Prologue

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Giovedì 8 ottobre 2020, 15.07
«Oddio Court! Faranno un film qui! Qui! Potevano scegliere Hollywood, Parigi, Tokyo ma no! Hanno scelto Toronto! E gireranno alcune scene qui, in questa scuola!» continuava ad urlare Gwen troppo felice per l'accaduto. «Wow un film nella nostra scuola, saremo famosi» rispose sarcasticamente Courtney posando dei libri nell'armadietto. «Ma non sai chi è l'attore!» intervenne Bridgette. «Pure tu ora?» domandò Courtney incamminandosi verso l'aula di biologia. «Il protagonista sarà Duncan Nelson. Ti rendi conto? Duncan Drew Nelson!» esclamò Gwen. «Che sarebbe...» disse confusa Courtney entrando nell'aula e sedendosi al primo banco. «Oddio. Dai! Lo conosci! Quello che ha fatto anche la pubblicità delle scarpe» disse esasperata Bridgette. «Ah il cretino» commentò Courtney muovendo il capo, segno che aveva capito. «E vogliono delle comparse!» continuò a spiegare Gwen. «E tu sarai una di loro, con noi» affermò Bridgette. «Se vi fa felici...» disse Courtney con poco interesse. In quel momento entrò la professoressa e la classe si zittì, spaventata da quella donna.

«Quando inizieranno le riprese?» domandò Courtney uscendo dall'istituto con le amiche. «Domani. Ma non li leggi i giornali? Non vedi la televisione? Non vedi le notizie sui social?» domandò Bridgette sorpresa dall'ignoranza di quella ragazza in campo televisivo. «E dobbiamo restare dopo le lezioni?» chiese la ragazza facendo annuire le amiche. Courtney salì sulla sua auto e salutò le due per poi chiudere lo sportello e dire al cugino, anche lui alunno di quella scuola, di partire. «Hai saputo di Nelson?» domandò Alejandro mentre la cugina consultava il cellulare. «Sì e a me poco importa. Gwen e Bridgette sono fissate con quello, quindi apparirò nel film per accontentarle» spiegò lei continuando a guardare il cellulare. «Non è nemmeno attraente. Come fa a fare l'attore?» si domandò Alejandro. «È orribile! Lui, i suoi piercing e i capelli verdi» commentò la castana. «Ecco perché sei mia cugina» disse Alejandro ridendo. «A te coma va con la Wilson? Ah che schifo! Tante ragazze e dovevi scegliere proprio lei?» domandò la Barlow. «Lei ha scelto me e a me non piace affatto, Courtney» spiegò Alejandro piuttosto infastidito dall'affermazione della cugina. «Sono arrivata. Ci vediamo, esaurito» commentò Courtney uscendo dalla macchina e sbattendo lo sportello. Andò verso casa, aprì la porta ed entrò. «Buongiorno, Courtney» salutò il padre alzando lo sguardo dal giornale per degnare un attimo la figlia del suo saluto. «Buongiorno papà. Buongiorno mamma» salutò lei che non aveva visto i genitori la mattina. «Vieni a tavolo, io e papà abbiamo del lavoro da sbrigare» disse la madre sedendosi e cominciando a mangiare frettolosamente il pasto. Courtney si sedette affiancata dal padre e mangiò con calma, non avendo alcuna fretta. Dopo nemmeno due minuti, la madre si alzò e andò in bagno per lavarsi i denti. Il padre, invece, si andò a cambiare in camera sua. Quando la madre uscì dal bagno, i due si diedero il cambio e la donna si sistemò per bene la gonna davanti allo specchio. Gli avvocati Barlow dovevano essere sempre impeccabili e anche la loro unica figlia doveva esserlo. «Bene, noi andiamo. Non aspettarci per cena, tarderemo» disse la madre, sempre con aria fredda e distaccata. I due presero le loro borse ed uscirono lasciando Courtney lì, sola, senza attenzioni. Vi era abituata. La madre restò a casa con lei fin quando non compì un anno, poi l'affidò alla zia, nonché madre di Alejandro. I due erano praticamente cresciuti insieme, come fratelli e continuavano ad avere quel rapporto.

Giovedì 8 ottobre 2020, 9.31
«Amico! Perché sei di nuovo qui?» domandò Geoff stiracchiandosi e osservando la figura di Duncan Nelson sul suo divano. «Mia madre e il compagno hanno ben pensato di venire a farmi visita. Appena sono arrivati hanno cominciato a fare battutine sulla loro vita sessuale, non volevo sentire altro» spiegò Duncan alzandosi. «Bel posticino. Conviene essere il manager di un attore di successo come me» disse Duncan ridendo. Geoff era il suo migliore amico e figlio del suo manager. Il signor Petronijevic, però, tendeva a mandare Geoff in giro e gestiva la vita di Duncan a distanza. «Quindi domani bisogna andare alla Toronto High School, giusto?» domandò Geoff grattandosi la testa. «Non eri tu il figlio del manager?» domandò Duncan andando in cucina per mangiare qualcosa. «Ah chi se ne frega! Mio padre, i tuoi fans, il regista sclerato, l'attrice co-protagonista... Come si chiamava? Domani devi andare alle diciassette» disse Geoff sedendosi accanto all'amico. «La co-protagonista? Si chiama Chloe» disse Duncan bevendo del caffè. «Oggi non hai impegni. Che bravo manager» disse tra sé e sé il biondo. «E allora oggi si fa un giro per la città. Per i locali della città» disse Duncan finendo di bere il suo caffè.

angolo autrice
ciao

che ne pensate?

stranamente non è ispirato ad un mio sogno

angolo autrice eliminato per ansia

Vorrei, Potrei, Non DovreiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora