You're gonna catch a cold from the ice inside your soul.

4.1K 122 599
                                    

Canzone per il capitolo: Jar Of Hearts, by Christina Perry. Come al solito ho adattato il testo alla canzone! Buona lettura!

"Sai, certe volte penso che tutto sarebbe meno complicato se non fossi me stesso. Insomma, quale ragazzo sulla terra si sarebbe mai ritrovato in una situazione del genere?" disse Cole fissando il piatto di uova e bacon davanti a lui.

Dal giorno in cui aveva lasciato la lettera a casa di Roy erano passati mesi...e ovviamente non aveva ricevuto nessuna risposta. Era stato lui stesso a dire a Roy di non farlo...

I mesi passavano e, nonostante il tempo servisse a guarire le ferite del passato, la mancanza di Roy era sempre più insopportabile. Cole sentiva come uno spazio vuoto nella sua vita, uno spazio che niente e nessuno era in grado colmare.

Nessuno tranne lui.

"Non dire così, Cole. Ognuno di noi ha il diritto di essere sè stesso a prescindere dalle situazioni...sai cosa penso? È vero che stai soffrendo, e la sofferenza per amore è qualcosa di davvero terribile, ma è anche vero che stai amando, e stai amando forte. Una vita senza amore non è degna di essere vissuta e tu, lasciatelo dire, stai vivendo nel vero senso della parola. Vedrai che il tempo guarisce tutto...anche un cuore spezzato. Ma non odiare te stesso per non aver raggiunto ciò che desideravi, non ne vale la pena!" rispose Josephine stringendogli la mano

"Grazie Jo...ogni volta che penso a lui penso anche ad Anna. Anche se adesso è finita, anche se ormai tra me e Roy non c'è più nulla...continuo a sentire quel senso di colpa costantemente nel mio cuore. È successo. Io ho tradito la sua fiducia, che razza di amico sono? Lei non ha idea di cosa sia successo tra noi, non può averla. E il solo pensiero che abbia rifiutato Gilbert perchè si sentiva in colpa per aver tradito Roy rende tutto più doloroso, considerando che dopo quella discussione è stato proprio Roy a tradire lei....con me. Ma non è stato un tradimento. Giuro che non lo è stato, proprio come non lo è stato quello di Anna con Gilbert. Semplicemente è stato amore. Non ho baciato Roy per fare un dispetto ad Anna o per divertirmi, l'ho fatto perchè lo amo..."

"E non ti sembra abbastanza?"

"No! Vorrei gridarlo al mondo, vorrei gridarlo in faccia ad Anna ma non posso...loro sono destinati a stare insieme ed io...io sono solo Cole."

"Essere solo Cole non è mica una cosa da poco! C'è soltanto una versione di te in questo mondo: una sola, inimitabile, irripetibile..."

"Pensavo che mai nessuno mi avrebbe amato, non è facile ai nostri tempi trovare qualcuno simile a me...non pensavo nemmeno che Roy potesse provare qualcosa nei miei confronti in quel senso. Ma è successo, ho conosciuto l'amore e adesso non posso più lasciarlo andare."

"Non farlo allora, tienitelo stretto. Perchè voi giovani siete così convinti che la cosa migliore da fare sia scappare dall'amore? Abbraccia il dolore, ama anche quello. Aggrappati con tutto te stesso alle tue emozioni, ma non lasciare che siano loro a dominarti."

Cole sorrise "Josephine Barry: una splendida combinazione di filosofia e poesia. Come farei senza di te?"

"Non faresti..." scoppiò a ridere la signora bevendo un altro sorso di caffè

Quella stessa mattina Gilbert dormiva ancora serenamente sul divano del salotto. Non era scomodo come aveva immaginato, ma non era comunque un letto. Si trovava a pancia sotto con la faccia sprofondata sul cuscino e le coperte lo coprivano fino al collo per via del freddo che ormai iniziava ad arrivare.

Christine si alzò all'alba, decidendo di fare un bagno e vestirsi per apparire al meglio all'università. Era determinata a farsi dei nuovi amici e avrebbe sfruttato ogni risorsa!

Chiamatemi Anna [QUINTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora