Quella che vide non era esattamente la persona che jk sperava di trovare. Davanti a sé si trovò una persona che non conosceva. Per un attimò dubitò persino che fosse la casa giusta.
-oh scusami devo aver sbagliato casa...stavo cercando Jimin...scusami-disse jk, girandosi per andarsene
-aspetta! Cerchi Park Jimin?-chiese il ragazzo
-si lo conosci?-rispose jk
-certo ed è la casa giusta...ciao io sono hoseok suo fratello maggiore-disse lui, porgendogli la mano sorridendo
-ah piacere di conoscerti, ho sentito parlare di te-disse jk
-sei un amico di mio fratello?-chiese Hobi
-una specie, sai dove è?-chiese jk
-so che è uscito con un suo amico, ma non so altro-disse Hobi
-potresti chiamarlo? A me non risponde-disse jk
-certo-rispose Hobi prendendo il telefono e componendo il numero. Dopo qualche squillo a vuoto, non ricevette risposta.
-non risponde, sicuramente avrà il telefono scarico...vuoi entrare ad aspettarlo?-chiese Hobi
-ti ringrazio, accetto volentieri-disse jk entrando.
Era ormai tardi. Era quasi ora di cena e jimin non era ancora rientrato. Jk era rimasto a casa sua aspettando con hobi. Aveva un'ansia in corpo che non sapeva più controllare, al pensiero che potesse essergli successo qualcosa. Continuava a fare avanti e indietro sperando che la porta di ingresso si sarebbe presto aperta rivelando la figura di Jimin. Passò un altro po' di tempo e finalmente la porta si aprí. Entrò Jimin, infreddolito, che fece subito un'espressione molto sorpresa vendendo i due in casa sua
-hyung? Jk? Che ci fate qui?-chiese sorpreso
-jimin...oddio stai bene-disse jk precipitandosi ad abbracciarlo-mi hai fatto morire-disse nel suo orecchio durante l'abbraccio
-jk che ti prende? Perché sei così preoccupato?-chiese Jimin
-mi dispiace di non aver risposto oggi quando mi hai detto se mi importasse, mi dispiace di tutto. Mi importa eccome, non stare con Yoongi. Mettiti con me.-disse jk guardandolo dritto negli occhi.
-ok forse è il caso di lasciarvi soli-disse Hobi andando in un'altra stanza
-perché dovrei stare con te e non con Yoongi?lui è un bravo ragazzo ed è sempre gentile con me-chiese serio
-perché mi piaci e non voglio che altri ci provino con te, solo il pensiero mi fa impazzire. Voglio tu divenni il mio ragazzo, mio soltanto e di nessun altro. Lo so a volte sono un idiota e non arrivo subito alle cose, ma non voglio perdere un altro momento che potrei passare con te-disse jk accarezzandogli il viso
-sei sicuro che domani non te ne pentirai?-chiese jimin
-no non lo farò, so quello che provo per te adesso e non mi arrenderò-disse jk. Jimin alla sua risposta sorrise e si avvicinò per baciarlo. Finalmente le loro labbra desiderose le une dalle altre si stavano toccando, in un bacio molto spinto. Jk cominciò ad allungare le mani verso il corpo di Jimin, stringendole sui suoi fianchi per poi spostarle sul suo sedere, stringendolo un po'
-jk, che fai?-chiese Jimin, imbarazzato guardandosi attorno
-tocco quello che è mio-disse jk con un ghigno perverso sul volto
-ok, ma non farlo ora di là c'è mio fratello-disse Jimin
-va bene va bene-rispose jk ridendo
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SEI COME ME
FanfictionJungkook è il capo di una grossa azienda in Corea, lasciatagli da suo padre. Jimin farà un colloquio per lavorare lì e verrà assunto.Cosa succederà? Tutto è frutto della mia immaginazione P.s in alcuni capitoli possono esserci scene +18