Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]

Till death do us apart.

Benvenuti all'ultimo capitolo! Buona lettura!

Canzone per il capitolo: A Thousand Years, by Christina Perry. Penso riassuma questa storia alla perfezione❤️

Avonlea era da sempre stata una cittadina in cui le notizie, belle e brutte che fossero, si diffondevano alla velocità della luce. Quando si venne a sapere dell'imminente matrimonio di Anna Shirley Cuthbert e Gilbert Blythe, quindi, Green Gables fu letteralmente tempestata di chiamate a ogni ora del giorno.

"Nemmeno il presidente degli Stati Uniti riceve così tante telefonate, Marilla! Se sapevo che sarebbe successo non avrei detto nulla!" disse Rachel Lynde mettendo giù la cornetta per quella che poteva essere la tredicesima volta

"É una notizia troppo bella per non essere condivisa e festeggiata, e poi non eri tu la maga del pettegolezzo?"

"Si! Quando il pettegolezzo non mi costringe a star seduta per un'ora a raccontare sempre gli stessi dettagli, pero!" rispose esasperata

"Marilla, pensi che Gilbert mi permetterà di portare le fedi all'altare?" chiese Davy prendendo un biscotto dalla dispensa

"Se non la smetti di mangiare dolci sarò io stessa a proibirti di farlo, Davy Keith, posa subito quel biscotto!"

Eh già...alla vecchia fattoria dei tetti verdi i preparativi per quel grande evento stavano stressando davvero tutti. Non appena Anna e Gilbert avevano dato la notizia Marilla era scoppiata in lacrime abbracciando entrambi. La sua felicità non era paragonabile a niente...felicità non solo dipendente dal fatto che sua figlia stesse per diventare una moglie, ma che stesse per diventare la moglie di Gilbert. Anche Rachel, seppur ancora un po' delusa dalla rottura con Roy, dovette ammettere di essersi commossa quando vide Anna con il piccolo anello di smeraldo all'anulare. Davy, Dora e Paul, invece, avevano letteralmente iniziato a saltare e urlare per tutta la casa sotto lo sguardo divertito dei due fidanzati.

Tutti erano in ansia per quel matrimonio....matrimonio che ad Avonlea si aspettava ormai da lunghi anni. Tutti erano in ansia, si...tranne i diretti interessati, troppo impegnati a scambiarsi gesti d'amore in camera di Anna.

Si trovavano distesi sul letto, Anna appoggiata al petto di Gilbert mentre lui la osservava dall'alto con adorazione. Non poteva ancora crederci...quella bellissima donna, la donna che aveva amato da quando aveva solo quindici anni, tra due settimane sarebbe diventata sua moglie.

Anna Blythe...che suono melodioso.

"Perchè mi guardi in quel modo?" rise la ragazza giocando con la sua cravatta

"Sto solo cercando di realizzare che il sogno della mia vita è appena diventato reale..."

"Pensavo che il tuo sogno fosse diventare un medico di successo!"

"Che me ne faccio della medicina se non ho la mia paziente preferita di cui prendermi cura?" sorrise scendendo alla sua altezza e facendo sfiorare i loro nasi.

Da quando Gilbert si era ripreso, da quando entrambi avevano temuto di essersi ormai persi a vicenda, nessuno dei due riusciva a stare lontano dall'altro per più di due ore. Avevano il costante bisogno di abbracciarsi, di baciarsi, di prendersi per mano e rendersi insieme conto che la vita, nonostante fosse dura e a volte crudele, non era riuscita a infrangere il loro amore.

Gilbert le accarezzò delicatamente il labbro col pollice, perdendosi in quegli occhi più profondi dell'Atlantico...come aveva fatto in quegli anni a resistere? A guardarla baciare un altro? A pensare che non sarebbe stato lui a stringerla la notte, ma Roy?

Anna sorrise e lo attirò a sè in un lungo bacio...non ne avrebbe mai avuto abbastanza.

"Stavo pensando..." disse Gilbert tra un bacio e l'altro "Visto che siamo praticamente a un passo dal sposarci..." continuò slacciando uno dei piccoli lacci del vestito che Anna indossava