-jimin tutto bene?-chiese jk da fuori la porta. *Perché mi ha seguito?* Pensò Jimin.
-si sì sto bene-disse Jimin, cercando di crederci anche lui
-allora perché sei scappato in quel modo?esci per favore-rispose jk, appoggiando una mano sulla porta. Jimin non sapeva cosa fare. In quel momento non voleva affatto uscire e parlare con jk. Era l'ultimo dei suoi pensieri. Continuava a ripensare alla sensazione che aveva provato sia quando aveva il petto di Jk davanti al suo viso sia quando aveva il suo viso a pochi centimetri. Jk era evidente che volesse parlare, ma perché chiedergli cosa. Aveva paura di cosa volesse parlargli. Sicuramente avrebbe voluto fargli delle domande scomode per cui Jimin non era pronto a rispondere.
-si uscirò tra un po'-disse jimin, cercando di prendere tempo
-tra un po' quanto? Non abbiamo tutta la notte-disse jk
-non lo so, intanto tu vai-disse Jimin cercando di allontanarlo
-no ti aspetto qui finché non esci e poi devo portarti a casa-disse jk
-no non è necessario, vai pure-disse Jimin
-esci subito, è un ordine-disse jk. Jimin sospirò e cercò di calmarsi. Sapeva che se avesse continuato, jk non avrebbe mollato. Decise quindi di uscire e dargliela vinta.
-finalmente sei uscito...stai bene?-chiese jk, toccandolo sul viso per vedere se avesse qualcosa
-si sì sto bene, tranquillo... comunque ero serio sull'accompagnarmi a casa...stasera vedo Yoongi-disse Jimin
-ah dove andate?-chiese jk, curioso
-a bere qualcosa, anche se non so dove-disse Jimin, cercando di uscire dal bagno
-divertiti-disse jk, con una nota di amarezzaQualche ora dopo
-ti piace il locale? Lo hanno aperto da poco-disse yoongi
-si molto carino, mi piace molto l'arredamento....vado in bagno un attimo-disse Jimin, alzandosi e dirigendosi verso il bagno, situato al secondo piano del locale. Era molto affollato per essere martedì sera. Jimin dovette farsi largo tra le persone per raggiungerlo. D'improvviso per sbagliò urtò un ragazzo che non l'ha prese molto bene
-hey guarda dove vai-disse lui già alterato
-scusami, sono inciampato non l'ho fatto apposta-disse Jimin scusandosi
-mi prendi in giro viso d'angelo-disse lui avvicinandosi-sai hai proprio un bel corpo- continuò osservandolo da testa a piedi e mettendo un braccio intorno alla vita di Jimin, il quale cercò in tutti i modi di liberarsi anche se invano dato che quell'uomo era molto più forte di lui
-lasciami, lasciami-disse Jimin, cercando di spingerlo via.
-rilassari tesoro, voglio solo divertirmi un po-disse lui ridendo con i suoi amici e cercando di baciarlo. Jimin era in trappola, non sapeva come liberarsi di quell'uomo. Stava vincendo un incubo e nessuno lo stava aiutando in alcun modo.
-LASCIALO-udí dalle sue spalle Jimin. Pensò subito a Yoongi, che preoccupato era salito a controllare.
-tu chi saresti? Il protettore degli Innocenti-disse l'uomo ridendo con i suoi amici
-no io sono quello che ti cambierà i connotati se non lo lasci andare-disse la voce
-oh che paura-disse ironicamente l'uomo
-te lo dico per l'ultima volta lascialo andare-disse la voce, iniziando a sgranchire le dita
-senti ragazzino-disse l'uomo facendo cadere Jimin a terra- pensi veramente di farmi paura?! Sei solo uno stupido ragazzino che gioca a fare il figo-disse l'uomo avanzando verso di lui. Jimin si rialzò un po' dal pavimento, dirigendo lo sguardo verso chi lo stava difendendo, vedendo l'ultima persona che avrebbe pensato. Jk era arrivato per difenderlo e sembrava che sarebbe andato fino in fondo. L'uomo continuava ad avanzare verso jk pronto a colpire e quest'ultimo da canto suo faceva lo stesso
-oh guarda la tua ragazza si è ripresa...forse dovrei dargli un'altra strattonata-disse l'uomo ridendo. Questo per jk fu la goccia che faceva traboccare il vaso. Perse la testa e tirò un forte pugno in faccia all'uomo, al quale iniziò ad uscire il sangue dal naso per il colpo. Quest'ultimo a sua volta colpí jk, facendo uscire un po' di sangue anche a lui. La situazione stava Sfuggendo di mano e jimin ormai se ne era accorto. Con uno scatto si alzò da pavimento e si lanciò su jk cercando di fermarlo. Aveva gli occhi assetati di sangue, ma non appena jimin lo implorò di fermarsi lo fece. Subito arrivò il proprietario, infuriato per il loro comportamento.
-vi sembra il modo di comportarvi? Uscite subito dal mio locale e non fatevi più vedere-disse il proprietario cacciandoli tutti inclusi gli amici dell'uomo e Jimin. Una volta fuori, Jimin era molto arrabbiato. Primo per il comportamento di jk e secondo perché aveva lasciato Yoongi ad aspettarlo dentro per ormai diverso tempo. Prese il telefono e decise di scrivergli un messaggio, dato che alle chiamate non rispondeva, per fargli sapere cosa fosse successo.
-che stai facendo?-chiese jk con tono cupo
-avverto Yoongi che ci hanno buttato fuori e che non deve aspettarmi dentro-rispose Jimin
-non farlo-rispose diretto jk
-certo che lo faccio il mio amico è lì dentro che mi sta aspettando-rispose Jimin
-non farlo Jimin, non permettere mai più a nessuno di toccarti come ha fatto quell'uomo-disse jk con testa bassa e tono ancora cupo
-c-ccosa?-disse Jimin, non capendo le parole di jk pronunciate così all'imprroviso
-ti ho detto di...-cercò di ripetere quando uscí Yoongi
-hey chim...tutto bene?-chiese Yoongi escendo
-si sì tutto bene, per fortuna jk è intervenuto-disse Jimin
-grazie jk, per fortuna che c'eri tu-disse Yoongi
-si grazie jk-disse Jimin e Jk annuii in segno di "prego".
-andiamo chim, ti porto a casa-disse yoongi, mettendogli una mano sulla spalla
-lo porto io a casa-disse jk
-mhhh?!-disse Yoongi non capendo
-jk te l'ho detto non devi farlo per forza ogni sera-disse Jimin, quando si sentí prendere per il polso e trascinare. Jk infatti lo afferrò e lo fece salire nella sua macchina, partendo senza aggiungere altro.In macchina
-jk ma che ti è preso?-chiese Jimin, ma jk non rispose. Jimin allora rifece la domanda, ma ancora nessuna risposta
-jk mi senti...sto parlando con te-disse jimin quando poi si accorse che jk stava fermando la macchina in una piazzola di sosta. *Che intenzioni ha?* Pensò Jimin, girandosi a guardarlo.
-senti puoi non chiedermi altro, finché non arriviamo a casa mia?ti prego-chiese jk. Jimin sbarrò gli occhi. *A casa sua?*pensò
-perché stiamo andando a casa tua?-chiese Jimin un po' titubante
-perché ho bisogno di rilassarmi un po' e medicarmi ed anche tu ne hai bisogno vedo-disse jk indicando un taglio che aveva Jimin sul braccio
-quando me lo sono fatto questo?-disse Jimin
-non lo so, ma va medicato...adesso andiamo a casa mia e poi ti riporterò a casa tua-disse jk ed alla fine Jimin accettò. Una volta in casa, jk andò subito nel bagno per prendere la cassetta del pronto soccorso per appunto medicarsi le ferite. Tornò poi da Jimin e si sedette accanto a li. Iniziò a prendere i vari arnesi per la medicazione e si diresse sul braccio di Jimin.
-posso fare da solo- disse Jimin,quando jk prese il suo braccio delicatamente ed iniziò a medicarlo-o forse no a quanto pare-disse Jimin sorridendo. *Che carino, si preoccupa di me* pensò Jimin.
-ecco ho finito- disse jk, lasciandogli il braccio e passando alla sua faccia. Stava facendo molta fatica, in quanto non riusciva a vedere alla perfezione dove stava lavorando. Jimin se ne accorse e gli prese il cotone dalle mani.
-aspettami fai fare a me-disse jimin, iniziando a picchiettare lentamente sulla ferita. Jk lo guardava fisso, era impnotizzato dalla sua bellezza e dopo un Jimin se ne accorse.
-perché mi fissi?-chiese Jimin, rosso in viso
-non ti sto fissando, ma guardando-rispose jk, ironico sorridendo
-ok...allora perché mi guardi?-chiese ancora Jimin guardandolo negli occhi
-perché non riesco a smettere di guardare tanta bellezza-disse jk
STAI LEGGENDO
SEI COME ME
Hayran KurguJungkook è il capo di una grossa azienda in Corea, lasciatagli da suo padre. Jimin farà un colloquio per lavorare lì e verrà assunto.Cosa succederà? Tutto è frutto della mia immaginazione P.s in alcuni capitoli possono esserci scene +18