A Date?

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«In questa scena voglio qualcuno sulla panchina lì, un paio sotto l'albero e il resto passeggia per il cortile» spiegò il regista. Le tre si misero sulla panchina fingendo di chiacchierare e così poterono anche assistere più da vicino. «Posiziona la luce più in là. Duncan e Chloe sulla scena» continuò il regista. «Un po' più a destra» disse facendo segno a Chloe di spostarsi. «Azione» «Scena quarantaduesima, prima» «Allora... Quel Geoff... Che ci dici?» domandò Courtney all'amica. «Niente male anzi è carino. Mi ha invitata ad uscire» spiegò arrossendo. «Però... Non mi va di uscire solo con lui» disse guardandosi attorno. «Ho un'idea: uscita a quattro. Tu, Geoff, io e Duncan» disse Gwen ridendo. «No, scherzo. Tu, Geoff, Courtney e Duncan» continuò poggiando lo sguardo sull'amica. «Perché io?» domandò lei che aveva già almeno cento motivazioni per non fare una cosa del genere. «Perché per quanto possa essere sua fan, il suo sguardo ricadeva sempre su di te» spiegò Gwen guardando l'attore che stava stringendo a sé Chloe (per la scena). «Che dici? Vuole solo provarmi che non tutti gli attori sono viziati» spiegò Courtney incrociando le braccia al petto e guardando l'amica. «Per favore, Court. Io, tu, Geoff e Duncan» la implorò Bridgette facendo gli occhi dolci. «Non ricominciare con quella faccia» disse Courtney voltando il capo. «Però è una buona occasione per dimostrargli che i miei pregiudizi sono giusti... D'accordo» disse infine voltando nuovamente il capo. «L'appuntamento sarebbe domani dopo le registrazioni» disse Bridgette osservando i due attori sul set. «Cosa dirò ai miei...» si domandò Courtney tormentandosi le mani. «Non potresti essere stata invitata a dormire da me? Te lo concederebbero?» domandò Bridgette sistemandosi i capelli. «Non so. Quando si tratta di loro non sono sicura di nulla» spiegò la Barlow sospirando affranta. «Taglia» urlò il regista. «Dai, andava bene» disse Duncan prendendo una bottiglia d'acqua lanciatagli dall'assistente. «Pure secondo me» disse Chloe allontanando la truccatrice che aveva cominciato a metterle della terra sulle guance. «Ragazzi, il regista sono io. Volete finire qui? Ok. Ma domani farete più lavoro» disse il signore arrabbiato. «Bene» rispose Duncan facendo spallucce. «Ragazzi, potete andare» disse l'assistente di Nelson continuando a guardare il tablet che aveva in mano. Le tre ragazze si alzarono dalla panchina e s'incamminarono verso l'uscita. Alejandro le raggiunse e Courtney se ne andò col cugino salutando le amiche.

«Com'è andata?» domandò Alejandro tenendo gli occhi sulla strada. «Secondo te, se dicessi ai miei che vado a dormire da Bridgette, mi lascerebbero andare?» domandò la castana guardando fuori al finestrino. «E diresti questo per nascondere...» disse il ragazzo lasciando che lei continuasse per lui. «Che esco con Bridgette e un ragazzo che le piace» spiegò lei tormentandosi nuovamente le mani. «Dubito sarete in tre. Chi è lui?» chiese capendo subito ci fosse un ragazzo di mezzo. «Duncan Nelson» rispose lei schifata dall'aver pronunciato quel nome. «Ti piace l'attore?» domandò lui sbalordito accostando. «No! Lo faccio solo per Bridgette. Odio quell'essere. È viziato, vanitoso, guadagna stando davanti ad una telecamera e pretende anche di voler scegliere le comparse» disse lei incrociando le braccia al petto e imbronciando lo sguardo. «Ti piace» commentò lui sapendo di infastidirla. Lei si alzò e scese sbattendo lo sportello. «Courtney Barlow è innamorata» urlò lui ridendo facendo stringere i pugni alla ragazza. La Barlow non si voltò, prese le chiavi ed aprì la porta di casa. Andò in cucina e aprì il frigorifero poiché nella sua famiglia il pranzo veniva consumato alle cinque, nonostante lei lo facesse già a scuola. Non vi era nulla. La madre si era dimenticata di prepararle il pranzo. Sebbene lo sapesse fare, decise di non cucinare nulla poiché non affamata. Salì in camera, buttò lo zaino sul letto e cominciò a studiare matematica per il giorno dopo. Passò così tutta la serata e scese giù solo quando sentì il rumore della porta. «Mamma, papà... Potrei andare da Bridgette a dormire domani sera?» domandò tenendo il capo abbassato. «Bridgette è quella con la madre dottoressa o quella che sembra drogata?» domandò il padre sedendosi sul divano. «La madre dottoressa» disse lei sperando che quella risposta le avrebbe concesso di andare. «Se è lei, viene da una buona famiglia. Puoi andare» disse il padre guardando poi la moglie. «D'accordo, se è quello che vuoi» disse la signora Barlow mettendosi ai fornelli.

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angolo autrice eliminato per ansia

Vorrei, Potrei, Non DovreiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora