lui è mio fratello

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-perché non riesco a smettere di guardare tanta bellezza-disse jk fissando Jimin negli occhi. Quest'ultimo appena capí le parole, sbarrò leggermente gli occhi ed abbassò lo sguardo. Jk alla sua reazione sorrise ed andò con due dita ad alzargli il mento, così da ritrovare il contatto visivo. I due iniziarono a guardarsi intensamente negli occhi per un po' di tempo. I loro sguardi erano legati ed entrambi non potevano smettere di farlo. Jk prese una ciocca di capelli di Jimin e l'ha spostò dietro il suo orecchio delicatamente, così da potergli accarezzare la guancia. L'atmosfera si stava scaldando. La chimica tra i due si stava facendo sempre più intensa. Era facile percepirla nell'aria. Jk prese subito la palla al balzo. Mantenendo il contatto visivo, iniziò ad avvicinarsi alle labbra di Jimin piano piano. Quest'ultimo rimase fermo, anche se con i suoi occhi alternavano occhi e labbra di jk. I due erano sempre più vicini, si stavano divorando con gli occhi. Ormai erano a pochi centimetri l'uno dall'altro, le loro labbra si stavano per toccare finalmente.
Ding dong
Sentirono, proprio in quel momento, il campanello suonare. Jimin capí che non era il momento e spostò la sua testa di lato. Jk allora si alzò dal divano ed andò alla porta, per vedere chi avesse disturbato quel momento magico. Quando aprì la porta non poteva credere a chi avesse davanti. Era l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere proprio lì, proprio davanti a lui in quel momento
-hyung...-disse jk, sbarrando gli occhi
-ciao jk, posso entrare?-disse lui e Jk si spostò dalla soia per farlo entrare. Lui si diresse in salotto, vedendo sul divano Jimin
-ciao, tu devi essere un amico di mio fratello...piacere io sono Jin-disse lui
-si...ciao io sono Jimin, in realtà lavoro con lui-rispose Jimin
-ah...mi fa piacere che finalmente ha assunto qualcuno della sua età...spero di vederti al galà-disse Jin sorridendo
-certo ci sarà-disse jk, non lasciando rispondere Jimin
-ora se non ti dispiace vado a farmi una doccia, spero di rivederti Jimin e stai vicino al mio fratellino, non ha molti amici-disse jin scappando in bagno, facendo ridere Jimin.
-non dargli retta-disse jk-allora andiamo ti porto a casa-disse jk, prendendo le chiavi della macchina
-si ok-rispose Jimin prendendo il cappotto
Quando furono sotto casa di Jimin, lui iniziò un discorso.
-allora hai un fratello maggiore eh?!-chiese Jimin
-si, lui lavora all'estero-disse jk
-ma perché non lavora in azienda con te?-chiese Jimin
-vedi, nostro padre voleva lasciare a lui l'azienda in quanto figlio maggiore, ma quando fu il momento Jin si rifiutò dicendo che volava intraprendere un carriera diversa, voleva fare l'attore. All'inizio mio padre non era d'accordo ma poi si convinse. Jin ha provato qui in Corea a farlo ed é diventato anche molto famoso. Ora sta girando una serie in America, deve essere tornato per il galà.-disse jk
-siete legati?-chiese Jimin
-si, molto...sin da bambini siamo sempre stati inseparabili, lui mi ha sempre protetto-disse jk, Jimin sorrise vedendo quanto volesse bene a suo fratello.
-tu hai qualcuno del genere? Intendo un fratello o una sorella a cui vuoi bene?-chiese jk, girandosi verso Jimin per guardarlo negli occhi
-si ho un fratello maggiore anche io, si chiama hoseok. È una persona sempre solare e felice. Riesce ad illuminare una stanza solo entrandoci, ti fa sentire meglio soltanto prendendoti la mano. È una persona speciale.-disse Jimin
-vivete insieme? Vorrei conoscerla una persona cosi-disse jk
-beh...non viviamo insieme...vedi lui si è trasferito in Giappone per lavoro e li  è sposato. Vive lì, ci sentiamo spesso ma non quanto vorrei.-disse Jimin un po' triste. Jk vedendo ciò, prese la mano di Jimin stringendola. Quest'ultimo alzò lo sguardo su di lui, con una lacrima che minacciava i suoi occhi.
-io sarò sempre al tuo fianco-disse jk, sorridendo. Jimin lasciò andare la lacrima e poi abbracciò jk, prima di scendere e finire la serata.

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