Jungkook
Quella sera fuori con gli hyung non riuscì a fare altro che pensarti. Il tuo ricordo, anziché svanire, diventava sempre più pressante.
La voglia di stare con te mi stava soffocando. In quel momento avrei anche smesso di respirare se avesse significato averti veramente.
Yoongi mi osserva da un po'; sapevo che Hoseok e Jimin avessero raccontato tutto agli altri, ma non mi ero reso conto delle accortezze che stavano avendo tutti nei miei riguardi. In fondo, avevo tempo solo per te.
Ti avevo persino incrociato per strada, ma nessuno dei due ha avuto il coraggio di fare qualcosa: siamo semplicemente passati oltre, guardandoci con rimpianto.
Fui certo che anche tu avessi provato quello che avevo provato io: avevo visto i tuoi occhi e loro non potevano mentirmi.
Sospirai per l'ennesima volta in quella triste serata mentre osservavo nostalgico la finestra. Chissà cosa stessi facendo...
«Kook, siamo stati pazienti, ma ora basta» disse Namjoon-hyung, dal tono che aveva usato sembrava quasi più stanco e frustrato di me.
«Nam ha ragione, abbiamo aspettato abbastanza, ti stai consumando troppo e noi siamo la tua famiglia» continuò il discorso Jin-hyung e io diventai sempre più confuso.
«Okay. Speravamo ci arrivassi da solo, ma a questo punto credo sia arrivato il momento di dirtelo: va da lei, idiota» affermò V-hyung.
«Ma lei ha detto di non poter stare con me» mormorai sentendo il mio cuore spezzarsi; dire quella frase mi aveva reso sempre più consapevole dell'amara realtà.
«Jungkook, per quale diamine di motivo non potrebbe essere la tua ragazza?» continuò lo hyung, testardo come era non volle chiudere tanto presto quell'argomento.
«Tutte le stelle del cielo, quelle sono i suoi motivi» risposi insicuro.
«Allora ti è andata bene, sta notte non si vede neppure una stella» commentò Jimin-hyung, mostrandomi il suo carinissimo sorriso.
«Lei...» Non ebbi il tempo di completare la frase che venni interrotto bruscamente.
«Se non ti alzi con i tuoi piedi ti trascino io da lei, a calci» sentenziò Yoongi-hyung, mettendo fine alla conversazione in modo categorico.
Chiusi gli occhi cercando di capire quale fosse la scelta migliore però, appena la mia vista si oscurò, l'unica cosa che riuscì a vedere fosti tu.
Mentre il tuo sorriso si delineava sotto le mie palpebre, nulla fu stato così chiaro e semplice in me. L'unica scelta da poter compiere eri sempre stata solo tu.
Avrei voluto abbracciare tutti e dirgli che gli volevo bene, ma riuscì solo ad alzarmi e correre.
«Grazie.»
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Rules - Fondness
FanfictionMisun non credeva che sedersi in una piccola caffetteria avrebbe comportato così tanti cambiamenti nella sua vita e, soprattutto, non poteva immaginare che Jeon Jungkook potesse essere così tenace e determinato. Lui l'aveva praticamente costretta a...