per i baci-continuò a bassa voce uscendo dall'ufficio di jk. Quest'ultimo sorrise maliziosamente, non vedendo l'ora di incontrarlo. Poco dopo Jimin tornò con il book per uscire poco dopo dirigendosi ai bagni. Attese il tempo richiesto, li in un bagno. All'improvviso sentii dei passi e riconobbe subito a chi appartenessero. Aprí la porta e lo fece entrare. Subito jk si fiondò a baciare Jimin ardentemente, mettendogli le mani ovunque sul suo corpo, allo stesso modo Jimin.
-mi sei mancato moltissimo-disse jk tra un bacio e l'altro con il respiro affannoso ma silezioso, per non farsi sentire
-allora dimostramelo-disse Jimin. I due continuarono a baciarsi senza sosta, sempre più ardentemente. Jk iniziò ad aprirgli la camicia iniziando a baciargli il corpo, finché non si accorsero di non essere soli. Si bloccarono,sentendo delle voci parlare.
-ma lo sai che il capo Jeon si dice che si sia fidanzato con qualcuno?!-sentirono una voce entrare nel bagno inziando a parlare di jk
-davvero? Ma si sa con chi?-continuò un'altra voce. Jk posizionò una mano sulla bocca di Jimin e con l'altra gli fece segno di stare zitto, così fece.
-no, ma sicuramente sarà una modella...hai visto quanto è figo il capo, deve essere per forza anche lei super bella-disse una delle voci. Jk fece un'espressione compiaciuta, ma jimin gli diede un pugno leggero nello stomaco tanto da farlo piegare. Jk reagí silenziosamente, cercando di non farsi sentire, da quelle due persone. Se fossero stati scoperti, viste le condizioni in cui erano, avrebbero capito subito con chi stesse jk. I due rimasero in silenzio, fino a che le due voci non uscirono dal bagno.
-come sanno che sei fidanzato?-chiese sottovoce Jimin, preoccupato
-beh sai a quanto pare sono figo-disse jk con un ghigno compiaciuto
-guarda che se non la smetti te ne do un altro-rispose Jimin, facendogli capire che gli avrebbe dato un altro pugno se non la smetteva.
-se già si è sparsa la notizia ben presto capiranno con chi stai-disse Jimin
-va beh e anche se lo scoprissero?-disse jk
-si forse non sarebbe così tanto male, almeno non dovremmo più nasconderci come topi-disse Jimin. I due si diedero un altro bacio e poi uscirono, ricomponendosi riprendendo il lavoro come se niente fosseNel pomeriggio
Jk era nel suo ufficio, leggendo dei documenti. D'improvviso entrò Jimin e Jk sorrise, credendo che era lì per ragioni sentimentali
-ciao -disse jk con il sorriso ancora sul volto- ti manco?-chiese jk, ammiccando. Jimin fece un'espressione diversa e poi parlò.
-jk, c'è il signor Kim, il padre di Taehyung e vorrebbe parlarti. Lo faccio entrare?-disse Jimin
-si certo-rispose jk, alzandosi vedendo il signor Kim entrare
-jungkook, ciao carissimo...ho una collaborazione da proporti, hai un momento?-disse il signor Kim
-ti ascolto-rispsoe jk
-possiamo parlare da soli?-chiese il signor Kim lasciando intendere che Jimin doveva uscire dalla stanza
-ok allora io vado-disse Jimin, lanciando un'occhiata a jk.Jimin's pov
Era passato ormai un po' da quando il signor Kim era entrato nella stanza e stava parlando con jk. Chissà di cosa si tratta questo lavoro? Sarà sicuramente una cosa grossa e top secret. Non vedo l'ora che me lo dica, una volta finito l'incontro.
Mentre stavo lavorando, quanche minuto più tardi, vidi la porta aprirsi rivelando il signor Kim che stava uscendo
-bene allora tienimi aggiornato-disse il signor Kim
-certo, molto presto-rispsoe jk, stringendogli la mano. Il signor Kim, prese la porta salutando anche me prima di andarsene. Non appena fu fuori andai nell'ufficio di jk per saperne di più sulla faccenda.
-quindi? Che ti ha detto?-chiesi curioso, mentre era girato di spalle. Non rispose e mi preoccupai. Mi avvicinai a lui, toccandogli la schiena
-tutto bene?-chiesi e non appena lo toccai si girò
-si tutto bene, stavo solo pensando-mi rispose
-sicuro?-chiesi vedendolo strano
-si sì certo-rispsoe
-allora? Di che si tratta?-chiesi
-cosa?-chiese sconvolto,come se lo avessi beccato a fare chissà cosa
-il progetto del signor Kim -dissi
-ah sì certo, niente ha proposto una collaborazione tra le nostre aziende tramite una sfilata e vorrebbe anche te come modello-mi disse jk, con una faccia al quanto strana.
-cosa io?-dissi- sei sicuro di stare bene?-chiesi vedendolo strano
-si sì ho solo un po' di mal di testa-disse jk-puoi prendermi una aspirina?-mi chiese e subito corsi a prenderla. Lo vedevo strano, aveva qualcosa che non andava. Era evidente. Non ero convinto del fatto che fosse solo per il mal di testa,ma non volevo insistere troppo. Speravo che appena sarebbe stato pronto me ne avrebbe parlato lui. Tornai da lui e gli diedi tutto. Lui l'assunse e poi mi prese per mano trascinandomi a lui, facendomi sedere sulle sue gambe. Una volta li, mi cinse il corpo con le braccia ed appoggiò a testa sul mio petto. Io in risposta poggiai la mia mano sulla sua testa accarezzandola
-chim-disse
-mhhh?-rispose
-possiamo restare così per un po'?-chiese
-certo-disse accarezzandogli la testa e lui mi strinse di più a sé. Per fortuna l'orario di lavoro era ormai finito e gli uffici erano vuoti. Nessuno poteva vederli, poteva fare ciò che volevano.
-promettimi che le tue braccia saranno sempre aperte per me-disse jk all'imprroviso
-certo-risposi e lui si accomodò ancora più comodo sul mio petto
Fine Jimin's pov
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SEI COME ME
FanficJungkook è il capo di una grossa azienda in Corea, lasciatagli da suo padre. Jimin farà un colloquio per lavorare lì e verrà assunto.Cosa succederà? Tutto è frutto della mia immaginazione P.s in alcuni capitoli possono esserci scene +18