Please have mercy on me, take it easy on my heart.

3.7K 128 422
                                    

Canzone per il capitolo: Mercy, by Shawn Mendes. Come al solito ho cercato di adattare il testo alla canzone. Spero vi piaccia.

Quella calda notte di agosto, in cui i grilli cantavano allegramente tra i campi e la luna illuminava le case dei contadini, Anna stava dormendo beatamente nel suo letto. Ancora pochi giorni e l'ultimo anno di università sarebbe iniziato anche per lei...e la avrebbe condotta verso il prossimo capitolo della sua vita.

Tutto successe all'improvviso. Mentre l'intera Green Gables riposava, ecco che un forte bussare alla porta di ingresso fece spaventare tutti.

Anna saltò in aria, scendendo dal letto e catapultandosi al piano di sotto seguita da Rachel, Marilla e Roy.

"Per l'amor del cielo, che sta succedendo? Saranno le due del mattino!" disse la Signora Lynde preoccupata.

Anna spalancò la porta ritrovandosi davanti Minnie May, che era venuta insieme ai suoi genitori qualche settimana prima. Ormai non era più la bambina ribelle e monella di una volta, ma una signorina raffinata, composta e decisamente altezzosa: il perfetto risultato della scuola di élite che aveva frequentato a Parigi.

Non riusciva nemmeno a parlare a causa del fiatone, tanto che Anna la fece entrare e ordinò a Roy di darle un po' d'acqua. Aveva le lacrime agli occhi e sembrava a dir poco terrorizzata.

La rossa sapeva che c'era solo una ragione che avrebbe spinto Minnie May a correre fino a Green Gables nel cuore della notte.

"Diana! Le...le si sono rotte le acque...sta per avere il bambino! Dice che ha bisogno di te, non lascia entrare nessun'altro!" Pianse

Anna sgranó gli occhi. Tutto improvvisamente era diventato reale, la sua migliore amica stava per partorire e lei non poteva di certo mancare. Sotto lo sguardo preoccupato di tutti infilò velocemente le scarpe e indossò il primo vestito che trovò in camera sua. Insieme a Minnie May si mise a correre per i boschi, facendo attenzione a non inciampare sulle radici che sbucavano dalla terra.

Tutta quella situazione le ricordava tanto la notte in cui insieme a Diana si era messa a correre per la foresta dopo che Minnie May si era sentita male...era proprio a casa di Diana, quella sera, che aveva conosciuto zia Josephine.

In pochi minuti entrambe raggiunsero casa Barry, dove tutte le luci erano accese. Anna entrò in salotto, trovando i genitori di Diana e zia Jo irrequieti. Eliza stava per avere una crisi di panico e suo padre non faceva altro che camminare per il salotto con un sigaro in bocca. Josephine invece era comodamente seduta sul divano, tenendo stretto tra le mani un fazzoletto.

"Dov'è Diana?" Chiese Anna con il fiato corto

Poi si sentì un forte grido dal piano di sopra che fece spaventare tutti. Senza pensarci due volte iniziò a correre su per le scale fino a raggiungere la stanza della sua migliore amica.

Entrò senza nemmeno bussare, ritrovandola sotto le coperte in preda al dolore. Il suo viso era cosparso di sudore e piangeva a dirotto mentre Fred le teneva stretta la mano. Da sotto al lenzuolo si poteva notare il grande pancione...era così strano per Anna guardarla...

"Anna!" pianse Diana e subito Fred si alzò per cederle il posto.

Anche lui era a dir poco terrorizzato. Non poteva proprio vedere sua moglie in quelle condizioni, in agonia per colpa delle contrazioni.

"Shhh...sono qui, okay? Sono qui" sussurrò la rossa prendendole la mano "Stai andando bene, tesoro, tra poco il bambino nascerà e il dolore scomparirà completamente. Ci siamo quasi..."

Diana si sforzò di sorridere, respirando pesantemente. Si era alzata per andare in bagno e non appena lo aveva raggiunto le acque si erano rotte...

Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora