Capitolo 50

93 9 0
                                    

Jungkook

«Kookie, sei arrivato?» chiese la voce di Seokjin- hyung attraverso l'apparecchio telefonico che tenevo poggiato contro l'orecchio.

«Scusa, Hyung, ma ritardo di qualche minuto. Devo... » mi fermai indeciso su cosa poter dire per essere abbastanza credibile «Devo svolgere una commissione per Misun, non preoccuparti, torno presto» spiegai attendendo il suo saluto per poter chiudere finalmente la chiamata.

Sorrisi di fronte al negozio dirimpetto a me. Entrai con decisione, cercando nella sala una specifica persona, ma con un'occhiata lo trovai. Pochi secondi dopo mi trovavo alla cassa a conversare con l'oggetto dei miei pensieri: mi informava sulle specialità gastronomiche che poteva offrirmi, non sapendo che non mi importasse.

Mi piegai di poco sul bancone e avvicinai il volto al signore che avevo davanti.

«Dovrei parlarle in privato» dissi sorridendo in modo amichevole, nonostante avessi un fuoco che divampava dentro di me.

«Non mi sembra il caso, ho un lavoro da portare a termine» mi rispose il signore alquanto confuso. Io lo guardai negli occhi con sicurezza, non mi sarei mosso da lì senza di lui al mio fianco.

Non avevo cattive intenzioni, ma volevo avere la certezza che una sua nuova cameriera non diventasse un'altra Misun.

Alla fine dopo qualche tentennamento si convinse e mi accompagnò nel suo piccolo ufficio dove gestiva i colloqui e gli incontri con i dipendenti.

«Allora, cosa aveva di tanto urgente da chiedermi?»

«Poco più di un mese fa lei ha licenziato una sua cameriera, una certa Misun, ricorda?» ghignai, godendo già delle prossime parole che avrei usato.

«Certo, non ne potevo più. Spero che non abbia trovato un altro impiego, perché è solo una scansafatiche» affermò l'ometto, ero sicurò però che non stesse capendo il motivo di quelle domande.

«Bene, speravo di non doverle rinfrescare troppo la memoria. La ragazza di cui sta parlando è la mia fidanzata e lei l'ha calunniata senza validi motivi. Magari non potrò sporgere denuncia per come la faceva lavorare, ma sappia di essersi fatto un nuovo nemico che la tiene ben d'occhio. Se scoprissi di qualche altra ragazza, trattata ingiustamente come Misun, stia tranquillo che impiegherò ogni mio risparmio e ogni mia energia per farle chiudere questa fogna di locale.» Lo guardai a lungo, gustando la sua espressione divenire sempre più spaventata. Sarò stato anche un ragazzino, però se volevo riuscivo a intimidire chiunque «Ha colto il messaggio?» chiesi credendo più che mai che il mio sguardo si sarebbe trasformato in un fendente. Era strano che fossi stato così intraprendente e che avessi minacciato qualcuno, ma non riuscivo a dormire pensando che l'uomo che avevo di fronte aveva detto e fatto tali cose alla mia Misun.

Il signore mi guardò negli occhi e annuì «Porga le mie scuse alla signorina» mormorò e io mi voltai, lasciando quell'inutile luogo.

Avevo un sorriso vittorioso sulle labbra e l'animo che gongolava per quella piccola soddisfazione che avevo finalmente avuto.

Angolo me
Ammetto di aver fatto passare un po' di tempo per l'arrivo di questo capitolo, ma gli impegni si sono accumulati e mi sono divisa tra piaceri e doveri come meglio potevo. Spero comunque che l'attesa non abbia rovinato il capitolo e che vi sia piaciuto con i precedenti, a presto miei cari.

GAIA 

-4

Rules - FondnessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora