CAPITOLO 8

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Poco prima...
Bellamy Pov's
Finn ha preso per mano Octavia e ora sono in uno sgabuzzino.
Che orrore.
Clarke è corsa via e penso che stia per scoppiare in lacrime, sinceramente mi dispiace tantissimo.
"Me ne vado va'" mi alzo in pieni ma Murphy mi tira di nuovo giù.
"Tocca a me girare" dice per poi ruotare la bottiglia.
Gira e gira.
Arriva a me.
"Oh andiamo non mi va di giocare dopo quello che ho visto" dico alzando gli occhi al cielo, la scena di prima mi ha disgustato.
"Obbligo" dico rassegnato.
"Vai fuori e convinci la principessa a uscire con te" dice e tutti cominciano a ridere.
Non ci penso nemmeno, non merita di essere presa in giro così.
"No, ora me ne vado" mi alzo in piedi ma Murphy riparla.
"Ah quindi hai paura che ti rifiuti? Beh Clarke è l'unica a non essere caduta ai tuoi piedi" continua lui.
Odio le sfide così ma se me la lancia in questo modo non posso fare a meno di accettare.
"Ok ci sto, dove la porto?"
"Questo devi sceglierlo tu"
Mi allontano dal gruppo e girandomi vedo Raven che scuote la testa.

Ora...
Metto in moto l'auto, lei mi guarda ancora con sospetto.
"Perché mi guardi così?"
"Non sono stupida Bellamy" apre la portiera, sta per uscire.
"Hai ragione, però mi hanno sfidato e beh" mi ha beccato.
È fastidiosamente furba.
"Lo so" dice mostrandomi il telefono.
*Messaggio da Raven: Clarke non è come sembra*
"Quindi a questo punto vuoi che ti porti a casa?"
Si volta verso la casa di Nate e attraverso le vetrate vede Octavia e Finn, non sono stati un ora lì dentro.
"No, andiamo via, portami ovunque ma non qui" si appoggia al finestrino.
Metto in moto l'auto e percorro la strada che porta alla piazza.
Che silenzio imbarazzante, perché ogni mia serata da quando conosco la principessa va sempre a finire così?
"Di ai tuoi amichetti che alla fine mi hai portata in giro" dice ancora con voce strozzata.
"No, vogliamo divertirci?" Distolgo lo sguardo dalla strada e lei annuisce. "Bene allora divertiamoci veramente" premo l'acceleratore e mi dirigo verso Polis, la piazza al centro della città, di notte è un misto di luci, bar e molte altre cose.

"Dopo di lei" apro la sua portiera e scende prendendo la sua borsetta.
"Che facciamo?" Non sembra molto a suo agio.
"Vieni con me, seguimi"
Andiamo in un piccolo bar notturno.
"Qui fanno le migliori bibite alcoliche di tutta la città fidati" dico ma non è ancora convinta, cavolo è vero che è difficile convincerla "a meno che tu non beva alcol" la stuzzico e ovviamente da lei ottengo gli occhi al cielo.
"Hai detto che ci dobbiamo divertire no? Ecco facciamolo" mi supera ed entra nel bar.
Ci sediamo su due sgabelli davanti al bancone.
Hanno aggiunto anche il Karaoke, wow.
"Ciao Roan, il solito" dico al barista ma lui si ferma.
"La ragazza è minorenne, non può stare qui" dice rivolgendosi verso Clarke.
Intanto nella sala si sentono fischi di ogni tipo.
"Lasciate perdere, nessuno si è offerto per cantare e qui senza musica è un mortorio" dice lui pulendo un bicchiere.
"Ho un idea" sul viso di Clarke si forma un mezzo sorriso e fa avvicinare Roan per dirli qualcosa all'orecchio.
Lui annuisce sorridendo.
In un attimo Clarke mi prende per mano e mi porta correndo verso il palco.
"Oh no principessa non canto"
"Caro sei timido" mi porge il microfono.
"È una sfida?" Dico prendendolo e lei annuisce, è felice?
"Se per sfida intendi che perderai subito si" si volta verso il tipo che sceglie le canzoni e ne mette una.
Oh no odio le canzoni in inglese.

..........

*Radioactive di imagine dragon*

..........

Inizialmente è difficile ma ci ho preso la mano.
Clarke la sta cantando benissimo, chi lo avrebbe mai immaginato che la principessa sa cantare ed ha anche una pronuncia perfetta.

"Bravi!" Tutta la sala applaude.
"Questi applausi sono per te principessa" dico rivolgendomi a lei che intanto fa un inchino.
"Mi hai fatto un complimento per caso?" Lo dice quasi sconvolta ma felice allo stesso tempo.
"Non fanne l'abitudine" mi inchino anche io.
"Sei stato bravo anche tu" dice dandomi una pacca sulla spalla.
Scendiamo dal palco e li ci aspetta Roan.
"Siete stati fantastici, ditemi quello che volete, bibite offerte dalla casa per voi" dice indicando gli sgabelli e ci sediamo.

"Ecco a voi" ci dice dandoci due bicchieri.
"Alla salute" dice Clarke e io faccio lo stesso.

1 a.m.
Abbiamo passato un ora a parlare, è piacevole parlare con lei.
Ok strano.
Mi ha raccontato che l'inglese lo ha imparato quando suo papà è stato trasferito a Londra per essere operato al cervello....cancro...brutta bestia...non ce la fatta.
"Chi lo avrebbe immaginato che la serata l'avrei conclusa qui con te" dico appoggiandomi al divanetto.
"Non dirlo a me, ma grazie" dice posando il bicchiere sul tavolino "Grazie di avermi fatto dimenticare per un po' di...."
Giusto Finn.
Il suo telefono squilla.
Lo guarda e segnato c'è il nome di Octavia, non risponde.
"Non rispondi?"
"No"
Subito dopo richiama Raven e stranamente suona anche il mio telefono: Murphy.
"Non rispondi?" Dice indicando il mio telefono.
"Nah"
"Andiamo a ballare alzati" dice alzandosi e prendendomi per un braccio.
"Bellamy" mi giro e vedo Roan con affianco una signora.
"Dai vieni" Clarke si rigira verso me e appena vede la donna diventa bianca.
"Mamma?"

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