dove sei?

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Jk rimase seduto alla scrivania con lo sguardo fisso nel vuoto. Stava aspettando il suo migliore amico, il quale stava salendo da lui, più in fretta possibile. In pochi secondi fece la sua comparsa Nam di corsa.
-che succede jk? Stai bene? Ti senti male?-chiese Nam super preoccupato, fiondandosi su di lui
-il mio cuore non sta bene-disse jk
-oddio è un infarto andiamo in ospedale-disse Nam agitato, cercando di alzarlo a peso morto.
-no ma che infarto...il mio cuore è ferito per amore-rispose jk con sguardo triste
-mi hai fatto prendere un colpo, stupido-disse Nam sedendosi cercando di calmarsi-che succede? Chi ti ha ridotto così?-chiese Nam
-ti ricordi il mio segretario Jimin-disse jk
-si me ne hai parlato vagamente-rispose Nam
-é lui che mi ha ridotto così, la sera del galà l'ho portato a casa dato che era ubriaco e non volevo che guidasse in quelle condizioni. Una volta a casa sua mi ha baciato, ma il giorno dopo non ricordava più niente. Solo io ricordo tutto-disse jk appoggiando la testa sulla scrivania
-glie ne hai parlato?-chiese Nam
-no, come potrei....lui non lo ricorda...e il peggio è che sta per uscire con un altro, lui pensa non sia un appuntamento ma io sono sicuro che il ragazzo in questione abbia una cotta per Jimin....e se si mettono insieme e se peggio si sposassero....NON PUÒ SUCCEDERE, NON PUÒ SUCCEDERE HYUNG- disse jk ormai impazzito totalmente, prendendo Nam per il colletto della camicia
-allora intanto rilassati e lasciami la camicia-disse Nam, staccando jk- poi non si sposeranno di certo in una sera, quindi torna con i piedi per terra e poi se pensi che sarebbe succede questo perché non lo hai fermato e gli hai detto i tuoi pensieri e sentimenti?-chiese Nam
-tu la fai facile Hyung e se non ricambiasse? E poi ci ho provato...gli ho detto di non andare perché lui lo avrebbe solo fatto soffrire ma lui si è arrabbiato-disse jk
-non ricambia? Ma sei stupido? Ti ha baciato lui e mi vieni a dire che non ricambia?-disse Nam sospirando e mettendo una mano sul viso- quando gli hai detto di non andare lui che ti ha detto?-chiese ancora Nam
-mi ha chiesto perché mi importasse tanto...ma io non ho risposto-disse jk. Nam guardò jk, per poi dargli uno scappellotto sulla testa
-aia Hyung-disse jk
-jk lasciatelo dire non capisci niente....lui voleva che lo fermassi e che gli dicessi che ti importava con chi usciva -disse Nam. Jk riflettee un attimo, ripensando alla scena, arrivando alla conclusione che Nam avesse ragione
-oddio sono un vero idiota, perché non l'ho capito in quel momento-disse jk appoggiando le mani ai lati della testa e passandoli tra i capelli-devo rimediare...scusa hyung devo andare-disse jk, prendendo il cappotto e dirigendosi subito fuori. Non capiva dove dovesse andare, in quanto jimin non glielo aveva detto minimamente. Iniziò a chiamarlo, insistendo molto, ma niente Jimin non rispose. Gli scrisse numerosi messaggio, sperando che ad almeno uno rispondesse. Passarono interminabili minuti e Jk continua a scrivere e chiamare Jimin. Voleva trovarlo a tutti i costi. Doveva dirgli cosa provava. D'improvviso qualcosa catturò la sua attenzione. In un bar poco distante da lui, vide un cappotto esattamente come quello di Jimin. Rimase lì a guardare, mentre lentamente si avvicinò. Sembrava che non ci fosse più nessuno a quel tavolo. Attese qualche minuto poi afferrò il cappotto ed entrò nel bar.
-mi scusi sa per caso dove è andato il ragazzo che era seduto a quel tavolo e che indossava questo cappotto?-chiese jk al proprietario del bar
-no, ma era con un altro ragazzo e sembravano affiatati-disse il proprietario
-sa perché ha lasciato il cappotto?-chiese jk
-no figliolo mi dispiace-rispose lui
-va bene la ringrazio-disse jk per uscire di lì. Subito telefonò a Nam, raccontandogli la vicenda
-hai provato a casa sua?-chiese Nam
-no vado subito-disse jk salendo in macchina, diretto a casa di Jimin. In breve tempo era già lì, aveva corso molto per arrivare in fretta. Si precipitò al campanello, suonandolo ripetutamente. Dopo 5 minuti la porta finalmente si aprí.

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