Non avrei mai pensato che dietro questo ragazzo ci fosse tutta questa storia.
Veramente non credevo nemmeno che una storia del genere fosse roba da vita reale, solo da film.
C'è ancora una cosa che non capisco.
-La prima volta che ci siamo incontrati...sul molo...ad un certo punto mi hai guardato super confuso. Mi guardavi come se credessi che sapessi qualcosa e non te lo aspettassi...- dico senza riuscire a formulare una domanda giusta.
Lui ci pensa un attimo.
-Si può d'arsi che fosse davvero quella la sensazione...ti ho detto che la fama di mio padre mi precede no? Ecco, credevo che tu avessi capito chi fossi e che so, mi avessi voluto avvicinare apposta.- mi dice.
Ora ha tutto molto più senso.
Annuisco con una faccia sorpresa.-Come hai fatto a dipingere esattamente quello sguardo? Proprio...esattamente- mi chiede guardandomi confuso e quasi divertito.
Mi sembra quasi di vedere un mezzo sorrisetto spuntare sul suo viso, non so se me lo sto immaginando e basta.
Oh diamine, panico.
-ah ecco...era lo stesso sguardo che ricordo di aver fatto quando mia mamma si è messa a dire quanto appoggiasse i gay prima che facessi coming out ufficialmente- dico ridendo.
Ho praticamente appena fatto coming out con Hao, ma insomma, credo di potermi fidare di lui.
-Oh quindi sei gay!- mi risponde lui scioccato.
-Oh scusa non pensavo fosse una cosa così sconvolgente ahahah- gli rispondo.
Oddio magari è omofobo e ho fatto male a fidarmi.
-Sei...omofobo?- gli chiedo preoccupato.
-Cosa vuol dire?- mi chiede invece lui dopo averci pensato un attimo.
-Come cos...vabbè significa che odi i gay- dico con un filo di ribrezzo.
Non ho mai capito cosa ho fatto di male agli omofobi.
-Aaah nono io amo i gay. no aspetta NON INTENDEVO CIÒ, intendo che non ho nessun problema. CIOÈ ecco- dice palesemente panicando, scuotendo le mani in aria, facendomi ridere.
Che piccolo idiota.
-E poi io non so esattamente "cosa sono", ce non me lo sono mai chiesto...bo non credo mi faccia differenza maschio o femmina...si- pensa ad alta voce.
Questa è una vittoria per Wen Junhui signori e signore.
-Va bene- dico sorridendo.
-Andiamo sul molo?- mi chiede lui fermando il silenzio che stava ritornando tra di noi.
Annuisco e ci alziamo da quella stupida panchina.
Piove ancora, e questa volta apro l'ombrello.
Non che abbia molto senso, visto che sono già bagnato fradicio, però insomma.
Non offro ad Hao di venire sotto con me, tanto so che non lo farebbe.
Ora che è sotto la pioggia sembra tornato lo stesso ragazzo di sempre.
Silenzioso, oscuro.
Ormai però non riesco a vederlo più come prima, non ora che so cosa lo ha reso così.
Sento che ci siamo avvicinati.
Più lo guardo e più il mio cuore batte veloce, credo che non sia normale.
Arriviamo alla fine del molo.
-Comunque il mio nome completo è Minghao- mi dice in quel momento, guardando il lago sotto le assi di legno.
-Minghao...- dico fra me e me.
Lui mi guarda preoccupato.
-Che c'è? Pensi che mi sia venuto in mente qualcosa? No, assolutamente niente. Non so chi sei, o almeno, non so chi tu non sei. - dico rassicurandolo.
Non so se stia stata un'uscita intelligente o cosa.
-Forse devi lavorare un po' sulle tue frasi filosofiche, ma ho capito- accenna lui sorridendo.
-E tu devi lavorare sulle tue frasi divertenti, ma mi hai fatto ridere- gli dico io ridendo.
Ride anche lui.
É tutto cosi bello.
Lui è così bello.
La nostra risata all'unisono sta per venire al termine, ma io voglio che vada avanti per sempre.
Non so nemmeno come spiegarlo, non capisco nemmeno come sia successo, ma in un attimo le mie labbra si posano sulle sue.
Sento una vampata di caldo dentro, è così bello.
È un bacio.
Però si infrange tutto in un attimo, quando Minghao fa un passo indietro.
Ho fatto una cagata.
-Scusami io...non dovevo...- inizio cercando di balbettare qualche scusa.
Minghao si tocca le labbra con un dito, come se non capisse cosa sia appena successo, poi i suoi occhi si riempiono di lacrime.
-No non piangere Hao ti prego scusami sono un idiota- dico avvicinandomi a lui, ma lui si allontana.
I suoi occhi scuri sono talmente pieni d'acqua che sembra tutta la pioggia si sia concentrata lì dentro.
Sento un pizzicorino saltare ai miei occhi per la seconda volta oggi.
-Ti prego- gli dico allungando una mano verso di lui, mentre sento le lacrime salire ai miei occhi.
Minghao però non mi sente più, probabilmente non mi vede nemmeno.
L'ultima cosa che vedo sono i suoi occhi.
Sbatte le palpebre, le sue lacrime si uniscono alle pozze sul molo, e poi vedo i suoi occhi confusi.
Confusi.
Si volta e si mette a correre, verso il molo.
E il resto qui come un'idiota a lasciare che il lago inghiotta le mie lacrime.
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·• 𝐻𝑒'𝓈 𝒾𝓃 𝓉𝒽𝑒 𝓇𝒶𝒾𝓃 •· // Junhao
FanfictionDue ragazzi, diversi e incompatibili come il sole e la pioggia, si trovano a camminare sulla stessa strada. Nonostante siano legati alla loro natura, finiranno per cercarsi l'un l'altro. Junhui as ☀️ Minghao as 🌧 《Non so come sia possibile, ma semb...