"E poi Josephine Barry, dopo che avevo raggiunto Charlottetown su un treno merci insieme ad Anna e altri nostri vecchi amici, mi chiese di restare a vivere con lei, adottandomi e rendendomi libero" concluse Cole mentre Stella continuava a guardarlo con ammirazione.
Priscilla era andata a fare spese con la signora McKenna, lasciando i due a chiacchierare davanti al caminetto acceso.
"Cole McKenzie, non ho mai conosciuto un ragazzo più coraggioso di te...ti ammiro in tutto e per tutto perchè so cosa si prova a dover nascondere chi tu sia davvero. So cosa significa portare costantemente una maschera per paura di essere giudicati. Le tue parole danno speranza a chi non ne ha..."
"Sono felice di essere tuo amico, Stella. Sai, solo due persone posso veramente ritenere mie amiche a questo mondo:Anna e Diana. Ma guardare te è come guardarmi allo specchio, e non capisco nemmeno il perchè. è come se noi due fossimo legati...ho sentito questo legame dalla prima volta che ti ho vista. Forse è il tuo essere così diversa dai canoni di bellezza femminili...sei così sicura di te, forte, anche più di un ragazzo, e non permetti a nessuno di metterti i piedi in testa. Ma allo stesso tempo è come se avessi paura di te stessa. Conosco bene quella sensazione, sai? L'ho provata per anni...ma sappi che con me puoi parlare apertamente di qualunque cosa. I tuoi segreti sono al sicuro con me, proprio come so che i miei lo sono con te"
Stella Maynard, per la prima volta in tanti anni, aveva le lacrime agli occhi. E per la prima volta, quelle erano lacrime di gioia. Si alzò dal divano e abbracciò Cole, odiava mostrarsi debole davanti agli altri ma quella situazione era totalmente diversa. Forse aveva finalmente trovato qualcuno come lei.
Nel momento in cui Cole ricambiò l'abbraccio, la porta d'ingresso si aprì di scatto, rivelando due ragazzi totalmente bagnati dalla testa ai piedi.
"Abbiamo interrotto qualcosa?" scherzò Roy poggiando Anna sul divano sotto lo sguardo sconvolto degli altri due
"Roy? Ma che è successo? Stai bene, Anna?" chiese Stella preoccupata chinandosi su di lei.
"Sto bene, tranquilla. Voi...vi conoscete?" chiese la rossa confusa
"Stella è la mia migliore amica!" rispose Roy riscaldandosi davanti al caminetto "Stavo venendo proprio qui quando ti ho vista per terra. Non te l'ho detto detto perchè il fiato mi serviva per camminare..."
"Per terra?" urlò Cole
"Tranquillo, Cole, se sono qui è solo grazie a Roy. Ho preso una storta e sono caduta in una pozzanghera..."
"Beh, in questo caso grazie... Anna è sempre un po' maldestra!" disse Cole sorridendo al ragazzo, che ricambiò
"Perchè stavi venendo qui, tu? Pensavo fossi al conservatorio" chiese Stella a Roy mentre fasciava la caviglia di Anna con una benda
"Diciamo che non mi andava molto di suonare oggi, preferivo passare il pomeriggio con te, ma a quanto pare hai un nuovo amico" scherzò guardando il biondo
"Oh no! Cole è il migliore amico di Anna, è qui da Charlottetown e riparte domani. Quando siete entrati ci...stavamo salutando"
"Ragazzi siamo tornati!" disse la signora McKenna entrando seguita da Pris "Ma cos...Royal, caro, perchè sei tutto bagnato?" quasi urlò
"Roy ha salvato Anna!" Esultò Stella abbracciandolo
Per tutto il tempo, Anna non aveva fatto altro che guardarlo. Guardava come i suoi capelli bagnati ricadessero delicatamente sulle spalle, come i suoi occhi verdi sembrassero azzurri alla luce del camino, come le sue labbra avessero una forma a dir poco perfetta. Quel ragazzo sembrava uscito da un romanzo di Jane Austen!
STAI LEGGENDO
Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]
Fanfiction[COMPLETA] Anna e Gilbert, dopo essersi lasciati, trascorrono un'anno a insegnare: la prima nella piccola scuola di Avonlea, l'altro nella cittadina di White Sands. Cosa succederà quando i due ragazzi si ritroveranno inevitabilmente insieme all'Univ...