"L-O-V-E"

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SIAMO ARRIVATI A 200 VOTI E 2000 VISUALIZZAZIONI !!!! NON SO DAVVERO COME RINGRAZIARVI.

NON HO MAI SCRITTO UN CAPITOLO COSI LUNGO MA VI AVEVO AVVERTITI.

Canzone per il capitolo: The Scientist, by The Coldplay. Come al solito trovate la traduzione. Penso sia perfetta per il capitolo!!

Detto questo, buona lettura!!!

"Non può essere..." sussurrò Anna sgranando gli occhi.

Non era possibile. Non poteva essere davvero lì.

La rossa fece un respiro profondo, cercando di non impazzire. Il suo incubo peggiore, l'incubo che da anni la perseguitava, l'incubo che aveva reso la sua vita un vero inferno era proprio lì davanti a lei. A guardarla dritta negli occhi con un'espressione indecifrabile .

"Ciao Anna...posso entrare?" chiese la donna sorridendo leggermente. Nel momento in cui i suoi occhi avevano incontrato quelli blu di Anna, il suo sguardo era diventato pieno di compassione. Vi era una leggera scia quasi di vergogna.

"Non se ne parla nemmeno. Io e te non abbiamo niente da dirci. Gira i tacchi e vattene."

"So bene di non meritare nemmeno di essere considerata da te. Ma sono venuta qui con uno scopo preciso...scusarmi"

"Scusarti? E per cosa? Oh si, giusto! Per aver rovinato letteralmente gli ultimi anni della mia vita, ovviamente. Non hai idea di cosa ho dovuto passare per colpa tua, Winifred."

Già. Quella era proprio Winifred Rose. La bella, ricca e seducente Winnie.

"Fammi indovinare" continuò Anna "Sei venuta qui per Gilbert, non è vero? Ce ne hai messo di tempo, ti aspettavo circa tre anni fa, quando sono venuta a sapere della vostra avventura notturna a Parigi, sei leggermente in ritardo!"

"Non sono qui per Gilbert, Anna, non sapevo nemmeno fosse qui a Kingsport. Non lo vedo da quando è ripartito..."

"Oh...povera...mi dispiace! Beh, se hai bisogno di lui lo trovi in fondo alla strada, sono sicura che sarà estasiato nel rivederti e gli farà molto piacere farti compagnia stanotte. Vi auguro una lunga vita e tanti figli maschi." urló Anna sbattendo la porta e tornando in salotto

Mai con nessuno era stata così cattiva, ma Winifred era stata la causa del suo dolore più grande.

Per colpa sua aveva perso Gilbert...

La ragazza continuava a bussare, ma Anna non aveva alcuna intenzione di aprire. Cosa accidenti voleva? Tre anni...era ridicolo. Cosa l'aveva portata a Kingsport, a casa sua, dopo tre anni dall'accaduto?

Anna si alzò di malavoglia e spalancò di nuovo la porta, incapace di tenere per se quella curiosità. Aveva ormai capito che Winifred non se ne sarebbe andata facilmente...

"Invece di comportarti come una bambina capricciosa, potresti lasciarmi spiegare il motivo per cui mi trovo qui?"

"Scusa, avevo dimenticato come ci si comportasse da 'signora'. Vedrò di prendere esempio da te da oggi in poi: sei fidanzata? Magari potrei provare a sedurre il tuo-"

"Per l'amor del cielo, basta! Smettila di parlare!" urlò lei "Dammi dieci minuti. Dieci minuti e non rivedrai mai più la mia faccia, te lo prometto!"

Anna serrò le labbra, ormai stanca di quella situazione. Si fece da parte, permettendole di entrare.

"Dieci minuti, dopodiché fuori." disse indicando la porta

Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora