Sarà da 1 ora e mezza che aspetto nei negozi.
Mi sto iniziando a chiedere se sia stata una buona idea saltare scuola per questo.
In compenso ho comprato una matita con un diamante di plastica dietro e una camicia azzurrina.
Esco dall'ennesimo negozio, sentendo sempre la solita ansia nel pensare a dove sia Hao, quando all'improvviso vedo una sagoma scura camminare per il lungolago senza ombrello.
Sarò anche miope, ma non c'è dubbio che sia lui.
Un sorriso a trentadue denti mi spunta in faccia e non riesco a fare a meno di correre verso di lui.
-Hao!- lo chiamo mentre mi avvicino.
Lui si volta giusto in tempo per essere abbracciato.
Non volevo farlo all'inizio, ma il suo sguardo mi diceva che ce n'era bisogno.
In più ero così in pensiero.
Mentre lo stringo tra le mie braccia lui non fa una piega, anzi non so nemmeno se stia respirando.
Mi sto bagnando completamente senza l'ombrello sopra la testa.
Lo lascio andare e lo guardo in faccia.
-Scusami è che ero in ansia, pensavo ti fosse successo qualcosa e...aspetta ma stai piangendo??- gli chiedo vedendo che ha gli occhi gonfi e quella sulla sua guancia non sembra esattamente una goccia di pioggia.
Lui mi guarda spaesato per un attimo, poi si volta dall'altra parte, mettendosi le mani sulla faccia.
Vedo le sue spalle muoversi, su e giù, come se stesse singhiozzando.
È tanto drastico dire che sento il mio cuore venire distrutto in 564738 pezzi?
Perché è esattamente così.-No Hao non piangere! Che c'è? Parlami, magari posso aiutarti!- gli dico andando davanti a lui, mettendogli una mano sulla spalla.
Lui non accenna a smettere di singhiozzare, continuando a nascondersi dietro le sue mani.
Sono così tentato di abbracciarlo di nuovo, ma ho paura che magari sia per quel motivo che ora è così.
-P..posso abbracciarti di nuovo?- gli chiedo titubante.
Ti prego dimmi di si ti prego dimmi di si.
Hao annuisce piano, ancora scosso dai singhiozzi, e io mi getto su di lui.
Sembra così piccino tra le mie braccia, è pure più basso di me.
Piange in silenzio, ma ogni tanto lo sento singhiozzare.
Ogni volta è come una pugnalata al petto.
Perché fa così male?
Cerco di infondergli che ne so...sicurezza? Calore? A-amore?
Gli accarezzo la schiena e la testa, ma non accenna a calmarsi.
Viene da piangere anche a me, ma non posso perché non avrei nessuno che mi consola.
-Va tutto bene, stai tranquillo, qualunque cosa sia, passerà, ti aiuterò io- gli ripeto mentre lo stringo.
Giuro che lo aiuterò, qualunque cosa sia.
Restiamo abbracciati per un po' e alla fine si calma.
Non lo lascerò andare fino a quando non mi spingerà via lui, giuro.
-Perché ti importa così tanto di me?- sento che dice ad un certo punto.
Lo sto ancora stringendo fra le braccia, mentre lui si copre la faccia con le mani, appoggiato alla mia spalla.
La sua domanda mi spiazza.
Sia perché non dev'esserci un motivo per cui qualcuno tenga a te, sia perché me la sono chiesta anche io.
Cos'ha questo ragazzino che mi scombussola così tanto?
-Perché sei un ragazzo particolare...unico. E poi non dev'esserci un motivo per cui qualcuno tenga a te, semplicemente è così- gli rispondo.
-Non me lo merito- risponde lui.
-Ma cos...uff guardami- gli dico staccandomi da lui e prendendogli la faccia con le mani.
Lui si ostina a tenere le mani sopra di essa però, quindi gliele prendo tra le mie.
Ha gli occhi rossissimi e le guance rigate. Gliele asciugo con la manica della felpa.
Solo in quel momento mi rendo conto che la mia felpa è bagnata fradicia e che l'ombrello mi è caduto in terra tempo fa.
Vabbè, non importa.
-Non è vero che non te lo meriti ok? Ti meriti di essere felice e ti meriti di avere gente che tiene a te-gli dico guardandolo negli occhi.
In quei bellissimi occhi scuri.
-Tu non mi conosci veramente, non puoi dirlo- mi risponde lui distogliendo lo sguardo.
-Hai ragione non ti conosco, ma posso farlo, se vuoi- gli rispondo io.
La frase non aveva molto senso, infatti sembra confuso.
-Vuoi che ti dica...qualcosa di me?- mi chiede ancora più confuso.
Sta parlando tantissimo e io sono felicissimo di ciò.
Annuisco con un sorriso.
Inaspettatamente anche lui ne accenna uno.
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·• 𝐻𝑒'𝓈 𝒾𝓃 𝓉𝒽𝑒 𝓇𝒶𝒾𝓃 •· // Junhao
FanficDue ragazzi, diversi e incompatibili come il sole e la pioggia, si trovano a camminare sulla stessa strada. Nonostante siano legati alla loro natura, finiranno per cercarsi l'un l'altro. Junhui as ☀️ Minghao as 🌧 《Non so come sia possibile, ma semb...