It's Not Your Bussiness

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Sabato 31 ottobre 2020
Erano passati giorni da quell'addio e né l'attore né la studentessa avevano fatto qualcosa per incontrarsi. Ormai quella era una storia appartenente al passato. Duncan aveva Chloe, o forse no, ma non era un problema di Courtney. La castana aveva Harold e, nonostante nonostante non gli riguardasse minimamente, lo vedeva come un problema personale. Tante ragazze nel mondo, tante ventiquattrenni, trentenni, cinquantenni, perché proprio lei, una sedicenne? Scandalo apparte, vi erano tante sedicenni nel mondo, perché proprio quella con la famiglia complicata? Perché proprio l'unica che non poteva avere? Lei ai suoi occhi non era la sedicenne degli articoli sullo scandalo, non era l'avvocato, né la promessa sposa di un dottore, lei era Courtney, la sua sedicenne, il suo scandalo, la sua studentessa e la sua ragazza, anche se non nel senso che sperava. La Barlow non si sarebbe mai dovuta innamorare. I suoi e aveano sempre spiegato che quello non era un sentimento reale, l'amore era solo una debolezza e, semmai avesse provato qualcosa simile a quella sensazione detta "amore", avrebbe dovuto scacciarla perché lei non poteva prendersi il lusso di innamorarsi. Lei avrebbe sposato Harold Junior Froud, figlio di Harold Senior Froud, il medico. Era stato scelto questo destino per lei e doveva farselo andare bene o accettarlo. Esatto, non aveva scelta.

Sabato 31 ottobre 2020, 12.30
«Oggi ti porto al ristorante di un amico di mio padre» disse Harold quando la ragazza chiuse lo sportello della macchina. «Speriamo solo di non trovare traffico per via di quei senza classe che festeggiano Halloween» continuò guardando bene la strada e notando subito qualcuno mascherato. «Saranno persone di poca classe ma almeno hanno dei valori» intervenne Courtney pensando alla festa di Geoff a cui era stata invitata. Le sarebbe piaciuto andarci ma era una festa di Halloween e i genitori erano contrari a cose che includessero Halloween, feste e divertimento. «Non starai pensando di andare a quella festa?» disse sconvolto Harold guardandola un attimo. Lei abbassò lo sguardo. «No, assolutamente» disse sistemandosi le pieghe della gonna. «In ogni caso, non ti concedo di andare» disse lui sistemandosi gli occhiali. «E chi sei tu per dirmi che fare?» domandò lei che era sempre stata rispettosa ma anche autonoma, forte e fiera di sé. «Il tuo ragazzo» rispose lui come se fosse la cosa più ovvia. «Ciò non ti dà potere su me, faccio ciò che voglio, quando voglio, con chi voglio. Chiaro? Non mi comandi» disse lei incrociando le braccia al petto. Il rosso sospirò. A quel punto, Courtney decise che sarebbe andata a quella festa. Per semplice questione di principio: nessuna le diceva cosa fare. «Siamo arrivati» disse il ragazzo scendendo ed andando ad aprire lo sportello alla castana. Lei scese e gli lanciò un'occhiataccia. «Stasera verrai nel mio appartamento, ne ho già parlato con i tuoi e a loro sta bene, sanno che non ho cattive intenzioni. E poi abbiamo già dormito insieme anche due sere fa e non ti ho fatto nulla» disse lui entrando nel ristorante. «Mi sembra ovvio. Ti ho sbattuto fuori dalla stanza dopo che hai detto che non ti piaceva la mia maglia e mi preferivi senza» gli fece ricordare la ragazza. Si sedettero al tavolo e presero i menù. «A tal proposito, non è tanto comodo il divano» disse il ragazzo posando il menù.

Sabato 31 ottobre 2020, 15.36
Geoff diede la birra a Duncan. «Non mi comprerai con una birra. Niente da fare, non verrò. Nemmeno ho l'opportunità di vederla» disse Duncan riferendosi al discorso di poco prima circa la festa di quella sera. «Magari verrà e tu non sarai qui» disse il biondo piantando il seme del dubbio. «Come se fosse l'unico motivo per cui non verrò» disse l'altro bevendo la sua birra. «Ah sì, hai tanti impegni in agenda. Contatterò i tuo manager per sapere che impegni hai stasera. Aspetta, sono io il tuo manager» disse Geoff guardandolo persuasivo. «No, no. Non mi convincerai. Resterò a casa a vedere un film con mia madre e il compagno. Spero solo non lo scelgano loro il genere... Amo quei video ma guardarli con loro... Ah! Perché me ne sto ricordando? Che schifo!» esclamò finendo il suo monologo e provocando una risata nell'amico.

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angolo autrice eliminato per ansia

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