27.🌧

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La mamma di Jun, che ha aspettato pazientemente che questo momento commovente finisse, viene a tirarci in piedi entrambi.

Abbraccia suo figlio trattenendo le lacrime più che riesce. Anche Jun si sta impegnando a farlo, ma si vede che lo trova molto difficile.

Quell'abbraccio deve significare molto per loro: hanno vinto, finalmente.

Poi la mamma di Jun si avvicina anche a me e mi chiede se può abbracciarmi.

Sono abbastanza stupito ma accetto.

Quasi mi ricorda mia mamma.
Se solo avesse avuto il coraggio di denunciare mio papà al posto che scappare via per sempre ora sarebbe lei ad abbracciarmi.

Ma non avrei conosciuto Junhui.

Un poliziotto altissimo si avvicina a noi.

-Abbiamo bisogno di più dettagli per arrestare quest'uomo, ora lo stiamo solo portando in centrale per la rissa di prima. Ho sentito però che al telefono avete parlato anche di contrabbando di quadri falsi, giusto? Potete lasciare qualche dichiarazione a merito? - ci chiede.

So che devo essere io quello a spiegare tutto, anche perché sono io quello che sa tutto.

Guardo la mamma di Jun che si sta facendo avanti e le faccio cenno di fermarsi.

-Tesoro, tu hai bisogno di dormire e mangiare, per ora posso pensarci io. Con tutte le informazioni che ho possiamo già metterlo in carcere. Puoi testimoniare quando starai meglio. - mi dice rassicurandomi.

Ma io voglio farla finita ora!!

Jun mi prende per mano.

-Mia mamma ha ragione Hao. È finita, ma tu devi rimetterti in sesto. - mi dice.

-Appena starai meglio andremo in centrale e dirai tutto quello che vuoi dire. Tuo padre andrebbe in prigione, quindi significa che i soldi per la sua cura saranno gestiti dallo stato e non dovrai più pagare le medicine- mi dice la mamma di Jun, senza farsi sentire dal poliziotto.

Non avevo pensato al fatto che dopo averlo denunciato non sarebbe stato più un mio problema.

Alla fine acconsento alla loro proposta.

-Li porto a casa e poi vengo in centrale- dice la mamma di Jun all'agente.

Lui annuisce e se ne va.

Jun mi fa cenno di salire in macchina e io sto per farlo, quando sua mamma mi ferma.

-Minghao, io e Jun stavamo pensando che, se vuoi puoi venire a stare da noi, sai abbiamo un letto in più...- mi dice.

La sua proposta mi prende alquanto alla sprovvista.

Stare da loro? Non mi era mai nemmeno passato per la testa.

-Puoi pensarci tutto il tempo che vuoi tranquillo, era solo per fartelo sapere- mi dice per poi entrare in macchina.

Non voglio restare su questo terreno un secondo di più, quindi salgo anche io.

Mentre percorriamo la strada in silenzio mi ritrovo ancora a pensare a quanto sia strano avere tutte queste persone che si preoccupano per me.

Mentre questi pensieri si fanno strada nella mia testa Jun allunga una mano sul sedile e stringe la mia.

Per la prima volta in tutta la mia vita, mi sento davvero a casa.



·• 𝐻𝑒'𝓈 𝒾𝓃 𝓉𝒽𝑒 𝓇𝒶𝒾𝓃 •· // JunhaoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora