Tutti si spostarono in cortile, dove la troupe stava montando telecamere, luci, sistemando le sedie per il trucco... Le fan si buttarono su Duncan che cercò di accontentarle tutte firmando riviste e scattando foto con loro. Posò poi lo sguardo su Courtney che era rimasta lì per Bridgette e Gwen, anche se la biondina sembrava aver trovato un ottimo compagno di chiacchiere in Geoff, dimenticandosi totalmente dell'attore. «Sta guardando verso di noi» sussurrò Gwen emozionata. «Incredibile come ti ritrovi incinta con un solo suo sguardo» commentò Courtney continuando ad osservare la ragazza che non sembrava più lei. Duncan finì di accontentare tutte e chiese loro di andare in cortile. Tutte ubbidirono e corsero fuori. «Incredibile come quelle galline facciano tutto quello che dice» commentò Courtney osservando l'attore avvicinarsi a loro. «Cosa hai da criticare stavolta?» domandò prendendo dalle mani di Gwen una rivista e autografandola guardando Courtney. «Commentavo la stupidità delle tue fan. Innanzitutto sono fan tue. Poi fanno qualsiasi cosa tu chieda loro» spiegò la Barlow guardando il ragazzo. «Tesoro, mi lasceresti sola con la tua amica?» domandò facendo un occhiolino a Gwen. Lei strinse a sé la rivista e annuì andando fuori. «Che problema hai con me? Ti faccio tanto schifo?» domandò poggiando la schiena al muro di fronte. «Semplicemente non capisco perché la gente si debba fissare con qualcuno che è famoso per un paio di film» disse lei guardando l'altro. «Quindi mi stai dicendo che non hai mai visto nessuno in televisione che ti attraesse?» domandò lui sconvolto. «No. Di solito leggo, non guardo film» spiegò lei. «Secchiona» commentò lui per poi tossire. «Che scandalo! Sono acculturata e non passo la giornata davanti ad una telecamera. E come dimenticare! Non mi do arie, non sto tutto il tempo a scegliere addirittura le mie comparse in base alla bellezza. Cos'altro fai?» disse incrociando le braccia al petto e guardandolo male. «Invito le mie comparse nel mio appartamento» disse lui alzandosi dal muro e andando verso di lei. «No, in realtà non mi sono mai abbassato a certi livelli. Ma tu mia cara... Come si chiama la principessa?» domandò guardandola negli occhi. «Courtney» rispose lei fissandolo. «Ma tu mia cara Courtney hai dei pregiudizi su noi attori e voglio dimostrarti chi sono io nella vita reale» spiegò lui alzandole il mento con due dita. «Allora? Stasera?» sussurrò lui. «Non posso, i miei non me lo permetterebbero mai» spiegò lei abbassando il capo facendo in modo che le dita di lui lasciassero il suo mento. «Non è un no...» sorrise soddisfatto. «Ma ti ho detto» provò a dire venendo interrotta. «Hai detto che non puoi per i tuoi, non perché non voglia passare del tempo con me. Dai ammettilo, sotto sotto sono carino» disse cominciando a camminare verso il cortile incrociando le braccia dietro la testa. «Io non ho detto... Non intendevo... No! Non sei carino! Non so nemmeno come tu faccia a fare l'attore!» disse lei seguendolo nel corridoio. «Non mi sembra proprio» disse lui ridendo continuando a tenere le braccia dietro la testa. «Hai capito male, ovviamente. Voi attori non focalizzate mai sul significato! Leggete le battute e poi le dite!» disse lei continuando a stare dietro. «Noi attori carini» disse sottolineando l'ultima parola. «No! Non lo sei!» disse lei sempre più arrabbiata. Chloe li osservava da dietro un angolo del corridoio e strinse i pugni e i denti. Non poteva lasciare che il suo Duncan scherzasse in quel modo con una ragazza. Non voleva immaginare di vederlo fidanzato, con una che non fosse lei. Era arrivata al punto di non voler nemmeno vedere la signora Nelson perché gelosa di lei. Aspettò che i due uscissero e poi andò anche lei verso il cortile, fingendo che non fosse successo nulla. Bridgette stava ridendo mentre parlava con Geoff che sembrava aver superato la maldestrezza iniziale. Anzi, era addirittura riuscito a chiederle di uscire e la ragazza aveva accettato, nonostante avessero due anni di differenza (lei ne aveva sedici e lui diciotto). Gwen stava sotto un albero mentre discuteva con la Wilson. Un ragazzo continuava ad osservare la gotica pizzicando le corde della sua chitarra ogni tanto e segnando su uno spartito le note da lui suonate. «Smith, componi per la Fahlenbock?» domandò Heather ridendo raccogliendo il foglio a terra, accanto al ragazzo. «Non stavi litigando con Gwen fino ad un secondo fa?» domandò lui togliendosi la chitarra di dosso, alzandosi e strappandole di mano il suo spartito. «Non ti sarai preso una cotta per lei? Mi spiace ma non sei il suo tipo. Quello è il suo tipo» disse indicando Duncan che parlava con un regista. «Ma lei non è il tipo di Duncan. Lui punta al meglio» spiegò per poi tornare da Gwen.
angolo autrice
la gentilezza e l'umanità di heath
mi commuovoangolo autrice eliminato per ansia
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Vorrei, Potrei, Non Dovrei
FanfictionLei, una ragazza abituata a vivere segretata in casa, promessa in sposa al figlio di un medico. Lui, un ragazzo che vive nel mondo del cinema e lo svago. Duncan Nelson, ventiquattrenne che per un film si dirige in una scuola dove conoscerà Courtney...