CAPITOLO 28

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Clarke Pov's
10 minuti prima...
"Io vado da Raven" prendo la giacca ed esco di casa, ovviamente non vado da Raven ma vado a casa Blake....giuro che questa è l'ultima bugia che le dirò.
Voglio parlare con Octavia,  la mia migliore amica, voglio sapere cosa ne pensa lei di questa proposta..temo che la prenderà male.
Arrivo fuori alla loro porta e busso, dopo pochi secondi esce Octavia con le mie cose scolastiche e chiude la porta alle sue spalle.
"Dentro fa caldo" alza le spalle e sorride in modo imbarazzato... Che mi nasconde?
Vabbè non ci do peso e vado subito al sodo.
"O' mia madre mi ha mostrato questo"  dico mostrandole il sito dal telefono dei viaggi erasmus.
Lei rimane con gli occhi spalancati.
"Per quanto?"
"Due anni" sospiro "O' dimmi una ragione per restare e lo fa-" mi ferma abbracciandomi fortissimo.
Non me lo sarei aspettato.
"Prometti di scrivermi ogni giorno" si stacca dall'abbraccio e comincia a ridere "Non sarò mica io a vietare la realizzazione di un tuo sogno" sospira e riguarda il telefono "Londra eh?"
Annuisco abbracciandola ancora.
Una migliore amica come lei è più unica che rara.
"Bellamy è in casa?"
Ho assolutamente bisogno di parlargli, ho bisogno di sapere cosa ne pensa lui...anche se sinceramente non  so se lo vuole veramente sapere dopo oggi.
"No non è in casa" risponde secca.
Non me ma bevo.
Sento delle persone parlare.
"Octavia?"  Cerco di superarla ma si è posizionata proprio davanti al pomello.
La guardo male e dopo pochi secondi svuolta il sacco e si sposta
"Mio fratello è in casa ma è-" non la lascio finire che apro la porta e poi superandola mi volto verso il soggiorno.
Rimango impietrita da quello che c'è davanti a me.

Ora
"Clarke aspetta" Octavia mi rincorre fino al marciapiede.
"Non volevo farti entrare per questo" dice abbassando lo sguardo.
Le sorrido e la riabbraccio una seconda volta.
"Chi altro sa che parti?"
"Dopo lo dirò a John e a Raven"
Sono gli unici amichi stretti che ho.
"Clarke gli mancherai" continua lei prendendomi la mano..si riferisce a Bellamy.
"In un giorno si è trovato un altro rimpiazzo, fra due anni non si ricorderà nemmeno chi sono" alzo le spalle "anzi fai una cosa, non dirgli nulla"  la abbraccio di nuovo, adoro abbracciarla "Promettimelo"
So che mi pentirò di questa scelta ma è meglio così a quanto pare.
Lei annuisce anche se controvoglia e dopo esserci scambiate un ultimo saluto ci dirigiamo ognuna a casa propria.

Arrivo a casa e nemmeno il tempo d' entrare mi fiondo sul computer in salotto.
La mamma è ancora lì.
"Già a casa?"
"Mamma voglio andare Londra" dico sicura di me e lei ricambia sorridendo fiera per poi compilare il modulo.

Dopo pochi minuti ha finito.
"Hai fatto la scelta giusta" mi sorride ancora e mi da un bacio in fronte.
Lo spero anche io.
Sul computer ora è apparsa una schermata bianca.

Clarke Griffin benvenuta nel viaggio erasmus presso la città di Londra
Durata: 2 anni
Partenza: domani ore 8.30

Domani?? Ma non era dopo domani???
Mia madre è sorpresa più di me.
"Un giorno prima o un giorno dopo non cambia"
E invece si che cambia! Non potrò salutare nessuno...mi rimangono solo i messaggi.
Ne scrivo uno a Octavia.

O' partirò domani

Dopo nemmeno pochi minuti risponde.

Domani??? Ok calma, domani alle prime are abbiamo matematica, easy fingo di star male, non vado a scuola e appena mio fratello esce vengo da te. Non ti lascio andare senza nemmeno salutarti chiaro?

Leggento questo messaggio mi sono scese le lacrime.
Mentre aspettavo una sua risposta ho scritto anche a John e a Raven e anche loro mi hanno risposto a modo proprio.

JM: Farai carriera eh? Odio dirlo ma mi mancherai..vorrei salutarti da vicino ma se faccio un altra assenza mi bocciano...però scrivimi quando vuoi.

Il solito Murphy ma anche lui sotto sotto è dolce.

RY: Clarke in matematica vado benissimo, non ho mai fatto assenze...domani vengo con Octavia.

Adoro i miei amici basta. Mi mancheranno tutti.
Ma la vera domanda è: riuscirò a partire consapevole che lui non sa nulla?

Bellamy Pov's
"Buonanotte, è stato bello parlare con te mister Blake" Gina mi saluta e se ne va.
Da quando Clarke se ne è andata non ho fatto altro che pensare alla cosa importante che doveva dirmi.
Vedermi insieme a Gina le avrà sicuramente confuso le idee, molto probabilmente ha frainteso.
"Sono io" poco dopo dalla porta entra Octavia, sta per salire per andare in camera sua ma la fermo.
"Quale è la cosa importante che Clarke doveva dirmi?"
Lei non risponde.
"Octavia parla" insisto.
"Voleva dirti che domani non viene a scuola" taglia corto e se ne va.
Molto importante devo dire, conoscendola però per lei lo è.

Dopo poco salgo in camera mia, mi sdraglio sul letto ma non riesco a prendere sonno.
Continuo a pensare a lei, alla principessa.....non posso farne a meno.
Devo parlarle basta....faccia a faccia.







Spazio autrice
Secondo aggiornamento...nel prossimo capitolo preparate i fazzoletti (ahaha scherzo ovviamente)

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