Natale

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Caro Diario,
Non ho mai tenuto un diario, solo scrivo tanto su fogli sparsi, ma oggi il mio "amico" Tanc ti ha regalato a me. Ti chiederai il perché delle virgolette, beh è una cosa che ti dirò poi.

In effetti me lo chiedo anch'io...

A me scrivere fa bene, non ho mai detto a nessuno perché l'ho faccio, ma a te posso dirlo, ne sono più che convinto. Io scrivo per sfogarmi, una volta tutto quello che mi succedeva lo sfogavo sul mio corpo. Si, ero autolesionista.

Lui era cosa? Non ci credo! Ma perché non me ne ha mai parlato? Non si fida di me?

Sai fare quei piccoli tagli sulla propria pelle e davvero una cosa fantastica perché ti toglie il dolore psicologico, convinto che faccia bene, ma in realtà è l'esatto opposto. Diego l'ha scoperto, ma non perché non sono stato attento, solo che un giorno ho fatto dei tagli più profondi del solito. Diego mi ha trovato in bagno, disteso per terra in una pozza di sangue, mi dispiace di avergli causato così tanto dolore.

Il mio piccolo a davvero sofferto così tanto? Ed io non ne sapevo niente?

Ma non è questo ciò che importa. Ho iniziato a scrivere appunto per sfogarmi e mi piace, adesso scriverò qui. Anche se non ho più tante cose da dire, perché con i miei amici sono felice. Per la prima volta in tutta la mia vita sento che sta andando tutto per il verso giusto. Ti scriverò ancora, è una promessa e ti descriverò i miei amici. Uno per uno.
Tuo, Lele

La porta della stanza si apre e subito nascondo il diario sotto il cuscino con le chiavi.

Gian: come mai piangi?

Non mi sono neanche accorto di queste lacrime salate e amare che scendono dai miei occhi per poi finire sulle mie labbra. Sto piangendo perché sto capendo meglio Lele che nonostante tutto sorride.

Io: mi manca Lele

Non è tutta la verità, ma non voglio parlargli del diario.

Gian: hai mangiato?
Io: si, latte e cereali
Gian: speravo di svegliarmi prima di te, così facevo i pancake
Io: tranquillo, non voglio morire a 21 anni

E finalmente sorrido, grazie Gian.

Gian: spiritoso

Lo dice in modo ironico e mi dà una spallata amichevole. Dopo qualche minuto in silenzio, decide di spezzarlo.

Gian: ti va di andare all'ospedale?
Io: si, ma non mi sento ancora di entrare
Gian: come vuoi, non ti obbligo
Io: Diego l'hai sentito?
Gian: non ancora, adesso mentre tu ti prepari lo chiamo
Io: va bene, solo... Posso farti una domanda?
Gian: certo
Io: secondo te tra Valerio e Diego c'è qualcosa?
Gian: si, ma sono cechi un po' come te e Lele
Io: cosa centriamo io e Lele?
Gian: lo capirai, adesso vai a vestirti
Io: vado

To be continued...

Ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly

Secret Diary - Tankele 🍓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora