La settimana della moda, era finalmente arrivata. Mancavano ormai pochissime ore al suo inizio. Tae, in accordo con jk, aveva deciso di portare avanti la collaborazione ideata da suo padre. Lui non avrebbe sfilato, questa volta, lasciando così più spazio a Jimin. Jk era d'accordo, in quanto voleva che il suo ragazzo facesse carriera nella moda. Dato che poteva aiutarlo, lo fece.
Ore dopo
Mancavano ormai pochi minuti all'inizio. Jimin era dietro le quinte che stava finendo di prepararsi. Aveva indossato un completo rosso, che gli calzava a pennello. Stava finendo di farsi i capelli, quando sentí qualcuno abbracciarlo alle spalle. Sapeva perfettamente a chi appartenessero quelle braccia che lo stavano cingendo. Posò le sue mani su quelle e si girò girò di scatto, lasciandogli un candido bacio sulle labbra
-mhhh lo sai che se fai così non finisce bene-disse jk con un sorrisetto perverso
-ma ti ho solo dato un bacetto-rispose jimin facendo una faccia super cute
-oddio sei così adorabile, ti farei mio adesso qui e subito se non ci fossero tutte queste persone-rispose jk e Jimin gli diede una pacca sulla spalla
-Jk! Sei sempre il solito-rispose Jimin, provocando un sorriso sul volto di jk baciando poi il ragazzo. Mentre il bacio raggiungeva il suo apice, Jimin senti un piccolo dolorino sul sedere
-jk ma che fai?-chiese Jimin imbarazzato
-tu mi provochi e io rispondo al fuoco con il fuoco-disse jk, dopo avergli pizzicato il sedere.
-ora lasciami che devo prepararmi-disse Jimin e jk si staccò da lui facendo il gesto del saluto militare
-si signore, ai suoi ordini-rispose ridendo
-che stupido che sei-disse Jimin ridendo a sua volta
-ma prima-dissi jk, lasciando un ultimo bacio sulle labbra di Jimin per poi andarsene. Jimin, non appena jk si allontanò, tornò a sistemarsi i capelli ed ultimare il trucco. Finché all'imprroviso non si sentí toccare la spalla. Si fermò un momento, perché preso alla sprovvista. Si voltò e vide una ragazza minuta, davanti a sé
-ciao, dimmi pure-disse Jimin sorridendole
-sei Jimin, Park Jimin?-chiese lei e Jimin annuì
-sei ancora più bello dal vivo-rispose lei e Jimin la guardò confuso. Non fece in tempo a rispondere che lei si precipitò a baciarlo. Jimin sbarrò gli occhi, credendo che non fosse reale. Non appena tornò in se staccò la ragazza da se con forza e replicò a parole
-scusami, ma sono già fidanzato e sono felice...mi dispiace-disse subito Jimin, ancora scosso
-ah scusami...non volevo rovinare...-disse lei, andandosene imbarazzata. Jimin sospirò appoggiandosi alla sedia dietro di se, non aspettandosi una situazione così. *Ma che cazzo succede? Aaaaagggg...spero solo che jk non abbia visto...* I suoi pensieri si fermarono quando vide jk, allontanarsi da lì. Era chiaro che aveva visto tutto. Jimin di scatto si alzò e si precipitò ad inseguirlo, per spiegargli la vicenda. Iniziò a correre nel corridoio, finché non lo raggiunse. Lo afferrò per un polso, facendolo girare
-posso spiegare, credimi-disse Jimin con ancora il fiatone per la corsa appena fatta.
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SEI COME ME
FanfictionJungkook è il capo di una grossa azienda in Corea, lasciatagli da suo padre. Jimin farà un colloquio per lavorare lì e verrà assunto.Cosa succederà? Tutto è frutto della mia immaginazione P.s in alcuni capitoli possono esserci scene +18