Heart made of glass, my mind of stone.

3.6K 140 945
                                    

ALLORA, VI PREGO GIÀ DA ADESSO DI NON ODIARMI PER QUESTO CAPITOLO, MA SAPPIATE CHE CI STIAMO AVVICINANDO ALLA FINE, QUINDI FRA POCO TUTTO FINIRÀ BENE ED è NECESSARIO CHE ALCUNE COSE ACCADANO. STO SOLO SEGUENDO LA SCIA DEL ROMANZO.

PENSO CHE LOVELY DI BILLIE EILISH SIA PERFETTA PER QUESTO CAPITOLO, VI HO MESSO IL VIDEO DIRETTAMENTE CON LA TRADUZIONE.
—————————————————

"Anna! Anna, fermati" continuava a gridare Roy, ma la ragazza non aveva intenzione di ascoltarlo

In quel momento si sentiva come se tutte le persone a cui lei teneva l'avessero tradita. La sua migliore amica l'aveva ingannata...le aveva nascosto le sue intenzioni, fingendo che il bacio tra lei e Gilbert fosse una banale coincidenza. Diana sapeva bene quanto Anna stesse soffrendo in quel periodo...la verità è che non voleva nemmeno andare a quella festa...

Si sentiva quasi in imbarazzo...sapendo che tutti li avevano visti baciarsi, da bendati, e che sapevano fosse qualcosa di già organizzato.

Era stato crudele.

In quanto a Gilbert, le parole della mora avevano solo contribuito a far insospettire Anna ancora di più. In tutti e due gli anni in cui lei e il riccio erano stati amici, mai Anna si era permessa di pensare che le avesse mentito...gli aveva creduto all'istante, a ogni parola.

Come aveva fatto ad essere così sicura di se stessa?

Come faceva a credere con tutto il suo cuore che quella raccontata da Gilbert fosse la verità?

Ecco la risposta alla domanda di Billy Andrews: Anna non era tornata con lui perchè in fondo sapeva che avrebbe sofferto di nuovo. Adesso stava soffrendo. E non stavano nemmeno insieme.

Anna riusciva a sentire la voce di Roy dietro di lei sempre più vicina, ma per quanto quel ragazzo fosse l'unico a non averle ancora spezzato il cuore, non voleva vederlo. Probabilmente adesso la odiava anche lui: aveva sentito che lei e Gilbert si fossero lasciati trasportare dalla passione sul retro della scuola, perdendosi in un bacio alquanto intenso.

Chissà cosa  pensava di lei adesso...

Si dovette però fermare ad un certo punto, ormai con il fiatone. Aveva corso per talmente tanti chilometri che non si sentiva più le gambe.

Questo diede il tempo a Roy di raggiungerla.

"Non avvicinarti, ti prego" pianse Anna non riuscendo a trovare il coraggio di guardarlo negli occhi

"Anna, lascia che ti riporti a Green Gables, ti prego...possiamo parlarne!"

Si trovavano sulle rive del Lago dalle Acque Lucenti, che anche quell'anno si era ghiacciato totalmente.

"No, Roy...non abbiamo niente da dirci. Adesso sai come stanno davvero le cose..."

"Non mi interessa cosa sia successo tra te e Gilbert! Voglio solo che tu stia bene!" le urlò Roy a distanza

proprio mentre la ragazza stava per rispondere , i due sentirono uno strano rumore sotto i loro piedi. Il rumore di qualcosa che si crepa.

Anna non riuscì a finire la frase che una voragine si aprì sotto di lei, facendola sprofondare in una pozza di acqua ghiacciata. Solo allora si accorsero del cartello che diceva "Vietato pattinare, ghiaccio sottile"

"Anna!" gridò Roy avvicinandosi alla ragazza, che tentava di tenersi a galla, ma con scarsi tentativi.

Senza pensarci Roy afferrò un lungo ramo che si trovava per terra e lo allungò verso la ragazza

Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora