I wonder if I'm being real. Do I speak my truth or do I filter how I feel?

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Canzone per il capitolo: Wonder, by Shawn Mendes.

E poi...non so cosa sia successo, so solo che per un secondo ho sperato con tutto me stesso che anche lui provasse qualcosa per me. Il modo in cui mi ha guardato...nessuno mi aveva mai guardato in quel modo! Quando sto con lui provo emozioni che mai nella vita avrei immaginato di poter provare. Poi, tutto d'un tratto, sul suo volto è comparsa un'espressione terrorizzata...per un attimo ho pensato avesse paura di me, ma osservandolo meglio riconobbi il suo sguardo: aveva paura di se stesso. Sono così confuso, che devo fare?"

Josephine Barry sospirò, alzando la testa verso Cole. Ormai da mesi le conversazioni a tavola riguardavano una sola persona: Royal Gardner.

"Cole...devo essere onesta con te: è una situazione davvero complicata e non ho la più pallida idea di cosa consigliarti. Se fossimo stati in situazioni normali ti avrei detto di fare la prima mossa e amare, amare senza tirarti mai indietro...ma Royal è fidanzato con Anna, il che rende tutto un po' difficile'"

"Un po'? Jo, io sono disperato! Non capisco davvero cosa gli passi per la testa e i sensi di colpa mi assalgono giorno e notte. Stavo per baciare il ragazzo della mia migliore amica, santo cielo! Come ho potuto essere così stupido? E Anna...cosa penserebbe di me se lo venisse a scoprire?"

"L'amore spinge a compiere azioni folli...prendi me e Gertrude: abbiamo lottato contro tutto e tutti! Ti ho mai detto che era fidanzata con un ragazzo di nome Jeremy quando ci siamo conosciute?"

"Cosa...lei stava con un ragazzo?"

"Già. proprio come Roy sta con Anna. Il cuore è uno strano affare, non puoi né comandarlo né, d'altro canto, non considerarlo. Se il tuo cuore si innamora di una persona c'è poco da fare, non importa di chi si tratta! Penso che dovresti invitare anche Roy per Natale. Anzi, sai che ti dico? Perchè non inviti tutti i tuoi amici? Sarà solo per due settimane, abbiamo stanze a volontà e muoio dalla voglia di conoscere il ragazzo che ti ha mandato il cervello in pappa" rise facendo alzare gli occhi a Cole, che sorridendo annuì

"Penso sia un'ottima idea...e poi c'è un'altra persona che dovresti conoscere...penso abbia bisogno dei tuoi consigli molto più di me!"

"In questo caso dirò a Rowlings di inviare le lettere domani stesso! Quello di quest'anno sarà un Natale all'insegna dell'amore, dell'amicizia e soprattutto..."

"Dell'eccentricità" rispose Cole facendo scontrare i loro bicchieri di vino in un brindisi

"Dì ai tuoi amici di prepararsi...sarà una festa che andrà oltre ogni aspettativa."

Come promesso, il giorno seguente un bel po' di lettere furono spedite, raggiungendo in pochi giorni sia Kingsport che la vecchia Avonlea.

Quel freddo giorno di dicembre, Diana Barry non si sentiva molto bene. Fred si era alzato presto come al solito, lasciandola a riposare.

Passarono alcune ore e lui ne approfittò per sistemare un po' il fienile. Poi, quando ebbe finito, tornó in camera da letto da sua moglie, trovandola ancora addormentata sotto le lenzuola.

Sorrise guardando quel volto angelico e sereno. Era così fortunato ad avere una donna come lei  al suo fianco...

Accarezzò delicatamente i suoi capelli corvini, facendola sorridere nel sonno. Lentamente i suoi occhi si aprirono e Fred si chinò per lasciarle un dolce bacio sulla guancia

"Buongiorno" sussurró Diana attirandolo a sè e accarezzando i suoi capelli castani

"Ti senti meglio, tesoro?"

"Si, avevo solo bisogno di dormire un po'...che ore sono?"

"Le dieci e un quarto, ne ho approfittato per tagliare la legna e sistemare il fienile. Poi, controllando la posta, ho trovato questa lettera di tua zia. Penso sia un invito"

Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora